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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
Rappresentano il 95% del tessuto economico del Paese, le piccole e medie imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dell’artigianato. Le più esposte alla crisi che sta travolgendo l’economia del Paese. "Rete Imprese Italia” di cui fa parte Confcommercio lancia una grande mobilitazione nel Paese, per chiedere con forza a Governo e Parlamento una svolta urgente di politica economica. La crisi, la crescita allarmante della disoccupazione e una pressione fiscale, locale e nazionale, che anche nel 2014 rimarrà a livelli intollerabili, rischiano di prolungare i loro effetti sulle imprese, già stremate da forti difficoltà, e provocare un ulteriore impoverimento delle famiglie." Il tempo delle attese è finito. Rete Imprese Italia ha scelto di convocare per il 18 febbraio una grande manifestazione a Roma per chiedere un deciso cambio di rotta. Per questo, le imprese vogliono esprimere il profondo disagio per le condizioni di pesante incertezza in cui sono costrette ad operare ma anche avanzare concrete proposte di rapida attuazione che possano evitare il declino economico e ripristinare un clima più positivo e di maggior fiducia nel futuro. E’ la prima volta che Confcommercio sceglie la piazza per manifestare un disagio. Anche la Confcommercio della provincia di Taranto darà un segnale forte della sua presenza, partecipando alla manifestazione del 18 p.v. con una folta rappresentanza di dirigenti e soci che lasceranno le loro attività per raggiungere Roma. Una partecipazione sentita e spontanea che vedrà la discesa diretta in piazza degli imprenditori. Alle ore 24.00 di lunedì 17 p.v. si muoveranno da Taranto, Manduria e Lizzano tre pulman per giungere nella capitale nelle prime ore del mattino, e far rientro a Taranto nel primo pomeriggio del 18, subito dopo la manifestazione.
Nell’aula magna. Lezione sullo spazio di Bari, 14 febbraio 2014 – Il Rettore, Eugenio Di Sciascio, ha inaugurato questa mattina nell’aula magna “Attilio Alto” l’Anno Accademico 2013-2014 del Politecnico di Bari. Primo del suo mandato, 23 dalla istituzione. E’ stata una cerimonia sobria e partecipata. Ospite d’onore, Roberto Vittori, colonello dell’Aeronautica Militare Italiana, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea con tre missioni spaziali compiute: “Eneide”, “Marco Polo” e “Dama”. Come da programma, dopo l’inno Nazionale, eseguito dagli Allievi del Conservatorio di Musica "Niccolò Piccinni" di Bari, si sono susseguiti gli interventi del sig. Domenico Lofù, Presidente del Consiglio degli Studenti; Dott.ssa Delia Stallone, personale tecnico, amministrativo e bibliotecario; Prof. Eugenio Di Sciascio - Relazione del Rettore; Prof. Nicola Giglietto – Prolusione dal titolo “Dal Micro Cosmo al Macro Cosmo: ultime frontiere della fisica”; prof. Alba Sasso, Assessore Regione Puglia, Diritto allo Studio e Formazione e infine, Col. Roberto Vittori - Astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), su “Lo Spazio come opportunità di crescita e di progresso”. La cerimonia, è stata anticipata dalla Santa Messa, celebrata da S.E. Mons. Francesco Cacucci, arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, nella Cappella del Politecnico “Sedes Sapientiae”. I festeggiamenti proseguiranno nel pomeriggio, nell’aula magna “Attilio Alto”. Alle ore 18:00 è previsto il Concerto dell’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari a cui seguirà la consegna, da parte del Rettore, dei sigilli commemorativi ai neo pensionati del Politecnico di Bari.
In merito alle informazioni diffuse da Fabio Millarte, responsabile Wwf Taranto Onlus, relativamente allo stoccaggio incontrollato di amianto presso l'officina di carpenteria, ILVA precisa che all'interno dell'officina in oggetto non esistono accumuli di sostanze contenenti amianto e che quanto veicolato non trova alcun fondamento e non rispecchia l'attuale stato dei luoghi. Di tutte le fotografie allegate al comunicato stampa firmato da Fabio Millarte del Wwf, l'unica riconoscibile ritrae un pacco di lamiere ondulate di copertura site in un piazzale esterno all'officina di carpenteria, già sottoposte a caratterizzazione, che non contengono amianto. Le restanti immagini non trovano riscontro con i luoghi di lavoro dell'officina di carpenteria, di conseguenza la denuncia è del tutto priva di fondamento. ILVA diffida chiunque dal divulgare notizie non conformi al vero e si riserva di effettuare le opportune valutazioni a tutela della reputazione propria e dei suoi dipendenti.
 
Oggi, presso l’Istituto Scolastico “A. Pacinotti” di Taranto si è tenuto un incontro delle Fiamme Gialle con gli studenti per parlare di cultura della legalità economica nell’ambito della seconda edizione del Progetto.
È un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finalizzata a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria.
L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonchè dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Di concerto con il predetto Dicastero, è stato così sviluppato il progetto denominato “Educazione alla legalità economica” che, anche per l’anno scolastico 2013/2014, prevede l’organizzazione, a livello nazionale, di incontri presso le scuole orientati a:
-​creare e diffondere il concetto di “sicurezza economica e finanziaria”;
-​affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria;
-​stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fondamentale delle libertà economiche.
All’iniziativa è abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità” che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore civile ed educativo della legalità economica, nonché in merito alle attività svolte dal Corpo in tali settori, favorendo la loro espressione libera, creativa e spontanea sulla tematica.
 
Oggi, presso l’Istituto Scolastico “A. Pacinotti” di Taranto si è tenuto un incontro delle Fiamme Gialle con gli studenti per parlare di cultura della legalità economica nell’ambito della seconda edizione del Progetto.
È un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finalizzata a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria.
L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonchè dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Di concerto con il predetto Dicastero, è stato così sviluppato il progetto denominato “Educazione alla legalità economica” che, anche per l’anno scolastico 2013/2014, prevede l’organizzazione, a livello nazionale, di incontri presso le scuole orientati a:
-​creare e diffondere il concetto di “sicurezza economica e finanziaria”;
-​affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria;
-​stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fondamentale delle libertà economiche.
All’iniziativa è abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità” che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore civile ed educativo della legalità economica, nonché in merito alle attività svolte dal Corpo in tali settori, favorendo la loro espressione libera, creativa e spontanea sulla tematica.
Venerdì, 14 Febbraio 2014 06:19

PUGLIA - ASSESSORE NARDONI SU EMERGENZA XYELLA

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XLa vicenda che riguarda il disseccamento degli ulivi nel Salento merita rigore e il massimo della serietà e della sobrietà anche nelle dinamiche che riguardano l’informazione.
F“La visita dei commissari europei, venuti a verificare la correttezza dei dati comunicati al Comitato Fitosanitario Permanente, si concluderà domani e solo dopo sapremo che decisione si intende adottare sull’emergenza.” Lo afferma l’assessore alle Risorse agroalimentari, Fabrizio Nardoni, che continua:”I commissari hanno potuto constatare la serietà e la validità del lavoro svolto in campo e in laboratorio e questo lascia ben sperare che la decisione definitiva potrà essere quella già anticipata nel mese di dicembre  in sede di riunione del Comitato a Bruxelles.
“Fin qui il dato sul lavoro che stiamo svolgendo in questi giorni, ma mi preme sottolineare anche il fenomeno collaterale più grave a quello della patologia degli ulivi: ovvero il pullulare di informazioni che associazioni e movimenti a vario titolo intendono entrare a gamba tesa sulla gestione dell’eradicazione della malattia con considerazioni prive di alcun riferimento tecnico-scientifico.
“Riteniamo che queste posizioni non giovino all’olivicoltura salentina che invece avrebbe bisogno di ricevere correttezza di informazioni dalle fonti ufficiali che lo ribadiamo provengono solo dall’Osservatorio fitopatologico regionale il quale insieme al Comitato fitopatologico nazionale sta svolgendo un lavoro con grande equilibrio e in un stato di incertezza che può essere dipanato soltanto dagli approfondimenti che la ricerca sta svolgendo in questo campo e che ci stanno consentendo di delimitare non solo l’aree interessate ma anche l’eventuale propagazione della malattia.
Per aggiornare lo stato dell’informazione e fornire corrette notizie convocheremo presto una conferenza stampa sul tema.”
Ammonta ad € 1.755.212,67 il finanziamento messo a disposizione dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e concesso dalla Regione Puglia al Comune di Taranto da impiegare nell’ammodernamento del parco dei mezzi di trasporto pubblico urbano. Il comune tarantino potrà pertanto potenziare e migliorare la propria flotta di automezzi acquistandone di nuovi e moderni, rispettare tuttavia determinati requisiti di sostenibilità ambientale (alimentazione elettrica, oppure a metano o a gasolio con omologazione rispettivamente Euro VI o EEV), ed essere dotati di una serie di accessori per migliorare l’erogazione del servizio, quali l’impianto di salita per disabili in carrozzella con relativa postazione per disabile, l’impianto di aria condizionata, il sistema conta passeggeri e di video sorveglianza, il modulo crash-box, che permette di ottenere agevolazioni sulle polizze assicurative, il sistema di rilevamento AVM (Automatic Vehicle Monitoring) che permette di monitorare gli spostamenti dei mezzi, consentendo così alle aziende di migliorare l’efficienza del servizio. L'importo del finanziamento concesso a Taranto è il secondo dopo quello di Bari (€ 2.415.998,62) e prima di quelli di Foggia (€ 846.631,99), Andria (€ 578.187,70), Brindisi (€ 454.290,34), Lecce (€ 433.640,78) e Barletta (€ 406.108,03). L'importo complessivo di € 6.890.070,13 precede quelle stanziate, sempre per il rinnovo dei mezzi di trasporto pubblico locale dalla legge di Stabilità, nella misura di € 300 mln per l’anno 2014 e di € 100 mln per ognuno degli anni 2015 e 2016.
Verifica dello stato di avanzamento delle opere di adeguamento infrastrutturale del Porto di Taranto. E’ quanto analizzato durante l’incontro istituzionale promosso dall’Assessore ai Trasporti Giovanni Giannini con il Presidente dell’Autorità Portuale di Taranto Sergio Prete. Tutti gli interventi programmati per il potenziamento dell’infrastrutturazione portuale a supporto dello sviluppo dei traffici containerizzati e della logistica sono in avanzato stato di completamento del proprio iter tecnico amministrativo.(...) L’analisi puntuale condotta dall’Assessore e dal Presidente Prete ha messo in evidenza che: • nell’ambito della Piastra Portuale di Taranto, le 5 opere previste (strada dei moli, ampliamento del IV sporgente, darsena a Ovest del IV sporgente, Piattaforma Logistica e Vasca di contenimento dei fanghi ad ovest di Punta Rondinella), ricevute le ultime autorizzazioni da parte della Provincia di Taranto sull’impianto di trattamento dei fanghi “rossi” di dragaggio, sono tutte a lavori già iniziati o in fase di consegna delle aree agli appaltatori; • il dragaggio e l’approfondimento dei fondali al Molo polisettoriale con connessa vasca di colmata dei fanghi, ha concluso l’iter procedurale della Valutazione di Impatto Ambientale e si è solo in attesa del Decreto che, al momento, è alla firma del Ministro Bray del MIBAC e del Ministro dell’Ambiente Orlando, al quale rimarrà da firmare il conclusivo propedeutico Decreto di cui all’art. 5 bis della legge 84/94. • il consolidamento / adeguamento dell’esistente banchina del Molo polisettoriale ha già visto l’aggiudicazione definitiva della gara e nonostante il ricorso al TAR del 2° e 3° classificato, il 5 di marzo, con la discussione del merito si avrà contezza del contraente con il quale sottoscrivere il contratto; • la riqualificazione del molo polisettoriale in radice, conclusa la conferenza dei servizi con esito positivo ed ottenuto da parte del Comune di Taranto il provvedimento di autorizzazione paesaggistica è in corso la redazione del progetto esecutivo; • per la nuova diga foranea il progettista incaricato dalla TCT Spa sta adeguando il progetto alle prescrizioni del Comitato Tecnico Amministrativo del provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche; • il potenziamento degli esistenti collegamenti ferroviari del porto, ultimate le attività di progetto da parte di RFI, è in attesa degli esiti sulla Notifica degli Aiuti di Stato. Verrà tuttavia richiesto ad RFI di avviare comunque le procedure di gara con le opportune clausole di salvaguardia; Al fine di rendere leggibili e trasparenti le evidenze degli atti amministrativi di ogni progetto, il Commissario Prete ha presentato in anteprima all’Assessorato il nuovo sito internet: “futureport” che verrà attivato nelle prossime settimane, a disposizione della Comunità Tarantina e Pugliese tutta, per monitorare in tempo reale l’avanzamento delle attività. E’ stato altresì approfondito lo stato di avanzamento dell’iter di approvazione, in variante al PRG del Comune di Taranto, del nuovo Piano Regolatore del Porto. Il Consiglio Comunale, competente al rilascio dell’atto conclusivo, dovrebbe esprimersi in breve circa questo fondamentale strumento regolatore dell’assetto complessivo del Porto. Il monitoraggio delle attività da parte della Regione Puglia continuerà con assiduità e frequenza sino al termine dei lavori.(

Come ormai noto, ARPA dal 2009 monitora le concentrazioni di Benzo(a)Pirene e di altri IPA nei tre siti denominati Machiavelli, Alto Adige e Talsano. Il grafico che segue riporta le medie mobili annuali di Benzo(a)Pirene dall’avvio del monitoraggio ad oggi. Dall’esame del grafico è evidente la diminuzione dei livelli di B(a)P nella stazione di Machiavelli, mentre per Alto Adige e Talsano le concentrazioni rimangono abbastanza omogenee. Inoltre nella stazione Machiavelli dal 2010 è in funzione l’analizzatore di di IPA tot ECOCHEM mod. PAS 2000 che utilizza il metodo della fotoionizzazione selettiva degli IPA totali, adsorbiti sulle superfici degli aerosol carboniosi aventi diametro aerodinamico compreso tra 0.01 e 1.5 μm. Il parametro relativo agli IPA totali in aria ambiente non è normato: il D. Lgs. 155/10, che disciplina la materia relativa alla qualità dell’aria, si riferisce unicamente al Benzo(a)Pirene adsorbito sulla frazione di particolato PM10, indicando un valore obiettivo annuale da non superare. In figura è mostrato il trend annuale delle concentrazioni di Ipa totali nella stazione Machiavelli. Si nota un netto decremento dei valori nel 2013 rispetto agli anni precedenti che conferma la diminuzione di concentrazione rilevata con le misurazioni di BaP. Dal I agosto 2013 è attiva una rete di monitoraggio interna allo stabilimento ILVA composta da 6 stazioni una delle quali collocata nel quartiere Tamburi, in Via Orsini. Anche tale stazione è dotata di un analizzatore di IPA tot dello stesso modello installato a Machiavelli che, sin dalla sua installazione, ha registrato concentrazioni superiori a quelle lette in quest’ultimo sito. Per verificare il corretto funzionamento di questi due analizzatori di IPAtot ARPA ha effettuato delle misure in parallelo. Inizialmente è stato affiancato all’analizzatore di Via Orsini un secondo analizzatore (anch’esso del tipo ECOCHEM PASS 2000) opportunamente tarato. Il grafico che segue riporta le concentrazioni di IPAtot registrate a Machiavelli e a Orsini dai due analizzatori in parallelo (denominati Orsini e Orsini2). Si osserva come i due monitor installati a Orsini leggano concentrazioni sovrapponibili e superiori a quelle di Machiavelli. Successivamente l’analizzatore denominato Orsini2 è stato spostato nella stazione Machiavelli. Di seguito si riportano le concentrazioni registrate a Orsini e a Machiavelli dai 2 analizzatori in parallelo. Orsini Machiavelli 2 (Ex Orsini 2) Machiavelli Anche in questo caso i due analizzatori montati in parallelo a Machiavelli leggono concentrazioni analoghe e costantemente inferiori a quelle registrate in Via Orsini. In conclusione, i dati fin qui raccolti da ARPA permettono di affermare quanto segue: 1. Gli analizzatori di IPAtot installati nelle stazioni di monitoraggio Machiavelli e Orsini forniscono dati accurati; 2. Le concentrazioni di IPAtot registrate a Machiavelli sono costantemente inferiori a quelle di Via Orsini, anche in ragione delle maggiori emissioni da traffico che interessano quest’ultimo sito; 3. Nella stazione di monitoraggio Machiavelli dal 2009 ad oggi è stato registrato un costante decremento delle concentrazioni di Idrocarburi Policiclici Aromatici, misurati sia come B(a)P adsorbito sulla frazione di particolato PM10 che come IPAtot misurato in continuo con lo strumento ECOCHEM PASS 200; 4. Appaiono prive di fondamento le affermazioni dell’associazione Peacelink sul “significativo aumento di IPA in diverse zone della città di Taranto”.

In soli 15 anni, dal 2000, Vigne&Vini, la famosa azienda vinicola di Leporano, è passata da zero a un milione e mezzo di bottiglie. Forse è questa la cifra che meglio racconta lo sforzo e il successo di una famiglia che alla sua terza generazione di vinificatori è passata dal vino sfuso alle bottiglie di pregio distribuite in tutto il mondo: dagli Stati Uniti all’Asia. La famiglia è quella dei Varvaglione. Il capostipite impianta la cantina negli anni Venti in contrada Palumbo; il figlio ne segue le orme; ma è il nipote, l’ormai noto imprenditore Mimmo Varvaglione, a segnare la svolta: una laurea in agronomia, un nuovo stabilimento, l’imbottigliamento, e sempre nuove trasformazioni. Ma nel 1996 entra in azienda anche la moglie, Maria Teresa Basile (altra famiglia di imprenditori di successo) che prende ad occuparsi dei rapporti commerciali: e così, Vigne&Vini parte alla conquista del mondo. Da pochi mesi, infine, la figlia Marzia entra anche lei in gioco prendendo il testimone come quarta generazione. Questa bella storia di impresa e di onore tarantino nel mondo non poteva non essere raccontata ai soci del Rotary Club Taranto Magna Grecia di cui entrambi i coniugi fanno parte. Su iniziativa del presidente del sodalizio, Antonio Biella, si è svolta una interessante serata nella grande bottaia , fiore all’occhiello dell’azienda: dapprima una relazione di Maria Teresa sull’ultimo tour di esposizioni e vendite nell’estremo Oriente, da Hong Kong a Seul, da Singapore a Osaka, lì dove il vino italiano sta raddoppiando la propria presenza; poi una degustazione guidata da Mimmo, autentico deus ex machina dell’azienda: dal recente spumante ai vini classici, a un impagabile Riserva. Una storia, quella di Vigne&Vini, che meritava di essere raccontata – sia pure in sintesi - perché testimonianza di un’eccellenza tarantina fatta di intelligenza e perseveranza, di tradizione e coraggio d’innovazione, di fatica e fiducia nei propri mezzi e nei doni della nostra terra. Al termine della serata rotariana, immancabile una bella fotografia ricordo nel paesaggio unico delle botti di rovere dove i vini più pregiati passano a prendersi ulteriore sapore e profumo.
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