Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura

Altro obiettivo raggiunto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Rinaldo Melucci nell’ambito delle iniziative finalizzate alla promozione e fruizione del vasto patrimonio culturale ed artistico di cui l’intero territorio ionico è custode. Da venerdì 31 gennaio le “Tombe a camera” presenti in città potranno essere nuovamente visitate dal pubblico. Il primo ad aprire i battenti sarà il sito archeologico in via Marche, dove nel corso della giornata, a partire dalle 09.30, il volontariato locale e la comunità daranno vita ad incontri e momenti di animazione. E proprio in occasione della “XVIII Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà”, scuole e cittadini avranno la possibilità di visitare, accompagnati da una guida esperta, questa importante testimonianza del passato e conoscere le realtà di terzo settore presenti.

La riapertura delle “Tombe a camera” si registra a poco più di un mese dall’accordo per la loro gestione che il Comune ha siglato con le cooperative “Polisviluppo” e “Museion”, entrambe dotate della competenza e della professionalità necessarie per promuovere ed ottimizzare l’accesso a luoghi  in grado di attirare le attenzioni non solo di cittadini e visitatori, ma anche di quei turisti che, come dimostrano i positivi dati relativi agli ultimi anni, stanno scegliendo sempre più la “città dei due mari” come mèta delle loro vacanze.

Prova tangibile dell’impegno profuso dall’Amministrazione Melucci per la tutela e la valorizzazione della cultura e della storia del capoluogo ionico, tutti siti sono stati oggetto di lavori di restauro, manutenzione e rifunzionalizzazione anche grazie ai cosiddetti “fondi ex ILVA” in attuazione del “Piano di Rigenerazione Sociale per le famiglie disagiate nei Comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola”.

Desidero ricordare che gli interventi di riqualificazione-ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Angelica Lussoso-sono stati eseguiti nel rispetto del cronoprogramma delle specifiche opere di recupero e manutenzione previste dal più vasto piano di rigenerazione urbana “Ecosistema Taranto”, lo stesso che sta portando la città anche al centro di progetti di valorizzazione turistica. Con la riapertura delle “Tombe a camera” siamo orgogliosi di ribadire l’efficacia del programma di riqualificazione dei beni archeologici presenti nell’area urbana messo in atto dall’Amministrazione a favore della comunità.”

Altro obiettivo raggiunto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Rinaldo Melucci nell’ambito delle iniziative finalizzate alla promozione e fruizione del vasto patrimonio culturale ed artistico di cui l’intero territorio ionico è custode. Da venerdì 31 gennaio le “Tombe a camera” presenti in città potranno essere nuovamente visitate dal pubblico. Il primo ad aprire i battenti sarà il sito archeologico in via Marche, dove nel corso della giornata, a partire dalle 09.30, il volontariato locale e la comunità daranno vita ad incontri e momenti di animazione. E proprio in occasione della “XVIII Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà”, scuole e cittadini avranno la possibilità di visitare, accompagnati da una guida esperta, questa importante testimonianza del passato e conoscere le realtà di terzo settore presenti.

La riapertura delle “Tombe a camera” si registra a poco più di un mese dall’accordo per la loro gestione che il Comune ha siglato con le cooperative “Polisviluppo” e “Museion”, entrambe dotate della competenza e della professionalità necessarie per promuovere ed ottimizzare l’accesso a luoghi  in grado di attirare le attenzioni non solo di cittadini e visitatori, ma anche di quei turisti che, come dimostrano i positivi dati relativi agli ultimi anni, stanno scegliendo sempre più la “città dei due mari” come mèta delle loro vacanze.

Prova tangibile dell’impegno profuso dall’Amministrazione Melucci per la tutela e la valorizzazione della cultura e della storia del capoluogo ionico, tutti siti sono stati oggetto di lavori di restauro, manutenzione e rifunzionalizzazione anche grazie ai cosiddetti “fondi ex ILVA” in attuazione del “Piano di Rigenerazione Sociale per le famiglie disagiate nei Comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola”.

Desidero ricordare che gli interventi di riqualificazione-ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Angelica Lussoso-sono stati eseguiti nel rispetto del cronoprogramma delle specifiche opere di recupero e manutenzione previste dal più vasto piano di rigenerazione urbana “Ecosistema Taranto”, lo stesso che sta portando la città anche al centro di progetti di valorizzazione turistica. Con la riapertura delle “Tombe a camera” siamo orgogliosi di ribadire l’efficacia del programma di riqualificazione dei beni archeologici presenti nell’area urbana messo in atto dall’Amministrazione a favore della comunità.”

di Ingrid Iaci

 

20 Province, 39886 ragazzi coinvolti, 147 scuole, 658 docenti, 106 comuni, 100 partner pubblici, 291 associazioni sportive, 1162 destinatari coinvolti con disabilità: questi i numeri del programma GAME UPI - edizione 2024, i cui risultati sono stati presentati in mattinata nel corso dell'evento conclusivo che si è tenuto a Roma nel Centro Sportivo Elis, organizzato dall'Unione delle Province Italiane e dal Dipartimento delle Politiche Giovanili.

Le Province presenti, tra cui anche la Provincia di Taranto,  erano rappresentate ciascuna da un proprio "portavoce dei giovani" che ha illustrato brevemente il percorso fatto durante questo anno appena trascorso.

Il neo eletto Presidente dell'Upi, Pasquale Gandolfi, nel complimentarsi con il precedente presidente, Michele de Pascale, per aver sostenuto questo progetto, ha accolto con estremo piacere l'entusiasmo dei ragazzi coinvolti e ribadito come lo sport, se adeguatamente sostenuto dalle istituzioni, dalle associazioni e da tutti gli attori socio-educativi del territorio, può essere non solo veicolo di nuove amicizie e solidarietà tra giovani ma anche un potente messaggero di pace, fratellanza e inclusione tra gli esseri umani. 

A sorpresa e in anteprima, la bella notizia annunciata dal capo Dipartimento delle Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale, riguardante la prossima programmazione di GAME UPI che, dopo l'edizione 2025, non sarà più annuale bensì triennale, proprio per dare maggiore continuità alle attività e consentire alle Province di prevedere eventi dalla portata sempre più incisiva sui territori. 

Una giornata, insomma, dedicata ai giovani e al grande lavoro di insegnanti, scuole e associazioni partner, ma anche un grande momento di rivincita delle Province, come ha sottolineato il presidente Gandolfi, che hanno dimostrato di essersi ampiamente riappropriate del ruolo naturale di "casa dei comuni" e che, proprio per questo, meritano con assoluta urgenza un nuovo assetto con l'archiviazione definitiva della riforma Delrio.

 

 La Uilm lancia l’allarme sui propositi annunciati dal gruppo Jindal per Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva, e mette in guardia sulla chiusura delle cokerie a Taranto. Per il sindacato, il piano Jindal “rischia di portare alla chiusura definitiva degli stabilimenti”. Per Rocco Palombella, segretario generale Uilm, “se, come ha dichiarato il direttore europeo di Jindal Steel, il primo atto del piano industriale sarebbe quello di chiudere subito gli impianti di cokeria a Taranto, questo porterebbe inevitabilmente alla fermata della produzione e alla chiusura definitiva dell’ex Ilva. Una dichiarazione gravissima che sta creando forti preoccupazioni tra i lavoratori in tutti gli stabilimenti e una grande indignazione. Questo piano lo abbiamo già visto a Piombino, quando nel 2014 fu chiuso l’altoforno con la promessa di costruire forni elettrici che a oggi ancora non ci sono”. “Per noi - aggiunge Palombella - la transizione all’elettrico e la decarbonizzazione devono avvenire in maniera graduale, con gli altoforni in marcia adeguati dal punto di vista ambientale, avviando contemporaneamente la costruzione di forni elettrici e impianti di pre ridotto che andranno a sostituire l’attuale produzione a carbone. Solo così sarà possibile salvaguardare l’ambiente, l’occupazione, diretta e indiretta, e la produzione. Il risanamento ambientale potrà essere realizzato solamente con gli impianti in marcia e la continuità produttiva”.

    Riteniamo gravi quindi le parole di Misra sull’occupazione - rileva la Uilm nazionale - perché non sono previste garanzie per tutti i lavoratori, diretti, dell’appalto e in Ilva AS, ma si fa riferimento genericamente a un numero necessario di lavoratori in base a un teorico livello produttivo e questo per noi è inaccettabile”. Secondo Palombella, “i lavoratori e tutte le comunità interessate in questi anni hanno pagato il prezzo più alto e quindi meritano più rispetto e considerazione da parte di chiunque acquisterà l’ex Ilva. Per noi resta fondamentale una presenza dello Stato all’interno della futura società, con ruolo e poteri decisionali e non come è avvenuto con Mittal. Altro che Golden Power! Solo così sarà possibile far rispettare l’effettivo impegno sugli investimenti, il risanamento ambientale e un futuro occupazionale e produttivo di tutti i siti dell’ex Ilva”.

     A giudizio di Palombella, “per accompagnare questo complicato processo ci aspettiamo dal Governo in via preliminare un impegno concreto, non solo con ammortizzatori sociali, ma anche con interventi legislativi che prevedano anticipi pensionistici per i lavoratori esposti a sostanze nocive, come l’amianto” aggiunge. “È arrivato il momento della convocazione del tavolo a Palazzo Chigi per avere chiarimenti e dettagli da parte di Governo e Commissari sulle offerte presentate”, conclude Palombella.

Conoscere le migliori esperienze di Digital marketing & Ecommerce da un  esperto riconosciuto nel settore, collegare direttamente l’innovazione tecnologica con le opportunità di crescita per il tessuto economico e imprenditoriale locale, potenziare la conoscenza e le abilità necessarie per competere in un mondo sempre più orientato al digitale.

La ghiotta opportunità arriva dal terzo appuntamento delle Masterclass di Diardini Digitali, il progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa Sociale, che mira a qualificare o riqualificare disoccupati o inoccupati che si trovano ai margini del lavoro e che risiedono in Puglia.

Il progetto prevede la realizzazione di 6 incontri con i più importanti role model italiani e non. Il 2025 porta a Taranto il dott. Albert Antonini Mangia, Consultant & Industry Expert di CAVOUR CORPORATE FINANCE. Durante l’evento, che si terrà domani  giovedì 23 gennaio 2025 presso l'Hotel Delfino di Taranto dalle ore 17.00 alle ore 19.30, Antonini Mangia condividerà le sue conoscenze approfondite e la sua esperienza pluriennale, offrendo una panoramica completa e pratica sui principali strumenti digitali per il successo online.

La scelta del luogo da parte degli organizzatori: CIOFS/FP-Puglia ETS, Associazione SurfHers APS,  Visionari ETS-APS e  Stella Marina APS, risponde alla necessità di realizzare un incontro pubblico in un luogo facilmente raggiungibile, consono a convegni ed eventi di carattere economico. Giardini Digitali è un progetto ambizioso e visionario del CIOFS/FP-Puglia ETS, nato per rispondere alle sfide della trasformazione digitale e per promuovere lo sviluppo di competenze tecnologiche avanzate tra i giovani, i professionisti e la cittadinanza.

La Masterclass di Giardini Digitali si realizza con il patrocinio di Confindustria Taranto, presente all'evento con un suo rappresentante.

Il programma prevede il saluto iniziale di Suor Imma Milizia del CIOFS/FP-Puglia ETS e del progettista dott. Francesco Giuri

L’obiettivo dell'evento è duplice: da un lato, preparare gli allievi a cogliere le opportunità di lavoro offerte dal digitale; dall’altro, creare una rete di innovazione che coinvolga imprese, istituzioni e cittadini in un processo virtuoso di crescita economica e sociale. Antonini Mangia si adopera per contribuire alla crescita del nostro territorio e della Puglia in generale. Rappresenta  un’eccellenza che si spende per Taranto, sua città natale, e per la Puglia, per dimostrare come il digitale possa essere un motore di cambiamento e innovazione per tutto il Sud.

A moderare i lavori la giornalista Gabriella Ressa.

Partecipazione gratuita. Gradita prenotazione a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Albert Anonini Mangia

E' Industry Expert presso Cavour Corporate Finance, boutique di M&A specializzata in finanza.

Professionista con un’esperienza significativa in aziende globali come Alibaba, Mediaset e Fininvest, è docente di digitalmarketing ed e-commerce presso università e business school.

Nel ruolo di Direttore Marketing per il Sud Europa di AlibabaGroup, ha fondato nel 2016 gli uffici italiani del colosso cinese dell'e-commerce, supportando oltre 500 brand nell’accesso al mercato cinese tramite Tmall e facilitando migliaia di PMI italiane nell’export internazionale.

Nell’area digitale di Mediaset ha contribuito al lancio delle prime applicazioni mobile del gruppo (TGCOM24, Sport Mediaset, Chi Vuol Essere Milionario).

Completa il suo profilo un’esperienza come ufficiale della Marina Militare Italiana e il ruolo di product manager presso Jumpy, la startup del gruppo Fininvest. E' autore del libro “Digital Marketing & Ecommerce”, pubblicato dalla casa editrice Hoepli.

Il progetto Giardini Digitali è stato selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo - che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dal PNC (Piano Nazionale Complementare)- a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri. Per maggiori informazioni: www.fondorepubblicadigitale.it.

 

 

 

"Abbiamo appreso in queste ore dell'ennesimo episodio di aggressione fisica ai danni di tre operatrici sanitarie all'interno del P.O. Moscati. Operatrici che sono state costrette a far ricorso alle cure del punto di primo intervento dello stesso ospedale a causa dell'aggressione subita da un paziente ricoverato in evidente stato di alterazione psico-fisica, peraltro solo al termine del turno perché completamente sole nel reparto. Senza personale medico, socio sanitario né ausiliario."

E' quanto scrivono in una nota  Cosimo Sardelli e Cristina Fama, segretario generale e provinciale della Cgil Fp.

 

"Per l'ennesima volta - sottolineano i dirigenti sindacali- le lavoratrici si sono ritrovare da sole, abbandonate da tutti e non tutelate.

 

Si continua, infatti, a parlare insistentemente del fenomeno delle aggressioni, sempre più dilagante, come un fenomeno inaccettabile ma è del tutto evidente che le attuali misure quali l'inasprimento della pena e le linee guida ministeriali e regionali non sono servite a nulla.

 

Ci troviamo ancora una volta ad essere inondati da parole di sconforto, di indignazione, di solidarietà...ma ancora poco si fa concretamente per proteggere il personale sanitario.

 

È evidente, inoltre, che la ASL Taranto non abbia ancora proceduto ad una capillare informazione e fornazione a tutto il personale sia per la eventuale prevenzione che per la gestione degli episodi di aggressione.

 

Siamo consapevoli - concludono Fama e Sardelli- della complessità del problema ma non possiamo più stare fermi a guardare! Prendiamoci cura di chi ci cura!

 

 

È stata pubblicata nei giorni scorsi, sul sito istituzionale dell'UPI, la graduatoria definitiva degli enti provinciali ammessi al finanziamento per l'edizione 2025 di GAME UPI 2.0, proprio mentre gli uffici di via anfiteatro sono alle prese con i preparativi per la partenza a Roma di una delegazione della Provincia di Taranto composta prevalentemente da studenti, professori, rappresentanti di enti partner e istituzionali che hanno contribuito al successo dell'edizione 2024.

Il progetto presentato dalla Provincia di Taranto è stato giudicato tra i migliori dieci su scala nazionale e primo tra quelli presentati dalle province pugliesi avente come obiettivo quello di promuovere i valori dello sport, socializzazione e inclusione, coniugati a quelli del benessere psicofisico e degli stili di vita sani.

L'iniziativa “GAME UPI 2.0” è finanziata con il Fondo per le Politiche Giovanili, annualità 2023, e quest'anno ha visto più di 2 milioni di euro assegnati alle venti Province i cui progetti sono stati valutati meritevoli di finanziamento.

“Sono particolarmente orgoglioso che Taranto sia risultata la prima tra le Province pugliesi ad aver ottenuto questo finanziamento. Per la nostra amministrazione è importante trasmettere ai cittadini del futuro i valori per una società più giusta dove il rispetto per se stessi ed il prossimo sono alla base della società civile.” ha dichiarato il Presidente della Provincia, Rinaldo Melucci in una nota dell'Ente.

Intanto, i funzionari e gli enti partner di progetto sono già al lavoro per la programmazione delle attività che si svolgeranno su tutto il territorio provinciale nel corso del 2025 e che quest'anno assumono particolare rilevanza in vista dei Giochi del Mediterraneo

di Lucia Pulpo 

Il benessere psico-fisico è una condizione imprescindibile per essere felici. Quella felicità a cui tutti aspirano, ricerca e diritto sancito, anche, dalla costituzione. Benessere come stato ottimale di salute, in linea con quanto dichiarato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla salute come: ”Una condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale e non esclusivamente l'assenza di malattia o infermità.” 

Con l’obiettivo di favorire la ricerca, la conoscenza del benessere salutare e promuovere la collaborazione con l’Università e con i Centri di ricerca attivi sul nostro territorio, l’associazione APS ”Le belle città” promuove la rassegna multidisciplinare: “Benessere 2025 – Mente sana in corpo sano”.

Una rassegna che si svolgerà in tre tappe distinte tra gennaio e maggio, in collaborazione con “Artesia: Servizi per lo spettacolo” e “Studio Calibri Editing e Writing”. 

Cercare di migliorare la qualità della vita nella nostra città, questo è il compito da svolgere promuovendo e diffondendo la cultura della presa in carico, della cura e tutela della Persona; generando relazioni di Comunità; coltivando bene comune partendo dal promuovere un'assistenza sanitaria e sociale ad alto valore, consapevoli che il Servizio Sanitario Nazionale rappresenta il nostro principale bene comune da garantire alle nuove e future generazioni. 

Il primo appuntamento partirà dal Dipartimento di Salute Mentale, venerdì 17 gennaio con la presentazione del libro “Corpo umano”, alle  ore 11.00 (Convento SS. Crocifisso DSM ASL Taranto (Via SS. Annunziata); e nello stesso giorno, alle ore 19.30 presso “Sonora Art Music” in Via Principe Amedeo Lungomare Taranto. 

In entrambe gli incontri sarà presente l'autore Vittorio Lingiardi, psichiatra, psicoanalista, è professore ordinario di psicologia dinamica presso il Dipartimento di psicologia dinamica, clinica e salute della Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma e Senior Research Fellow della Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza (SSAS). Un libro che racconta il viaggio nel corpo umano, con la voce della scienza e del mito, dell'arte e della letteratura. E riesce nell'impresa di restituircelo intero: un tutt'uno con la psiche. 

Una rassegna multidisciplinare perché declina il tema del benessere ricorrendo alla medicina generale e specialistica, in contatto con la letteratura e le arti. Difficile raggiungere un equilibrio stabile perché molti sono i disagi che compromettono, anche gravemente, l'esistenza dei singoli. L’intera rassegna gode del Patrocinio de: Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri , Provincia di Taranto, Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi Puglia, Consiglio regionale Puglia.

La crisi idrica che sta colpendo il nostro territorio va sicuramente contrastata in maniera decisa e tempestiva. In quest’ottica, la possibilità di ricorrere ai dissalatori appare una soluzione praticabile, ma raggiungere questo obiettivo intaccando inestimabili risorse naturalistiche non è accettabile.

È quanto esplicitato dai rappresentanti del Comune e della Provincia di Taranto che hanno partecipato all’audizione tenuta in Regione su espressa richiesta del consigliere Massimiliano Stellato proprio per discutere sulla proposta dell’AQP di realizzare un impianto per la dissalazione delle acque salmastre del fiume “Tara”. Un’opera contro cui i due Enti ionici si sono pronunciati manifestando la propria contrarietà dal punto di vista politico. Una linea che è stata confermata dall’assessore all’Ambiente, Stefania Fornaro, dal presidente della Commissione Ambiente, Paolo Castronovi, (entrambi in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Taranto guidata dal sindaco Rinaldo Melucci), dal consigliere provinciale con delega all’Ambiente, Adriano Tribbia, dal direttore generale dell’Ente Provincia, Bartolomeo Lucarelli, dal dirigente provinciale del Settore Ambiente, Aniello Polignano.

Sia il Comune sia la Provincia, dopo aver ribadito che i pareri finora rilasciati da entrambi gli Enti hanno avuto ad oggetto esclusivamente questioni meramente tecniche legate alle condotte e agli scarichi ricadenti nei confini amministrativi del Parco del Mar Piccolo e del Parco Terre delle Gravine, hanno ricordato l’importanza naturalistica, geomorfologica, idrogeologica riconosciuta nella pianificazione regionale al fiume “Tara” e alla sua qualifica quale habitat di interesse comunitario.  In sede di discussione, i rappresentanti dei due Enti ionici oggi intervenuti hanno inteso anticipare il contenuto di una missiva, che verrà inviata alla Regione nei prossimi giorni, con la quale verrà richiesto all’Ente competente di essere messi a conoscenza su eventuali siti alternativi precedentemente presi in considerazione e sulle motivazioni che hanno indotto il proponente AQP a preferire il fiume “Tara” come localizzazione dell’opera.

Detto che il progetto, promosso da Acquedotto Pugliese, prevede la costruzione di un impianto di dissalazione con una capacità di 1.000 litri al secondo, destinato a potabilizzare le acque salmastre del fiume Tara, in sede di audizione Comune e Provincia (entrambi guidati da Rinaldo Melucci) hanno quindi confermato il proprio “no” politico alla realizzazione dell’opera. Infatti, con tale orientamento il sindaco e l'Amministrazione Comunale, in particolare, ribadiscono l'impegno a garantire la protezione del patrimonio naturale e la salute dei cittadini, promuovendo soluzioni sostenibili e rispettose dell'ambiente. Ed in virtù di queste iniziative, i consiglieri comunali della maggioranza dell'Amministrazione Melucci hanno formalmente richiesto la convocazione di una seduta monotematica del Consiglio Comunale per discutere la possibilità di presentare un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale contro il progetto di realizzazione di un dissalatore sul fiume Tara.  La convocazione del Consiglio Comunale monotematico rappresenta un passo significativo per approfondire le implicazioni del progetto e valutare le azioni da intraprendere per tutelare l'ambiente e gli interessi della comunità tarantina.

 

Sono state presentate le offerte vincolanti per l’acquisizione degli asset industriali di Ex Ilva/Acciaierie D’Italia. Adesso è indispensabile che le organizzazioni sindacali vengano convocate dal Governo per aprire la fase di confronto: è urgente conoscere i piani industriali di chi ha presentato offerte". Così in una nota l'USB che sottolinea che "è necessario evitare lo spezzatino". "Serve mantenere unito l’intero asset produttivo - spiega la nota - e dare certezze quel che riguarda la gestione unitaria della forza lavoro, assicurando un trattamento uguale per tutti, a Taranto come a Genova e negli altri stabilimenti. Ci aspettiamo, inoltre, che lo Stato mantenga la sua presenza all’interno della compagine societaria, rivestendo un ruolo attivo di garanzia. Serve, inoltre, che il Governo stili un Piano Taranto per dare risposte chiare ad un territorio che ha già pagato tanto sul piano sanitario, ambientale e produttivo-occupazionale".

Pagina 1 di 812