Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - Cultura, Spettacoli & Società
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 153

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 170

Dal 16 novembre al 5 maggio 2016al TaTÀ di Taranto

 

aperte le prenotazioni per le rassegne “La Scena dei Ragazzi” e"Scena futura”

 

Le matinée scolastiche. Definiti i tradizionali cartelloni teatrali destinati agli studenti tarantini, ovvero “La scena dei ragazzi”, rassegna destinata alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado promossa da Comune di Taranto e Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con Crest, e "Scena futura”, rassegna riservata agli Istituti Superiori di Taranto e provincia, un progetto del Crest in convenzione con la Regione Puglia. Dal 16 novembre al 5 maggio, saranno ben ventidue gli spettacoli (e quarantacinque le repliche) in programmazione al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, con sipario alle ore 10.30. Informazioni e prenotazioni (aperte): tel. 099.4725780 (interno 3: ufficio scuola Crest, responsabile Cinzia Sartini) .

Quindici titoli, trentacinque repliche per “La Scena dei Ragazzi”.Il programma annovera le compagnie Tam Teatromusica (Padova) con lo spettacolo “Anima Blu” (16 e 17 novembre), Crest (Taranto) con “Ragazzi di via Pal” (30 novembre, 1 e 2 dicembre, 6, 7 e 8 aprile), Eccentrici Dadarò (Caronno Pertusella - VA) con “Peter Pan” (1 e 2 febbraio), Teatro dei colori (Avezzano - AQ) con “Storie di Kiriku e gli animali selvaggi” (8 e 9 febbraio), Crest (Taranto) con “La bottega dei giocattoli” (17, 18 e 19 febbraio), Teatro Popolare d’Arte (Lastra a Signa - FI) con “Marcovaldo” (22 e 23 febbraio), Quelli di Grock (Milano) con “Fuori misura” (25 e 26 febbraio), La Contrada (Trieste) con “Cenerentola e l’albero magico” (29 febbraio e 1 marzo), Teatro Biondo Stabile di Palermo con “Fa’afafine” (3 marzo), Drammatico Vegetale (Ravenna) con “Uno, due, tre” (7 e 8 marzo), Fratelli di Taglia (Riccione - RI) con ”Alice” (4 e 5 aprile), Teatri di Bari con “Il gatto e gli stivali” (12 e 13 aprile), Crest (Taranto) con “Sposa sirena” (19, 20 e 21 aprile), Bottega degli Apocrifi (Manfredonia - FG) con “Schiaccianoci Swing” (27 aprile), Crest (Taranto) con “La storia di Hansel e Gretel” (3, 4 e 5 maggio). 

Sette titoli, dieci repliche per "Scena futura”. Il calendario prevede le compagnie Crest (Taranto) con lo spettacolo “Capatosta” (16 e 17 dicembre), Koreja (Lecce) con “Il Matrimonio” (4 e 5 febbraio), Teatro dei Borgia (Corato - BA) con “Ci siamo innamorati” (11 febbraio), Quelli di Grock (Milano) con “Fuori misura” (24 febbraio), Tra il dire e il fare/La luna nel letto (Ruvodi Puglia - BA) con “Cinema Paradiso” (27 febbraio), Catalyst(Firenze) con “La Grande Storia del Teatro” (17 e 18 marzo), SciaraProgetti (Firenzuola D’Arda - PC) con “Padroni delle nostre vite” (9 aprile).

 

ASSEGNATI PREMI PER LA POESIA, PER LA PITTURA E PER L'ARTE.

 

Ha avuto luogo, nei giorni scorsi, nella galleria del Castello Aragonese, l’evento di premiazione del Premio artistico culturale Colori, parole e creatività, in memoria del prof. Giuseppe Santoiemma, critico e letterato. L’evento ideato e organizzato dalla prof.ssa Letizia Lisi, presidente dell’associazione artistico-culturale “Il melograno”, è stato, senza alcun dubbio, un successo, decretato anche dal numeroso e competente pubblico intervenuto. Sono state coinvolte, in questo concorso, molte discipline per l’arte, la poesia e la creatività. L’associazione “Il melograno”, sotto la validissima guida della prof.ssa Lisi, si propone di divulgare l’arte, come mezzo di espressione, finalizzata a promuovere il territorio, la bellezza, il quotidiano. La prof.ssa Lisi da anni opera sul territorio come pittrice e con la sua associazione mira a dare, alla città di Taranto, eventi artistici dalla risonanza nazionale. Il premo in memoria del prof. Giuseppe Santoiemma fa parte di questa rosa di progetti.Presiedeva la commissione giudicatrice la baronessa Elisa Silvatici critico; vice presidente Mimmo Martinucci, poeta e scrittore e la prof.ssa Letizia Lisi, coordinatore del progetto. A ricordare la figura del Santoiemma è intervenuto il prof. Luigi Vellucci, scrittore e poeta che, con fine sensibilità, ha evidenziato non solo la valenza culturale del critico letterario e d’arte ma le doti umane, in una commovente rievocazione del collega e fraterno amico. La baronessa Elisa Silvatici, con brillanti intuizioni, ha espresso le motivazioni che hanno portato alle premiazioni dei tanti e davvero meritevoli pittori di questa mostra- concorso. Dopo le belle liriche, declamate dal Martinucci e il validissimo intervento della prof.ssa Lisi, riguardante la figura del Santoiemma, veniva dedicata una targa in memoria di questo grande critico che sarà consegnata a sua moglie, assente per motivi di salute. Il Presidente de “Il Melograno” evidenziava altresì il valore lirico delle poesie affermatesi in questo prestigioso evento. Si procedeva quindi alla premiazione effettuata da Nicla Santoiemma, sorella dell’illustre critico.

PER LA PITTURA:

Primo posto: “COME UNA FARFALLA” di Anna Maria Peluso

Secondo posto: “IL RISVEGLIO DELLA CREATIVITÀ” di Daniele Russo

Terzo posto: “AUTUNNO PUGLIESE” di Rita Incalza

 PER LA POESIA:

Primo posto: “PICCOLO MARE” di Cosimo Buonomo

Primo posto per la creatività: “L’ETERNO AMORE CHE NON AFFOGA NELL’ONDA” di Luce Di Maggio.

 PER L’ARTE:

Primo posto fuori concorso: “LA STELLA DEL COMANDO” di Letizia Lisi dedicata alla città di Taranto.


Comincia a novembre, il 18 e 19, dal Teatro TaTÀ al quartier Tamburi la nuova stagione teatrale del Comune di Taranto organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese. Riflessioni contemporanee su testi della tradizione teatrale, momenti di approccio filosofico a tematiche sempre attuali, grandi protagonisti della scena come interpreti. Apre e chiude la proposta 2015-16 un monologo su storie del Sud, Napoli e la Sicilia, introspezioni e racconti di quel che siamo e quel che eravamo. Dal premio UBU Fausto Russo Alesi direttamente dal Piccolo teatro di Milano, al nostro Gaetano Colella con i fratelli Macaluso, alle domande sull’esistenza di Dio di un Freud interpretato da Alessandro Haber, fino alla comicità irresistibile di Silvio Orlando e Marina Massironi, Leo Gullotta, la stagione di quest’anno mette l’accento sulla necessità di frenare l’accelerazione della frenesia contemporanea e fermarsi a pensare, a riflettere.

 

Ha stupito platee e critica Fausto Russo Alesi, unico attore per Natale in casa Cupiello, il 18 e 19 novembre, di mercoledì e giovedì. Sarà attore e regista di una solipsistica rappresentazione di un ventaglio di volti e profili. Sarà Luca e Concetta, sarà ogni figlio, sarà il cognato e il genero, e via via tuti i personaggi. Curiosa idea di portare in scena uno dei capolavori di Eduardo De Filippo con le scene di Marco Rossi. Una produzione del Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa che ha trovato l’approvazione di Luca De Filippo che ne ha visto tirar fuori con maestria l’umanità del testo, insieme alle solitudini e disillusioni dei personaggi. Fausto Russo Alesi, recente Premio UBU, a teatro ha lavorato con importanti registi da Luca Ronconi a Nekrosius, al cinema è stato diretto da Saverio Costanzo, Mario Monicelli, Roberto Andò, Silvio Soldini.

Sempre a novembre, il 25 e 26 (mercoledì e giovedì), al Teatro Orfeo un omaggio all’attore pugliese scomparso qualche mese fa Manrico Gammarota dell’amico Alessandro Gassmann. “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, con Daniele Russo, Elisabetta Valgoi e con Mauro Marino, Marco Cavicchioli, Giacomo Rosselli, Alfredo Angelici, Giulio Federico Janni, Daniele Marino, Antimo Casertano, Gilberto Gliozzi, Gabriele Granito, Giulia Merelli. Dal romanzo di Ken Kesey che lavorò al testo dopo aver operato a lungo in un ospedale psichiatrico. Nota la versione cinematografica con Jack Nicholson. Spavaldo, irriverente e oppositivo il protagonista, il suo temperamento emozionerà e sconvolgerà i naturali ritmi della clinica in cui dimora. Cos’è la malattia mentale, la diversità, la provazione di diritti e l’aspirazione alla libertà.

All’Orfeo Leo Gullotta invece sarà al centro di una classica commedia che per la prima volta porta in scena videomapping e scenografie mai viste dal vivo in spettacoli di prosa. Con Betti Pedrazzi, Rita Abela, Federica Bern, Chiara Cavalieri, Valentina Gristina, Sergio Mascherpa, le scene di Ezio Antonelli e la regia di Fabio Grossi, il 9 e 10 dicembre “Spirito Allegro” racconta il soprannaturale. Scritto in piena seconda guerra mondiale, commedia inglese messa in scena tante volte in America, tratta i temi della morte con ineguagliabile ed elegante allegria.

Impertinente e dissacrante anche Il visitatore, lo spettacolo proposto lunedì 18 e martedì 19 gennaio al Teatro Orfeo. Con Alessio Boni e Alessandro Haber che interpreta Freud. Il visitatore è Boni che nella bella regia di Valerio Binasco innnerva una conversazione sui grandi temi della vita. Lo sfondo è il Terzo Reich, persecuzione degli ebrei, occupazione di Vienna da parte dei nazisti, Freud attende notizie di sua figlia Anna portata via dalla Gestapo. Il visitatore si scopre essere Dio in persona, un dialogo tra il sé e il sé, il conscio e l’inconscio e sull’esistenza di Dio.

 

Miglior testo in lingua catalana vincitore del premio Butaca 2012 a febbraio al Tatà martedì 16 e mercoledì 17 febbraio: I giocatori, di Pau Mirò. Con Renato Carpentieri, Tony Laudadio, Enrico Ianniello, Giovanni Ludeno/Marcello Romolo/Luciano Saltarelli, la regia e la traduzione di Enrico Ianniello, in scena quattri uomini condividono fallimenti e frustrazioni giocando a carte. Ironia e solitudine, quattro animi e quattro vite che si confrontano e tentano in riscatto.

Irrompe a marzo (mercoledì 16 e giovedì 17) Silvio Orlandonel testo di Domenico Starnone “La scuola”, con Marina Massironie altri cinque attori in scena (Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Roberto Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini), la regia di Daniele Lucchetti. Nel ’92 per la prima volta in scena con il titolo Sottobanco, divenne nel ’95 il film di successo 2La scuola”. Per Silvio Orlando il film forse più noto. Professori e scrutini, le singole realtà di studenti e docenti si interfacciano, generazioni a confronto, conflitti e dialoghi divertenti.

Chiude la stagione una produzione del Crest, con Gaetano Colellain scena. Venerdì 1 e sabato 2 aprile “spettacolo concerto dei Fratelli Mancuso - Col tramonto su una spalla” al Teatro Tatà. Meridione raccontato attraverso nenie e canti, poeti e autori ricordano e descrivono. Il canto arcaico dalla Sicilia con le voci e le letture suggestive di Gaetano Colella in uno spettacolo concerto sul mondo complesso e immaginifico del Sud. Campagna abbonamenti dal 13 ottobre

 

 

 

 

 

Un giorno da vivere nei musei della città con tutta la famiglia. Un’occasione in cui i musei si fanno luogo di attività didattiche, giochi a tema, animazioni e laboratori dedicati ai bambini e alle famiglie.

Tutto questo accadrà domenica prossima 4 ottobre. Il Comune di Taranto, tramite la Direzione Pubblica Istruzione-Cultura, ha aderito alla Giornata nazionale delle famiglie al Museo(F@Mu), ed in collaborazione con l’Associazione Easy for ha organizzato una programmazione di attività e di itinerari  per i bambini e le famiglie l'inizitiva, presentata - dal Sindaco, dott. Ippazio Stefàno,  dall’Assessore alla Cultura, Vincenza Vozza e dal Presidente dell’Associazione Easy for, Barbara Gambillara. L'iniziativa ha fatto registrare il sostegno delle seguenti associazioni, cooperative ed altre Istituzioni che organizzano e sostengono l'evento: Associazione La Mediana, Pro Loco Taranto, Cooperativa Nova Apulia, Cooperativa Museium, Cooperativa Custodes Artis, Centro per la Cultura dell'Infanzia, Associazione Labo, Associazione Arciragazzi Taranto.

Si partirà alle 10 da piazza Garibaldi con, nell'ordine, le seguenti tappe: visita al Museo Marta, passeggiata in Città vecchia seguendo percorsi guidati, visita al Museo Maiorano presso Palazzo Pantaleo con visitaguidata e laboratori, visite guidate al Museo Diocesano, visite guidate e laboratori al Castello Aragonese, Giochi in piazza nella Villa Peripato.

 

 

 

 

Emulare le gesta dei campioni che si affrontano nei grandi slam è il sogno di tutti gli appassionati di tennis, di conseguenza… perché non provarci? Soprattutto se si è in un’età che permette di apprendere tecniche di gioco e di affinare i propri colpi? Sì, è vero: si tratta di una disciplina sportiva complessa, che richiede passione, fatica e tanto impegno, ma che comunque vale la pena di “scoprire” e fare propria. Ed è proprio per questo che da lunedì 14 settembre il glorioso Circolo Tennis Taranto (lo stesso in cui ha iniziato a giocare la finalista degli US Open Roberta Vinci) e la Taranto Tennis Play organizzano (come ogni anno) uno stage per chiunque voglia cimentarsi su campi in terra rossa o in mateco e verificare fino a che punto si è in grado di stringere una racchetta in mano e rimandare dall’altra parte della rete la pallina. Le lezioni saranno tenute dal maestro nazionale Umberto Piccinni il lunedì, il mercoledì ed il venerdì dalle 15.00 alle 16.00 (per i principianti) e dalle 16.00 alle 17.00 (per chi ha già un minimo di esperienza), il tutto sino a venerdì 24 settembre. Va subito detto che per il  periodo in questione le iscrizioni sono aperte a tutti, sono gratuite e non sono assolutamente vincolanti per la prosecuzione dei corsi stagionali che, svolti annualmente presso il Circolo Tennis, avranno inizio fra circa tre settimane. A tal proposito, si ricorda che  i corsi ufficiali saranno articolati più o meno in base allo stesso schema dello stage che prevede lezioni il lunedì, il mercoledì ed il venerdì, ma in questo caso la durata sarà di due ore (una sarà dedicata ad attività ginnica preparatoria). La stagione proseguirà alla fine maggio 2016. E se il tempo farà i capricci non ci sarà alcun problema. A partire dal mese di  ottobre i campi in mateco del Circolo Tennis di via Consiglio saranno protetti da una copertura pressurizzata che consentirà agli allievi di non perdere una sola giornata di corso anche in caso di pioggia battente. 

 

 

 

Il corso è tenuto da Luciano Scialpi (a destra nella foto).

 

Raddoppiano gli sforzi del Taranto Boxe Team Morrone per offrire ai propri tesserati un ventaglio quanto più ampio possibile di orari e palestre per praticare la propria disciplina preferita e non solo.

Il sodalizio tarantino, che ha riaperto nei giorni scorsi i suoi corsi presso la palestra della Polizia Municipale al Parco Cimino, ha trovato ospitalità anche in un'altra palestra, la Fit Evolution in via Umbria 33.

Presso questa palestra si avvieranno corsi di pugilato tenuti dal tecnico federale Luciano Scialpi, dal lunedì al giovedì dalle ore 20,30 alle 21,30, il venerdì e il sabato  dalle 16 alle 17. Si darà così la possibilità, a chi abita al centro della città, di seguire i corsi di pugilato senza spostamenti particolarmente lunghi, peraltro in una struttura molto accogliente.

I corsi di boxe al Parco Cimino, tenuti dai tecnici federali Franco e Pino Morrone, sono programmati invece il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 16,30, il martedì e giovedì dalle 21 alle 22.

Nei prossimi giorni, inoltre, partiranno sempre alla Fit Evolution i corsi di MMA (mixed martial arts), sport da combattimento che sta prendendo sempre più più piede in Italia, al quale possono accedere atleti di qualunque disciplina senza l'uso di armi. I corsi saranno tenuti dai tecnici specializzati Giulio Morgante, Francesco Controverso e Claudio Annicchiarico. Questi ultimi sono in questi giorni impegnati in uno stage a Roma della Federazione Grappling Mixed Martial Arts per la selezione delle squadre che prenderanno parte aiCampionati Mondiali di Grappling No-Gi e di BJJ/Grappling Gi 2015 ad Antalya (Turchia) in programma dall’8 al 12 ottobre.


 

Ancora un anno in D, ma vinceremo sul campo - dicono di dirigenti del sodalizio ionico. Oggi prima di campionato contro il Manfredonia.

 

Con riferimento alle decisioni assunte dal CONI, la società Taranto FC esprime tutta la delusione e l’amarezza nell’aver dovuto prendere atto del rigetto di tutti i ricorsi che avevano ad oggetto sia il format per violazione dell’art. 49 delle NOIF e sia il requisito del fondo perduto. Non può passare inosservato che la riduzione delle squadre partecipanti al prossimo campionato di Lega Pro è una sconfitta per un sistema già funestato da scandali senza precedenti, che ha inteso arroccarsi su posizioni discutibili attraverso la previsione di singolari criteri che hanno reso ancor più complicato il raggiungimento dei numero di squadre previste dalle norme.

Il nuovo assetto societario, determinatosi su impulso e sollecitazione della parte più calorosa della tifoseria, ha consentito al Taranto FC di poter lottare sino all’ultimo per l’ammissione alla Lega Pro.

Questa Società ritiene di aver intrapreso con convinzione ogni più opportuna strada concretamente percorribile, avendo presentato manifestazione di interesse e relative domande, impugnato, in maniera non dissimile da come fatto da tutte le altre numerose società reclamanti, tutti i provvedimenti impugnabili, nella viva speranza di un approdo nel calcio professionistico, che, oltre a riportare il Taranto nelle categorie che gli competono, avrebbe consentito alla stessa società di poter godere di benefici non paragonabili a quelli, in realtà nulli, derivanti dalla serie D.

Il silenzio serbato in questi giorni è stato un silenzio operativo, tipico di chi preferisce lavorare e programmare e di chi ha voluto ignorare non le critiche, in alcuni casi costruttive e condivisibili, ma gli attacchi beceri diretti ad infangare l’onorabilità dei soggetti che, nel bene e nel male, hanno investito le proprie risorse personali per far si che il calcio a Taranto potesse continuare ad esistere.

A questo punto, però, si ribadisce che è intendimento di questa Società conseguire sul campo ciò che più volte è stato negato e che per tale ragione si sta allestendo una rosa altamente competitiva che possa affrontare il campionato con un solo obbiettivo : vincerlo!
Possibilmente con la partecipazione della gente di questa città e di questa provincia.

Intanto oggi inizia il campionato di Calcio 2015-2016 di serie D. Nella prima giornata il Taranto sarà impegnato a casa del Manfredonia. Al termine dell’allenamento di rifinitura il tecnico del ‪#‎TarantoFC‬ Michele Cazzarò ha detto che “Si riparte da Manfredonia, ma la speranza era ripartire da uno stadio di Lega Pro. Nessun problema: siamo pronti e carichi per disputare un campionato in cui – come sempre – siamo condannati a vincere. Siamo il Taranto. La squadra è in ottima salute e non abbiamo alcun alibi di ritardo della preparazione. Tutto il gruppo si sta allenando bene. Ho qualche dubbio di formazione, ma anche certezze. In porta, ad esempio, giocherà Pizzaleo. Il ‪#‎Manfredonia‬ è una buona squadra che ha cambiato poco rispetto allo scorso anno: poi arriva il ‪#‎Taranto‬ e sicuramente daranno il 100%. Sul calendario non facciamo nessun calcolo: viviamo e giochiamo partita dopo partita. Ai tifosi chiedo di starci vicino: comprendo le loro ragioni ma il campionato sta ormai per ripartire”.



L'attore, giovedi 27 terrà una lezione-conferenza, a seguire proiezione del cortometraggio “In viaggio con Janet”

 

Raccontare il cinema, le sue tecniche, i suoi segreti. Promossa dall’Atelier Film Maker, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Statte e la Masseria Leucaspide, giovedì 27 agosto 2015, alle ore 18.30 alla Masseria Leucaspide di Statte, nell’omonima contrada, l’attore Michele Riondino terrà una lezione-conferenza agli allievi dell’Atelier e a tutti gli appassionati del grande schermo. A seguire, alle ore 21, verrà proiettato il cortometraggio “In viaggio con Janet”, realizzato dagli stessi partecipanti al laboratorio urbano gestito dalla coop Crest, con la regia di  Ivan Saudelli (su soggetto di Andrea Simonetti). Ingresso libero. Info: 099.4746316.

Figlio di un operaio dell’Ilva, Michele Riondino nasce nel 1979 a Taranto, al quartiere Paolo VI. Sin da ragazzo manifesta una grande passione per la recitazione. A diciassette anni scopre il Crest e comincia a frequentare i laboratori nella città vecchia. Guidato dal maestro Giorgio Pucciariello, baritono tarantino, riesce a entrare nell’Accademia d’arte drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, dove, mettendosi in evidenza, si diploma nel 2000. Inizia così la sua carriera di attore che va dal teatro alla tivù, al cinema. Dal 2012 è il protagonista della fiction Rai “Il giovane Montalbano”, diretto da Gianluca Maria Tavarelli. Nello stesso anno, al Festival dei due Mondi di Spoleto, debutta come regista teatrale con l’opera “La vertigine del drago” di Alessandra Mortelliti, supervisone ai testi di Andrea Camilleri. Nel 2015 è l’interprete della fiction Rai “Pietro Mennea - La freccia del sud”, con la regia di Ricky Tognazzi, coautore anche di soggetto e sceneggiatura con Simona Izzo e Fabrizio Bettelli.

Avviato nell’ottobre 2014 presso la biblioteca civica di Statte, l’Atelier Film Maker ha realizzato - a partecipazione gratuita - vari workshop tenuti da professionisti del settore e dedicati alla regia cinematografica (produzione esecutiva, coordinamento reparti, location, scenografia, costumi, aiuto regia), fotografia, montaggio (teoria e tecnica, linguaggio, ruolo del montatore, terminologia, basi Final Cut Pro), tecnica del suono (catena di lavorazione del sonoro cinematografico, target e format, spoglio, ambiente e sopralluoghi). La finalità del progetto è stata di formare i giovani al mestiere cinematografico e, parallelamente, realizzare un cortometraggio che raccontasse il territorio stattese. Nei fatti, la coop Crest, affidataria della gestione e realizzazione del laboratorio urbano, attraverso l’assegnazione del bando dell’Unione dei Comuni di Statte, Crispiano e Massafra, nell’ambito del P.O. F.E.R.S. 2007-2013 - Asse VII. Azione 7.2.1., linea d’intervento 7.2 “Città diffusa inclusiva e laboriosa: rete degli Atelier”, ha sviluppato una vera e propria scuola di cinema.

 

di Antonio Notarnicola

PALAGIANO – Se fino al 30 agosto l’attento lettore dovesse capitare da queste parti, suggeriamo di

visitare la mostra del noto pittore locale Rocco Licomati, per una ragione molto semplice oltre a

quella artistica: potreste imbattervi, nel visitare gli oltre 100 quadri della collezione ma non tutti

esposti per ragioni di spazio, di trovarvi di fronte ad un vostro ritratto appeso alla parete. Come

mai, si dirà? Si può dire che questo modo di esprimere l’arte è la chiave di lettura della personale

di Licomati poiché in tanti anni di appassionato lavoro con i suoi acquerelli, ha per la maggior parte

raffigurato volti di personaggi noti e meno noti, non solo locali. E’ questa la principale

caratteristica del maestro Licomati quella appunto di mettere tutto su tela e farne un fantastico

dipinto ad acquerello una volta notato qualcosa di particolarmente interessante nel volto

dell’interlocutore di passaggio.

Aperta il 15 presso la sede dell’associazione “Arca”, ubicata proprio sul corso principale (De

Gasperi) a ridosso della piazza centrale del paese (V. Veneto), la mostra dal titolo “segni d’autore”

chiude, come detto, il 30 agosto. A motivo di spazio le tele ogni tre giorni sono sostituite con

quelle non ancora esposte, ragion per cui l’attento osservatore deve necessariamente mettere in

agenda almeno altri due appuntamenti per visitare l’intera collezione. Da sottolineare che altre

tele, oltre un centinaio delle opere prodotte negli anni addietro dal maestro Rocco Licomati,

andarono distrutte nel corso del disastroso alluvione dell’8 settembre 2003. In abbinamento alla

mostra si possono ammirare le sculture in radica di Giovanni Miraglia. La curatrice della mostra

Cristina Geretto insieme ai collaboratori Michele Parisi e Pierluca Agrusti, annunciano che tutti i

visitatori parteciperanno all’estrazione finale avente in palio una scultura e un dipinto dalle

ragguardevoli dimensioni opera del maestro Rocco Licomati e dello scultore Giovanni Miraglia.

 

Parte da Taranto, Venerdì 07 Agosto con inizio alle ore 21.30, al Villaggio Turistico “Mon Reve”, dove fu ospite per la prima volta nel 1990, il lungo tuor che vedrà Francesco Scimemi portare in lungo ed in largo per l’Italia il suo spettacolo “Magicomio Classic”


Trent’anni di“Magicomio” raccolti in settanta minuti di spettacolo con le sue perle migliori, reduce da oltre 100 repliche in 2 anni nei Teatri più importanti d’Europa con il nuovo show di Arturo Brachetti: “Brachetti che sorpresa!”. 
A Francesco Scimemi, nato a Palermo, l'idea di unire magia e comicità gli viene quando ancora quindicenne, al suo primo spettacolo importante al Teatro Madison di Palermo, insegue un coniglio "ribelle". Da quell’incidente nasce “Magicomio”, lo spettacolo che da sempre porta con successo in giro per il mondo personalizzandolo ogni volta in modo diverso.
Vanta circa 450 repliche al Teatro Fellini di Roma e nel 1990 venne "scoperto" da Pippo Baudo nella trasmissione "Gran Premio", nella quale fu protagonista per 15 settimane, dove riscosse un grande successo di audience e critica. Dopo l' esperienza con Baudo è stato protagonista in 76 trasmissioni televisive su reti RAI, Mediaset, Sky oltre che all'estero.
Tra queste, a parte la fortunata parentesi nel cast di “Zelig”, fu protagonista solo nel 2003 in 36 puntate di “Domenica In”, dove fu anche presentato da Raffaella Carrà come uno dei più grandi intenditori e conoscitori di Cinema. Possiede, infatti, oltre 25.000 videocassette e dvd e più di 7.000 libri di storia del cinema. Attualmente nel cast di “Stracult” su RAIDUE.
Scimemi fa ridere per tutta la durata dello spettacolo ma non è un comico… è un “animale da palcoscenico” fuori dagli schemi, un inventore che grazie ai suoi strabilianti giochi di prestigio diverte e trascina il pubblico in un mondo surreale di fantasia e comicità. Questo è Francesco Scimemi, un mago con le "carte" in regola che ha realizzato i suoi spettacoli in tutti e cinque continenti ed in quattro lingue diverse! 
Tra gli altri che hanno parlato di lui Gerry Scotti ha detto: “Probabilmente l'uomo che più mi ha fatto ridere in assoluto. Quando la comicità diventa arte”
Ha estimatori e fans dovunque vada ma quello che ai più attenti non può sfuggire di Scimemi è quella malinconia sotto il cerone, quegli occhi grandi e "tristi" in un personaggio invece così freneticamente vivo.
Un Attore troppo bravo che sa far ridere, sa andare sopra le righe, sa non prendersi sul serio e che conferma a chi ha la fortuna di incontrarlo più di una volta che sotto quegli occhi stanchi c'è una malinconia, un'intelligenza e una consapevolezza che lo rendono ancora più bravo.
Sembra un ragazzino, ma non lo è. Da più di 30 anni solca i palcoscenici e da sempre con entusiasmo ed umiltà. Il suo valore aggiunto: ama il cinema in una maniera pazzesca!

Lo spettacolo: “MAGICOMIO CLASSIC”: 
Uno spettacolo di magia comica, condita da un pizzico di follia: un mago che stupisce gli spettatori con la sua abilità di prestigiatore ma che li fa ridere a crepapelle con i suoi scherzi, le sue buffe trovate, i suoi arguti giochi di parole.
Magia, cabaret, intrattenimento, grandi risate! 
I suoi giochi sono una straordinaria sintesi di prestidigitazione, magia e comicità e l’unica cosa garantita “non variabile” nel suo spettacolo è il divertimento del pubblico che diventa protagonista insieme a questo strano personaggio con licenza di far ridere.
La magia, dunque, è un pretesto per esprimersi in tutta la sua straordinaria comicità, per giocare con il pubblico e fare spettacolo sempre sul filo della battuta e del movimento. 
Le sue fonti di ispirazione sono i fratelli Marx, Totò, Charlie Chaplin, Peter Sellers, Benigni ma la sua comicità esplode ogni volta spontanea e fragorosa, grazie anche al suo abito di scena: Tight di pailletes rosa shocking e superga gialle...
Il suo spettacolo ha un ritmo velocissimo e senza tregua per le risate e coinvolge il pubblico di ogni età, grazie alla sua eleganza e grande cultura, in un atmosfera di ironia che non è mai offensiva o volgare ma che lascia letteralmente senza fiato.
 

Pagina 64 di 72