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Giornale di Taranto - Cultura, Spettacoli & Società

 Il Taranto Comix celebra la sua VI edizione: il 14 e il 15 dicembre gli appassionati di fumetti e videogiochi di Taranto e provincia si danno appuntamento al Palafiom.

 

 

 


Non porre mai ostacoli ai tuoi sogni e punta in alto. L'unico limite è il cielo”. È con questo messaggio che si apre la VI Edizione del Taranto Comix: l'evento dedicato a fumetti e videogiochi diventato l'attesissimo appuntamento che precede il Natale tarantino, richiamando appassionati e professionisti da ogni parte della Puglia e dell'Italia. Si pensi, ad esempio, ai raduni dei fan di Harry Potter o di quelli dei personaggi Marvel, che si daranno appuntamento in fiera.

Non è un caso che “SKY'S THE LIMIT” sia il titolo del manifesto di quest'anno, realizzato magistralmente da Nicola Sammarco, regista d'animazione, storyboard artist e fumettista, che nasce nella terra dei due mari e fa parlare di sé grazie alla collaborazione con Disney Company intraprendendo da subito la carriera nel mondo del cinema d'animazione a livello internazionale. Disney, Universal Studios, Netflix, sono solo alcuni dei grandi nomi ai quali è associato Sammarco.

Ogni anno ci impegniamo nel dare il massimo, spinti dalla passione per questo mondo ma soprattutto per l'amore che proviamo per la nostra Taranto – commentano gli organizzatori Danilo CurattiLuigi Minonne e Andrea Romandini –; a chi ci vuol far vedere un certo tipo di “nuvole” rispondiamo che le uniche nuvole che vogliamo vedere sono quelle dei fumetti e dei colori. Quest'anno, grazie all'assessore Fabiano Marti – aggiungono – il Taranto Comix figura, inoltre, tra gli eventi ufficiali del Natale tarantino. Siamo certi che questa collaborazione continuerà anche per i giorni a venire con una serie di appuntamenti collaterali che ci piacerebbe organizzare con il supporto del Comune di Taranto.”

Siamo contenti di essere accanto a questo evento, che rappresenta qualcosa di positivo per la città di Taranto – aggiunge l'assessore alla Cultura Fabiano Marti –. L' amministrazione comunale lavorerà affinché il Taranto Comix cresca ancora di più e diventi una manifestazione di riferimento non solo localmente ma a livello nazionale. Sarebbe una bella idea estenderlo, ad esempio, alla città vecchia.”

Quali sono le novità dell'edizione 2019?

L’area games (videogames) sarà gestita interamente da Wired - soluzioni informatiche e vanterà una carrellata di computer da gaming di elevata qualità, cabinati con retrogames ed esposizione di “Warhammer”. Madrina di questo spazio sarà Federica Gasparo, in arte “XFile 360” (youtuber), che porterà dal vivo le attività che svolge sul suo canale: recensioni e curiosità sul mondo del gaming del settore pc.

Le aree ludiche saranno ancora più vaste: dall'Area Lego (Puglia Brick) a quella a cura di Ghenos Games e Oliphante; ci sarà perfino l'Area Chicco, mentre il Gruppo Modellisti Jonici omaggerà i più piccoli con kit di montaggio. Torna a grande richiesta persino l'Escape Room.

Le attrazioni per i bambini non finiscono qui. Saranno proprio loro a mettere alla prova la creatività partecipando ai corsi gratuiti di disegno organizzati da Grafite Kids. Non solo, con il “Cosplay Challenge Kids” giovanissimi cosplayers potranno indossare i panni dei loro personaggi preferiti.

E a proposito di cosplay, non poteva certo mancare anche quest'anno la Gara Cosplay – grazie alla collaborazione di Nakama Comics&Manga – con la sfilata canonica del sabato e la premiazione della domenica. Agguerritissimi cosplayers si sfideranno sfilando su una passerella appassionante ed estrosa e mostreranno i loro costumi per aggiudicarsi il titolo di: Miglior Cosplay Maschile - Miglior Cosplay Femminile - Miglior Gruppo Cosplay - Miglior Cospaly in assoluto.

Gli ospiti del Taranto Comix 2019

Per la prima volta – e con il contributo di Nicola Sammarco – il Taranto Comix darà il benvenuto ad un ospite internazionale. Si tratta di Dany Fernandez Casas, character designer per Warner, Netflix e Illumination Mac Guff, che da Madrid atterrerà a Taranto. Fernandez Casas parlerà di una forma d'arte ancora sottovalutata, l'animazione, e terrà un workshop - “Creare personaggi per film e fumetti” - venerdì 13 dicembre al MUDI in città vecchia. I posti sono limitati.

Altro gradito ospite sarà Pino Cuozzo, ormai un habitué della fiera, che presenterà una Cup Of Pino sorprendente e modererà alcuni incontri sul palco insieme a Giovanni Zaccaria, in arte Zeth Castle, da tempo un punto di riferimento per gli amanti della musica rap e gli eventi comics di tutta Italia. Rapper veterano con oltre 20 anni di carriera alle spalle e numerosi dischi, Zeth Castle è redattore e influencer di LegaNerd.com con le sue rubriche sui fumetti, uniche nel loro genere.

FUMETTI

L'melenco di ospiti provenienti da ogni parte d'Italia lascerà a bocca aperta il pubblico del Taranto Comix: da Napoli Andrea Sorrentino, vincitore del Premio Eisner 2019 per Gideon Falls (miglior nuova serie 2018), fumetto indipendente scritto da Jeff Lemire e in Italia edito da Bao Publishing, presenterà e firmerà in anteprima le prime tavole di Joker: KILLER SMILE, il suo nuovo lavoro di prossima pubblicazione.

A seguire, Fabio Celoni, autore amato in Italia e apprezzatissimo all'estero che molti ricorderanno per la famosa “Trilogia del Terrore” realizzata per Topolino e composta dal trattico "Dracula di Bram Topker", "Lo strano caso del dottor Ratkyll e di mister Hyde" e "Duckenstein”, sarà in fiera nella due giorni.

YouTuber

Non sarebbe Taranto Comix senza i beniamini del mondo del “Tubo”, che quest'anno sarà rappresentato dal pisano Dario Moccia, classe 1990. Si avvicina al fumetto e all’animazione fin da piccolissimo, per poi approfondire i suoi interessi diplomandosi prima al liceo artistico della sua città e poi alla LABA di Firenze. Nel 2011 inizia a usare YouTube per condividere con gli utenti della piattaforma le sue passioni, realizzando dei veri e propri tributi d’amore alle sue opere e ai suoi autori preferiti.

A seguire, Doctor Game che conta sul suo canale oltre 66mila iscritti. Claudio – in arte Doctor Game, per l'appunto – realizza video enciclopedici sulle console e sui giochi del passato, coniugando la sua conoscenza di questa materia con una particolare attenzione al montaggio, alla

sceneggiatura sempre sopra le righe e alla dimensione dell’intrattenimento per grandi e piccini.

La musica

C'è chi compone melodie con un pianoforte, chi incanta il pubblico con una chitarra e poi c'è Fabio Bortolotti, in arte Kenobit, che riesce a comporre musica ad 8 bit utilizzando un GameBoy.

E poi ci sono i Cartoonbusters, che sabato infiammeranno il pubblico con le sigle più celebri dei cartoni animati degli anni passati.

Il cinema

Gli appassionati di cinema troveranno pane per i loro denti grazie a Guido Gentile, critico cinematografico, che ripercorrerà gli 80 anni di Batman, tra i personaggi più discussi e interessanti del Pantheon della DC, con il talk: “Il segno di Batman - Volti e tratti del cavaliere oscuro”.

 

Costo singolo biglietto

Sabato 14 dicembre - Euro 7,00 / Orario 11-22

Domenica 15 dicembre - Euro 8,00 / Orario 10-22

**Ingresso libero per disabili (paga solo l'accompagnatore) e bambini fino a 3 anni.

 

Punti vendita ABBONAMENTI e GIORNALIERI

- Cinema Teatro Orfeo

- Comix & More

- Nakama - Comics & Manga

- Games Time Taranto

- Wired

- Bar Zanzibar Taranto

 

[BIGLIETTI GIORNALIERI ON LINE]

Disponibili su Postoriservato.it > http://www.postoriservato.it/it/biglietti-taranto-comix-palafiom.php?fbclid=IwAR07Gy8l9ex82uhvAMt0eRqb15WsNLmJw08DFcNOt3Xwe8sCBPcttmLTIFE

 

[BOTTEGHINO] Durante la fiera saranno disponibili:

- biglietti giornalieri;

- abbonamenti (fino ad esaurimento)

Oppure chiamando i numeri 349 8784615 - 338 5789020

Dal Presepe Vivente che quest’anno taglia il traguardo della XX edizione al concerto dei Terraross feat Mama Marjas & Don Ciccio. E poi i festeggiamenti patronali in onore di San Tommaso Becket con rievocatori e artigiani e uno spettacolo di luci e suoni sulla vita di colui che fu Arcivescovo di Canterbury. E ancora la duplice tappa della rassegna Il Libro Possibile- Winter Edition, i mercatini e i percorsi enogastronomici. Mottola svela il suo ricchissimo cartellone di eventi natalizi, realizzato grazie ad una sinergia tra amministrazione, operatori e associazioni. Tantissime iniziative per un pubblico variegato, in arrivo da tutta la Regione.

«Abbiamo messo insieme manifestazioni ormai consolidate - ha sottolineato l’assessore a turismo e cultura Crispino Lanza- e interessanti novità. Ad esempio siamo molto orgogliosi di questa sinergia con Il Libro Possibile che è a tutti gli effetti una prestigiosa realtà nazionale.

“Ci apprestiamo a vivere un momento di profonda devozione- ha detto don Sario Chiarelli- con manifestazioni che richiamano turisti ma hanno anche un alto valore religioso».

Intanto, è già partita la rassegna Natale in Collina. «Come associazione commercianti Nuovo Borgo- ha spiegato Massimiliano Zazzera- abbiamo creato un cartellone nel cartellone. In tutto cinque appuntamenti, con musica dal vivo, artisti di strada, villaggio di Babbo Natale e un’attenzione allo shopping e alla gastronomia. Il 14 ospitiamo Leonardo Caragnano, gruppo Pedal&Keys, Canzoniere Mottolese, Motl La Fnodd e i Pachamama. Il 21 banda Risciò, trampolieri, spettacolo di bolle, acrobati e danzatori. Il 22 l’attesissimo concerto dei Terraross feat Mama Marjas & Don Ciccio e il 23 la festa finale con Praja in tour- musica e dj. Tutto questo in collaborazione con il Comune di Mottola, il Duc- il Distretto Urbano del Commercio e Confcommercio».

Ma, in questo periodo dell’anno così suggestivo, non potevano mancare le atmosfere del Presepe Vivente di Mottola che, con i suoi vent’anni, è tra i più longevi e importanti in Puglia. «Come da tradizione, ci aspettiamo tantissime presenze- commenta Piero Palagiano dell’associazione organizzatrice Motl La Fnodd- e siamo pronti a regalare uno spettacolo unico con oltre cento figuranti. Come sempre, la Natività è ospitata in un habitat naturale, nelle grotte del Santuario Madonna delle sette Lampade. Due gli appuntamenti: il 22 dicembre con l’arrivo di Maria e Giuseppe a Betlemme e il 5 gennaio con l’Editto di Erode e la calata dei Magi». Rappresentazioni anche nel centro storico (il 23 dicembre e il 2 gennaio) con ‘Da Nazareth a Betlemme’ e varie postazioni per un percorso itinerante.

Ma dicembre per Mottola è un mese speciale anche per un’altra ragione. Il 28 e 29 dicembre si festeggia il Santo Patrono Tommaso Becket. E quest’anno, con una festa che torna agli antichi splendori. «Sarà un salto nel Medioevo- anticipa Paolo Ludovico dell’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket- con artigiani e rievocatori, musici e giocolieri e poi le proiezioni di luci e colori sulla facciata del Palazzo del Comune per ripercorrere la vita del Santo. Imperdibile videomapping con la direzione artistica di Antonio Minelli e quella tecnica di Luigi Nardelli. E ancora teatro e mostre a tema con le attività dell’InfoPoint».

Info Facebook: Città di Mottola.

 

 Venerdì, alla masseria Rosario, il format di Volta la carta ospita lo scrittore, già finalista allo Strega, che presenterà il suo ultimo libro, Lontano dagli occhi. Lingresso è con prenotazione obbligatoria

Ad Aperitivo d'Autore arriva uno dei più brillanti giovani scrittori italiani: Paolo Di Paolo. L'evento si terrà venerdì 13 dicembre (ore 19.30) a Grottaglie, nell'accogliente Masseria Rosario, che ha già ospitato il format di Volta la carta lo scorso anno, in occasione dell'appuntamento con Stefano Benni. Giovane intellettuale, autore raffinato e firma di diverse testate, Paolo Di Paolo è da poco tornato in libreria con “Lontano dagli occhi” (Feltrinelli Editore), un romanzo magnetico e struggente in cui racconta la storia di tre coppie, nella Roma di inizio anni Ottanta. Una storia universale e intima sul peso delle radici e su come diventiamo noi stessi. Dialogherà con l'autore l'ideatore di Aperitivo d'Autore, Vincenzo Parabita. Ad accogliere i partecipanti alla serata, come sempre, un aperitivo realizzato da Symposium Cafè e accompagnato dai vini di Tenute Motolese. La libreria AmicoLibro è partner dell’iniziativa.

Per prendere parte all'evento è obbligatorio prenotare chiamando al numero 380.4385348 oppure scrivendo all'indirizzo email  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . I posti sono limitati.

 

• L'AUTORE •

Paolo Di Paolo è nato nel 1983 a Roma. Comincia la sua carriera letteraria inviando un racconto al Premio Campiello Giovani, nel 2003, dove arriva tra i cinque finalisti. Ha pubblicato i romanzi “Raccontami la notte in cui sono nato” (2008), “Dove eravate tutti” (2011; Premio Mondello e Super Premio Vittorini), “Mandami tanta vita” (2013; finalista Premio Strega), “Una storia quasi solo d’amore” (2016), “Lontano dagli occhi” (2019), tutti nel catalogo Feltrinelli e tradotti in diverse lingue europee. Molti suoi libri sono nati da dialoghi: con Antonio Debenedetti, Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, di cui ha curato “Viaggi e altri viaggi” (Feltrinelli, 2010), e Nanni Moretti. È autore di testi per bambini, fra cui “La mucca volante” (2014; finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi), e per il teatro. Scrive per La Repubblica e per L’Espresso. Conduce dal 2006 le "Lezioni di Storia" all'Auditorium Parco della Musica di Roma.

 

• IL LIBRO •

Tre storie diverse, la stessa città – Roma, all’inizio degli anni ottanta – e lo stesso destino: smettere di essere soltanto figli, diventare genitori. Eppure Luciana, Valentina, Cecilia non sono certe di volerlo, si sentono fragili, insofferenti. Così come sono confusi, distanti, presi dai loro sogni i padri. Si può tornare indietro, fare finta di niente, rinunciare a un evento che si impone con prepotenza assoluta? Luciana lavora in un giornale che sta per chiudere. Corre, è sempre in ritardo. L’uomo che ama è lontano, lei lo chiama l’Irlandese per via dei capelli rossi. Valentina ha diciassette anni, va alle superiori ed è convinta che da grande farà la psicologa. Appena si è accorta di essere incinta, ha smesso di parlare con Ermes, il ragazzo con cui è stata per qualche mese e che adesso fa l’indifferente, ma forse è solo una maschera. Cecilia vive fra una casa occupata e la strada, porta un caschetto rosa e tiene al guinzaglio un cane. Una sera torna da Gaetano, alla tavola calda in cui lavora: non vuole nulla da lui, se non un ultimo favore. A osservarli c’è lo sguardo partecipe di un io che li segue nel tempo cruciale della trasformazione. Un giro di pochi mesi, una primavera che diventa estate. Tra bandiere che sventolano festose, manifesti elettorali che sbiadiscono al sole e volantini che parlano di una ragazza scomparsa, le speranze italiane somigliano a inganni. Poi ecco che una nuova vita arriva e qualcosa si svela.

"Lontano dagli occhi" è una dichiarazione d’amore al potere della letteratura, alla sua capacità di avvicinare verità altrimenti inaccessibili. Ricostruendo con la forza immaginifica della narrazione l’incognita di una nascita, le ragioni di una lontananza, Paolo Di Paolo arriva a rovesciare la distanza dal cuore suggerita dal titolo.

 

• LA LOCATION •

Situata nell'omonima contrada in territorio di Grottaglie, la masseria Rosario fa parte delle Tenute Motolese, insieme alla masseria Angiulli Grande e alla masseria la Cattiva. Si tratta di una masseria del XVIII secolo, a corte chiusa e costituita da un corpo principale adibito a residenza padronale. All’interno si trova un grande cortile dove si affacciano i locali un tempo utilizzati come scuderie, stalle, abitazioni dei contadini e ovili, oggi adibiti ad agriturismo. Nella corte è presente anche una chiesetta. Attualmente i terreni sono tutti condotti in regime di agricoltura biologica e coltivati a uliveto, sia secolare che intensivo, e vigneti allevati a spalliera di varietà Aleatico doc, Negroamaro e Primitivo igt. La masseria è destinata ad agriturismo e masseria didattica ed è servita da un impianto fotovoltaico di ultima generazione installato sul tetto piano di uno dei corpi di fabbrica. Inizialmente vi era una coltura mista di oliveti, mandorleti, vigneti e seminativi anche associati. Fino alla prima metà del 1900 grande importanza ebbe la pratica zootecnica con conseguente produzione e commercializzazione di latte fresco e pastorizzato confezionato in azienda. All'epoca la vaccheria era considerata tra le più grandi del Mezzogiorno. Per tale motivo fu una delle masserie più importanti del territorio.

Masseria Rosario è situata sulla strada interpoderale alberata di fronte all'ingresso dello stabilimento Alenia, nei pressi dell'aeroporto “M. Arlotta”.

 

• I VINI •

Da sempre vocata all’agricoltura e all’amore per la terra, l’Azienda Agricola Motolese ha radici antiche. La storia agricola della famiglia Motolese ha origine nel XIX secolo: infatti già prima del 1850, e da allora ad oggi per ben otto generazioni, la passione per la coltivazione della vite e dell’olivo è stata alla base del lavoro quotidiano. Oggi l’azienda si compone di oltre 200 ettari di terreno e tre masserie fortificate tutte situate nel cuore della Puglia. Dal 1998 è in corso un processo di rinnovamento sia agronomico che tecnologico, che interessa sia gli oltre 50 ettari di vigneto che le oltre 12mila piante di olivo. Questo sta portando l’azienda a presentarsi sui mercati nazionali e internazionali con prodotti caratterizzati dalla qualità della materia prima, senza dimenticare quelle che sono le caratteristiche tipiche del territorio d’origine. Con il marchio Tenute Motolese vengono commercializzati i vini Primitivo, Negroamaro, Rosato di Negroamaro e Fiano, oltre all’olio extra vergine d’oliva biologico. Ultimamente il Primitivo e il Negroamaro hanno ottenuto importanti riconoscimenti a Bruxelles e in Piemonte.

 

 

Taranto, quartiere Tamburi: la comunità si ritrova intorno al Presepe Vivente, una storia "a lieto fine".Quello che tutti noi aspettiamo da tempo:  Taranto, capitale dell'acciaio, da dato e continua a dare molto al nostro Paese; è ora che il nostro Paese ripaghi la nostra Città delle tante risorse umane e materiali che abbiamo offerto all'intera comunità italiana. Lunedì 9 dicembre, P.zza Gesù Divin Lavoratore, ore 17,00

Accolto entusiasticamente da tutti i teatri in cui si è finora esibito arriva a Taranto grazie a ‘Associazione AFO6 e BRAVO  "Il Maestro e Margherita" di Michail Bulgakov, riscritto dalla drammaturga Letizia Russo con la regia di Andrea Baracco ed un cast eccellente capitanato da un eclettico Michele Riondino.

L’appuntamento è per il 18 dicembre alle ore 21 al Teatro Orfeo.

 Giunto al secondo anno di repliche realizzate in tutti i maggiori teatri italiani, approda finalmente a Taranto questo spettacolo considerato dalla critica come una delle migliori piece teatrali delle ultime stagioni.

 

Un eterogeneo gruppo di attori dà vita alle magiche e perturbanti pagine di uno dei testi fondamentali della letteratura russa a firma di Michail Bulgakov, dando corpo a una delle più strazianti e straordinarie storie d’amore della letteratura, quella tra il Maestro e Margherita.

 

Il romanzo fu pubblicato postumo in occidente dal 1966, mentre era stato scritto negli anni dal 1928 al 1940, ed è considerato uno dei testi fondamentali della letteratura russa a firma di Michail Bulgakov.

 

Tre sono le vicende narrative che s’incrociano: quella del maestro scrittore e della sua amata Margherita destinati a un amore comunque infelice; quella di Pilato e della sua dubbiosa scelta politica rispetto alla condanna di Gesù; e poi quella centrale di Woland, il diavolo goethiano venuto a celebrare uno storico sabba col suo «circo» mostruoso proprio in quella Mosca e che sembra che dall’alto manovri i vari personaggi in balìa dei loro tormenti.

 

Una narrazione degli avvenimenti forte ed ipnotica, anche grazie ad un piano scenografico che inghiotte lo spettatore che alla fine si fa trascinare nei vari livelli narrativi, tra realtà e finzione, senza possibilità di scampo.

 

Tutto questo è frutto di un accurato gioco di squadra attuato grazie all’impegno del Teatro Stabile dell’Umbria con il contributo speciale della “Brunello Cucinelli Spa” in occasione dei 40 anni di attività dell’impresa; alla particolare e geniale riscrittura della drammaturga romana Letizia Russo; alla immaginifica regia di Andrea Baracco e ad una bella compagnia di attori con la loro interpretazione molto “fisica” oltre che cerebrale, con al centro un Michele Riondino scatenato e diabolico.

 

Il Maestro e Margherita è un romanzo pieno di colori potenti, come un gioco pirotecnico.

Come riporta il regista Andrea Baracco, “In questo romanzo, si passa dal registro comico alla tirata tragica, dal varietà più spinto all' interrogarsi su quale sia la natura dell'uomo e dell'amore. Basso e alto convivono costantemente creando un gioco quasi funambolico, pirotecnico, in cui ci si muove sempre sulla soglia dell'impossibile, del grottesco, della miseria e del sublime. A volte si ride, a volte si piange, spesso si ride e piange nello stesso momento. Insomma, in questo romanzo, si vive, sempre”.

 

I biglietti sono disponibili presso Teatro Orfeo, Box Office e Pausa Caffè.

I costi sono :

Platea e 1^Galleria € 30,00 - 2^ Galleria e Platea laterale € 25,00 - 3^ galleria € 20,00 
+ Diritto di Prevendita € 1,00

 

 

 Quarta edizione per il primo presepe vivente itinerante della città dei due mari

 


Torna al quartiere Tamburi presentazione il presepe vivente itinerante “A lieto fine”.

“La rappresentazione della natività - si legge in una nota degli organizzatori - si sta rivelando negli anni un riuscito esperimento sociale di collaborazione dal basso.

E’ una comunità autoeducanda quella che permetterà di far rivivere per il quarto anno consecutivo il suggestivo presepe vivente viaggiante realizzato dal comitato spontaneo Puglisi, di cui ne fanno parte scuole, associazioni, parrocchie e cittadini.

“Se ognuno di noi fa qualcosa, allora si può fare molto” le parole del prete che combatteva la mafia col sorriso sono state accolte nel pieno del loro significato sia nella ideazione del progetto da parte dei tre studenti, del liceo Aristosseno, vincitori del concorso “Puglisi”, che nella costruzione dell’identità di unione essenziale per il riscatto sociale, culturale ed economico del quartiere ec dell’intera città.

Il presepe “A lieto fine” - si legge ancora nella nota- è un progetto sostenuto sin dagli inizi dal Vescovo Santoro e patrocinato dall’amministrazione comunale.”

Gli aderenti al Comitato Puglisi Tamburi sono: Liceo Ginnasio Statale Classico "Aristosseno", Parrocchia “Gesù Divin Lavoratore”, Parrocchia “SS. Angeli Custodi”, Parrocchia “S. Francesco De Geronimo”, Liceo “Archita”, I.C. “Vico – De Carolis”, I.C. “Galileo Galilei - Giusti”, AUSER Tamburi, SPI CGIL Tamburi, Comunità “La Mimosa”, Cooperativa sociale “Spazi nuovi” Tamburi, CREST , Biblioteca “Marco Motolese” e Club per l'UNESCO di Taranto, “Mini BAR”, Comitato Quartiere Tamburi, AGESCI, Associazioni Donnasud e Contaminazioni, “Il giardino delle idee” e “Scattataranto”.

 

 

 

I parlamenti 5 Stelle : “Quando parliamo di riconversione economica del territorio parliamo anche e soprattutto di cultura”

 

 

 


 Il ministero dei Beni culturali vara una nuova Soprintendenza: si tratta di quella nazionale per la tutela del patrimonio subacqueo e verrà istituita a Taranto. La nuova Soprintendenza è prevista sia dal nuovo regolamento di organizzazione del ministero dei Beni culturali, proposto dal ministro Dario Franceschini, che da uno specifico Dpcm già approvato dal Governo. La nuova Soprintendenza avrà autonomia speciale. Il sottosegretario alla presidenza con delega alla programmazione economica, Mario Turco, parlamentare di Taranto, spiega “che tale importante struttura avrà cura dello svolgimento delle attività di tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo, nonché delle funzioni attribuite al ministero ai sensi della legge 23 ottobre 2009, n. 157, recante la ratifica e l’esecuzione della Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo, adottata a Parigi il 2 novembre 2001”. 

Nel territorio di Taranto, la nuova Soprintendenza svolgerà anche le funzioni spettanti ai soprintendenti di archeologia, belle arti e paesaggio. Per il sottosegretario Turco, “si tratta di un importante riconoscimento per la città che ho fortemente sostenuto. Un sentito ringraziamento al ministro dei Beni e le attività culturali e per il turismo e alle forze di Governo che hanno approvato la disposizione normativa. Il  provvedimento rientra in quelle prime misure concrete del “Cantiere Taranto”, annunciate dal presidente del Consiglio e a cui - conclude Turco - stiamo lavorando con tutti i ministri  del Governo”. Giuliano Volpe, archeologo, già rettore dell’Universita di Foggia e già presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali e paesaggistici, auspica infine “che si possa allestire una struttura di alto profilo con personale specializzato, mezzi adeguati e risorse in grado di operare in tutti i mari italiani. Un importante risultato per Taranto e l’archelogia subacquea italiana, un risultato - conclude Volpe - al quale credo di aver dato un contributo”

 

 

Taranto adesso ha quella che “potremmo definire una super soprintendenza. Il Consiglio dei ministri ha approvato, infatti, il decreto che assegna alla città la soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo che svolgerà le attività di tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo, oltre le normali funzioni connesse alle attività di archeologia, belle arti e paesaggio”. Lo sottolineano i deputati di Taranto del M5s Gianpaolo Cassese, Rosalba De Giorgi, Alessandra Ermellino e Giovanni Vianello. Per i parlamentari, “il ritorno della soprintendenza a Taranto è stato uno dei nostri impegni prioritari sin da quando ci siamo insediati in Parlamento. Una richiesta portata senza alcun indugio sui tavoli ministeriali e da allora accompagnata nelle varie fasi, prima con l’ex ministro Bonisoli e poi con il ministro Franceschini, che ringraziamo per aver saputo completare in tempi relativamente rapidi un percorso che riporterà Taranto ad essere una capitale della cultura, come merita”. “Solo due settimane fa - continuano i deputati - il Governo accoglieva un nostro odg, a prima firma Cassese, con il quale chiedevamo che un dirigente di fascia B, necessario per la riapertura della Soprintendenza, venisse destinato a Taranto”.“Quando parliamo di riconversione economica del territorio – aggiungono – parliamo anche e soprattutto di cultura che riteniamo un vero e proprio asset strategico da valorizzare per il rilancio economico del nostro territorio, in grado di favorire lo sviluppo anche di altri settori, ad iniziare da quello turistico. Come sappiamo, il potenziale che abbiamo a disposizione è ricco, sebbene non sia mai stato adeguatamente messo a valore, dall'Università al Museo archeologico nazionale legato strettamente alla Soprintendenza e ai beni culturali, alle nostre produzioni artistiche, ai beni paesaggistici e a molto altro ancora”. “Da questo punto di vista - proseguono i parlamentari pentastellati - l’istituzione a Taranto della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, molto ambita anche da altri territori, rappresenta di certo una grande occasione di promozione per una realtà come quella tarantina gravemente ferita anche nella sua immagine”. “In questi mesi - dicono ancora i deputati M5S - abbiamo sempre sollecitato il Governo a compiere azioni concrete per ridare dignità ad un territorio ingiustamente martoriato, non solo dall’impatto ambientale della grande industria, ma anche per il costante depauperamento di risorse e attività a cui la città è stata sottoposta nel corso degli anni. Il risultato è solo un altro  tassello che ritorna al suo legittimo posto”.

 

 

 

Se n’è parlato in un incontro organizzato dallo Sprar a Palagiano 

 

Un incontro organizzato, al The Factory, dallo Sprar Siproimi Koinè per parlare della violenza contro le donne.

Allo stesso tavolo, in quanto invitati, il Centro Antiviolenza “Rompiamo il silenzio” con Rossana Perazzo, il Comune con il consigliere comunale Michela Maniglia e il circolo ArciSvegliarci di Palagiano con il suo presidente Angela Surico, peraltro coordinatrice dello stesso Sprar

Alla Perazzo il compito di commentare il video realizzato dal Centro Dafne Codice Rosa con la Regione Campania. Diverse le reazioni suscitare: brividi, commozione, ma anche rabbia.

Lei, una moglie innamorata sino alla fine, che non accetta le violenze subìte dal marito tanto da ignorare la verità e cioè che quei pugni, quei calci, quelle percosse, quei lividi, quel braccio rotto, quelle labbra tumefatte sono i segni della violenza più efferata di un uomo che la considera solo un oggetto; non sono affatto forme di amore che lei pure riesce ogni volta a giustificare sino a quando non avrà più voce per parlare e un cuore che batte: quell’uomo, che pure lei ha sempre giustificato, le toglie la vita per sempre.

Di qui, poi, un’analisi di quella che è la situazione delle donne nel mondo, partendo dal rapporto 2019 Human Rigts Watch, illustrato dalla Surico.

In Siria esistono ancora i matrimoni forzati e precoci, l’aborto non è una scelta. La coordinatrice del locale Sprar Siproimi ha ricordato come in Afghanistan persista l'impunità consolidata per gli autori di violenze contro le donne. Di contro, continuano a finire in carcere donne e ragazze per "reati morali" che includono lo scappare di casa e il commettere o tentare di commettere “zina”(sesso al di fuori del matrimonio).

Negli stati di Kachin e Shan settentrionale, al confine con la Cina, i trafficanti offrono lavoro in Cina a donne e ragazze vulnerabili. Quindi, le vendono alle famiglie cinesi che lottano per trovare spose per i loro figli. Una volta acquistate, vengono generalmente rinchiuse in una stanza e violentate ripetutamente, con l'obiettivo di metterle incinte.

E, ancora, la Surico ha voluto ricordare come “in Sudan le violazioni del codice di abbigliamento e altri crimini di scelta personale delle donne sono punibili con umiliazione e frustate, laddove in Libia addirittura la legge non criminalizza la violenza domestica”.

“Le donne - così come rimarcato dalla Maniglia e dalla Durante - non sono un oggetto da manipolare, ma hanno un cuore e un’autonomia decisionale. Hanno diritti e non perché sono donne, ma perché sono semplicemente esseri umani”.

Infine l’invito della Surico alle donne vittime di violenza a parlare, ad aprirsi, a denunciare con forza per trasformarsi nell’araba fenice, l’uccello di fuoco che rinasce dalle proprie ceneri.

 L’Istituzione concertistica orchestrale (Ico) Magna Grecia di Taranto attende quasi 200mila euro dalla Regione Puglia. Lo denuncia il sindacato Slc Cgil che parla di “situazione che ha dell’incredibile, se si considera che è la Regione Puglia non aver ancora versato il finanziamento pubblico pari a 190mila euro euro per l’ordinario e altri 100mila euro come fondo straordinario. Slc Cgil Taranto chiede quindi urgentemente alla Regione Puglia, in particolare all’assessore Loredana Capone, un intervento incisivo a sostegno dell’Orchestra Magna Grecia”. L’Ico Magna Grecia da anni è organizzatrice sia a Taranto che nel resto della Puglia e anche in Basilicata di importanti eventi artistici e culturali. Direttore principale dell’orchestra è stato per alcuni anni anche Louis Bacalov. Ora invece direttore principale è Luigi Piovano.«Per un settore - commenta Andrea Lumino, segretario Slc Cgil Taranto – in cui l’esistenza delle aziende è fortemente legata alla partecipazione pubblica, non possiamo che condannare la mancata erogazione di somme che dovevano già essere state versate. Questo ritardo mette fortemente a rischio il proseguo delle attività. E nel contesto tarantino – aggiunge Lumino – dove si parla di riqualificazione di settori che possono essere ritenuti importanti per lo sviluppo dell’area ionica, non possiamo accettare che cultura e spettacolo siano così penalizzati, mettendo a dura prova azienda e famiglie. Per questo chiediamo alla Regione ed ai rappresentanti tarantini in Regione, di intervenire e di garantire approvazione della delibera per lo stanziamento di questi fondi già destinati entro la chiusura dell’esercizio ordinario dell’ente prima delle prossime scadenze elettorali”. Per l’Slc Cgil Taranto, “l’approccio al mondo della cultura e dello spettacolo deve essere rivisto”. “Salutiamo con grande positività – dichiara Lumino – la realizzazione di imponenti manifestazioni come il Medimex, ma non possiamo non rilevare che, ad oggi, tutte le maestranze di quell’evento, sviluppatosi in città per 3 giorni, siano state già pagate mentre chi lavora sul territorio per 365 giorni all’anno non ottiene la copertura dei fondi previsti mettendo a rischio azienda culturale, lavoratori e famiglie”.

PALAGIANO (TA). “Diciamo basta alla violenza sulle donne”. E’ questa l’iniziativa in programma per le 19 di lunedì, 25 novembre, presso il Laboratorio Urbano “The Factory” per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. 

Un incontro – dibattito, organizzato, con il patrocinio del Comune, dal circolo ArciSvegliarci di Palagiano, dal Centro Antiviolenza “Rompiamo il silenzio”, dallo Sprar Siproimi Koinè. E sarà proprio la coordinatrice di quest’ultimo, Angela Surico ad aprire i lavori. Seguiranno gli interventi di Ira Panduku, mediatrice culturale e operatrice del suddetto Centro Antiviolenza e del sindaco Domiziano Lasigna. La serata si concluderà con rock, jazz e blues con “Robert Owen Band”, con start alle 21.

Tema dell’incontro sarà la violenza contro le donne, che agita nei contesti di guerra, di arretratezza culturale e di edonismo, machismo e sessismo. 

Una ricerca di Cnr e Istat pubblicata a luglio scorso descrive un quadro drammatico sulla violenza sulle donne. Una vera e propria emergenza nazionale, di fronte alla quale non si interviene con misure e finanziamenti adeguati. 

33mila donne (di cui 24mila italiane) prese in carico dai 338 centri antiviolenza nel 2017; 54mila che hanno comunque contattato i centri per avere supporto; un milione di donne che hanno subito violenza negli ultimi cinque anni (cioè in media 200mila l’anno): questi alcuni dei numeri della ricerca resa nota da Istat e Cnr.

“Una realtà drammatica, la punta di un iceberg di una situazione – commenta Angela Surico - che non può più essere tollerata. È principalmente un problema legato al predominio di una cultura maschilista e patriarcale che alimenta una pratica di violenza, di sottomissione, di odio. Riguarda tutti, tutte le categorie socialiLa stragrande parte delle violenze domestiche è sulle donne. Anche il linguaggio è violentemente sessista. L’esempio dovrebbe partire dall’alto, dalla politica”.

E la Surico, presidente del locale circolo Svegliarci Palagiano, continua: “Serve una rivoluzione culturale, servono cambiamenti legislativi radicali, anche iniziative e misure economiche capaci di cambiare le carte in tavola. Gli stereotipi di genere e il sessismo rappresentano un serio limite al raggiungimento di un’effettiva uguaglianza di genere. E sono sempre gli stereotipi ad alimentare diverse forme di incitamento all'odio, nonché la discriminazione basata su fattori quali etnia, classe sociale, orientamento religioso. E’ un problema di ordine culturale, è un problema sociale, che riguarda le donne italiane, ma anche chi, scappando da altre forme di discriminazione e spesso anche dalla morte, in Italia trova ambienti ostili e violenti o di sfruttamento”.

Per la Surico serve cambiare rotta, iniziando a parlare, a denunciare e a non giustificare.

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