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Giornale di Taranto - Cultura, Spettacoli & Società

Si terrà nella classica collocazione estiva la 17a edizione del festival cinematografico organizzato dall'associazione Il Serraglio. Dodici cortometraggi in gara e alcune opere prime in proiezione, ma anche sonorizzazioni live, libri, workshop e progetti speciali

 

 

Ritorna nella sua storica collocazione estiva Vicoli Corti. Cinema di Periferia, il festival cinematografico organizzato a Massafra dall’associazione Il Serraglio con la direzione artistica di Vincenzo Madaro. La diciassettesima edizione si svolgerà dal 17 al 21 agosto e si sdoppierà nei luoghi: le prime due serate si svolgeranno in piazza Santi Medici, mentre dal 19 al 21 ci si sposterà al castello della cittadina ionica. Il tema guida di questa edizione è “Dove va l’umanità?”, domanda ispirata al film “Uccellacci uccellini” di Pier Paolo Pasolini, che verrà posta agli ospiti. Tutti i lavori selezionati quest’anno cercano di dare una risposta al quesito mostrando, attraverso vari generi, le varie sfaccettature dell’umanità contemporanea.

 

Come sempre, il cuore della manifestazione sarà rappresentato dalle proiezioni di cortometraggi e di opere prime e seconde nazionali e internazionali. Nel solco delle precedenti edizioni di successo, si punterà sui nuovi linguaggi cinematografici che scandagliano le diverse dimensioni della periferia. Saranno dodici i corti in gara il 17 e 18 agosto, giudicati da una giuria tecnica presieduta dall’attrice e regista Nadia Kibout.

 

“L’afide e la formica” sarà il primo lungometraggio in proiezione, il 19 agosto, alla presenza del regista Mario Vitale e dell’attrice Nadia Kibout. Il 20 agosto sarà la volta di “Alcarràs” di Carla Simòn, che sarà in collegamento video. L’ultima serata del festival, invece, vedrà la proiezione di “Piccolo corpo” di Laura Samani e, per l’occasione, sarà a Massafra l’attrice protagonista Celeste Cescutti.

 

Vicoli Corti si conferma un festival che sperimenta e si diverte a mischiare le forme artistiche: anche quest’anno, infatti, ci sarà spazio per numerose iniziative collaterali che spaziano dalla musica alla letteratura, passando per il teatro e la cartapesta. Dal 6 agosto, sui pannelli della pubblica affissione di Massafra, si potranno ammirare “Manifesti Corsari”, delle illustrazioni a cura dell’illustratrice Annalisa Manfredi (autrice anche del manifesto ufficiale di Vicoli Corti 2022) abbinate a delle poesie selezionate dalla World Library Massafra.

Dal 16 al 19 agosto ci sarà un appuntamento dedicato ai bambini a cura dell’artista Monica Giordano, in collaborazione con Teatro delle Forche e i cartapestai di Massafra: si tratta di un workshop di creazione di maschere di cartapesta ispirate a “Uccellacci Uccellini” di Pasolini.

L’omaggio all’intellettuale romano si intensificherà nel corso della prima serata del festival, quando nel giardino di Palazzo De Notaristefani avrà luogo una performance di poesia e musica a cura del Teatro delle Forche. La serata verrà chiusa dalla sonorizzazione live di un corto di Pasolini a cura del dj e producer Alex Palmieri.

Il programma del 18 agosto, invece, verrà aperto dalla presentazione del libro “Pop corn & patatine. Dalla sceneggiata napoletana al nuovo cinema meridionale” di Renato Scatà e Giuseppe Marco Albano. Sarà presente l’autore nonché regista Giuseppe Marco Albano, che dialogherà con il giornalista Vincenzo Parabita. È un appuntamento in collaborazione con Volta la carta.

Il 19 agosto verrà mostrato un estratto del documentario in lavorazione del collettivo Sano/sano, in cui si racconta l’esperienza del ceramista Giorgio Di Palma e del fotografo Dario Miale che lo scorso anno a Grottaglie hanno “lanciato” nello spazio un razzo in cartapesta.

La mattina del 20 agosto sarà la volta della masterclass del regista Giuseppe Carrieri denominata “La cura dello sguardo: il regista e l’immagine dei desideri”. I partecipanti esploreranno il verso senso che si cela dietro questo ruolo, tanto centrale quanto misterioso. Nel corso della quarta serata del festival, l’atrio del castello ospiterà l’installazione video musicale “Landascape 2022”, con proiezione dei corti vincitori della seconda edizione del contest internazionale di video e music design. È un appuntamento in collaborazione con Collettivo Zeugma.

Il 21 agosto chiuderà Vicoli Corti la proiezione (in anteprima assoluta nel sud Italia) de “I Santi” cortometraggio di Giacomo Abbruzzese, che sarà presente insieme agli attori protagonisti Gaia Girace (“L’amica geniale”) e Claudio Segaluscio.

 

Le serate saranno condotte dall’attrice Erika Grillo e, al termine delle proiezioni, ci sarà musica dal vivo.

 

Quest’anno Vicoli Corti avrà un’appendice OFF il 25 agosto, quando al castello di Grottaglie andrà in scena un omaggio a Cecilia Mangini, con la proiezione de “Il mondo a scatti” della nota regista e di Paolo Pisanelli, alla presenza di quest’ultimo.

 

Vicoli Corti ha il patrocinio e i contributi di Ministero della Cultura - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Puglia, Apulia Film Commission, Comune di Massafra - Assessorato alla Cultura e Spettacolo, Terra delle Gravine, Yes Massafra e Giffoni Film Festival. Si avvale delle collaborazioni dei festival partner Cinema del Reale e Monsters – Taranto Horror Film Festival. Sono partner dell’evento anche Collettivo Zeugma, Teatro Le Forche, Cooperativa teatrale Crest, Volta la carta e Massafra World Library. È sponsor della diciassettesima edizione BPER Banca.

 

Per informazioni su Vicoli Corti: 338.2528601 –  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Il festival ha un sito internet (www.vicolicorti.it) ed è possibile seguire tutti gli aggiornamenti anche sulle pagine Facebook e Instagram.

Questa mattina alle 10.30 nella sala riunioni della Provincia di Taranto si è tenuta la conferenza stampa di presentazione delle attività della Consigliera di Parità, Gina Lupo, previste per l’anno 2022/2023.

“A partire da settembre, abbiamo intenzione di tornare a lavorare nelle scuole medie inferiori e superiori e di riprendere alcuni progetti già avviati prima che la pandemia ci impedisse di essere presenti tra gli studenti.

Con il progetto “Credevo fosse amore” riapriremo il dialogo” – ha specificato l’avvocato Lupo – “con gli adolescenti di 12-13 anni nelle scuole medie inferiori per tornare a parlare di innamoramento, stereotipi di genere e violenza in ambito familiare. È stato dimostrato che proprio quella fascia di età è stata maggiormente penalizzata dalla pandemia avendo sofferto le conseguenze dell’isolamento ed essendo stata, insieme a tante donne, anche bersaglio di episodi di violenza domestica.

Con il progetto “LE MADRI COSTITUENTI: le 21 donne che hanno scritto la Costituzione - Il lungo cammino dei diritti delle donne”, invece, ritorneremo nelle scuole superiori, per parlare con gli studenti di un evento, l’elezione di ventuno deputate all’interno dell’assemblea costituente, che resti di esempio per le nuove generazioni.

Pur trattandosi” – ha spiegato la consigliera di parità – “di una minoranza (21 deputate su un totale di 556 deputati), è stato grazie alla loro preparazione e soprattutto alla loro determinazione a voler lasciare un segno nella società, che queste donne seppero dare un contributo importante alla discussione su temi chiave per il futuro del nostro paese: uguaglianza, parità di genere, diritti e tutele in tema d’istruzione, famiglia e lavoro.”

Agli incontri negli istituti scolastici la Consigliera di Parità sarà accompagnata da professionisti esperti, psicologi soprattutto, ma anche da Sabrina Pontrelli, già presidente della Commissione e della Consulta alle Pari Opportunità della Provincia di Taranto.

“Ringrazio sin da ora tutti quei professionisti che mi supporteranno nelle mie attività, gli amici psicologi che hanno già risposto al mio appello ma in particolar modo ringrazio Sabrina Pontrelli per la sua presenza qui in conferenza stampa– ha concluso la Consigliera Lupo – per aver voluto dare continuità al lavoro che abbiamo svolto insieme in questi ultimi due anni. Per questo ufficio è importante poter contare sulla esperienza e sulla competenza della dottoressa Pontrelli che generosamente, a titolo gratuito, continuerà a mettere a disposizione della collettività e del mondo femminile.”

 

Due donne una islamica, l’altra occidentale, l’inizio di un viaggio tra due mondi solo in apparenza lontani. È questo il filo conduttore di “Sguardi”, scritto da Luisa Campatelli, interpretato da Tiziana Risolo con la regia di Alfredo Traversa che dopo la prima alla Mostra del Cinema di Taranto, torna giovedì 28 luglio nell’atrio del Castello Muscettola di Leporano. 

Al centro di “Sguardi” c’è un incontro, casuale, tra due donne: occhi nudi in un volto velato contro occhi schermati da lenti scure griffate. Due microcosmi solo apparentemente distanti che si ritrovano uno di fronte all’altro, come in un sogno ad occhi aperti, e intorno la periferia anonima di una città, la realtà, ricordi e suggestioni di tempi vissuti o forse ancora da vivere.

Il reading fa parte dell’ articolato e ricchissimo cartellone estivo proposto dall’Amministrazione comunale di Leporano che ha saputo coniugare generi e proposte diversi in ben 50 appuntamenti. 

“Leporano- ha sottolineato il sindaco Vincenzo Damiano durante la conferenza stampa di presentazione del cartellone- rappresenta uno dei comuni costieri che, ogni anno, spicca per le numerose iniziative nel periodo estivo. Stiamo lavorando da tempo per rafforzarne l’immagine turistica e siamo consapevoli che questo tipo di progettualità può contribuire a creare un vero e proprio indotto per il territorio”.

Alla conferenza presenti anche altri amministratori comunali. «Devo dire un sentito grazie- ha sottolineato la vulcanica Iolanda Lotta, assessore Turismo, cultura e spettacolo - per l’impegno e l’energia profusi dalle associazioni del territorio. Senza il loro contributo fondamentale non avremmo potuto regalare ai nostri concittadini e ai tantissimi turisti un cartellone con decine di eventi, tutti gratuiti». Le manifestazioni si svolgeranno nel rispetto dell’attuale normativa anti-Covid.

 

In occasione del reading, sempre nell’atrio del

Castello, sarà allestita la mostra fotografica Finestre. La mostra è in memoria di Giovanna Mariella, venuta a mancare improvvisamente, il 13 marzo scorso. Giovanna Mariella, conosciuta in città come stimata fisioterapista presso l’Ospedale Civile SS. Annunziata, aveva, tra le tante passioni, quella della fotografia. E proprio i suoi amici che condividono con lei la stessa passione e che con lei avevano condiviso l’appartenenza al Circolo Fotografico Il Castello, hanno pensato di ricordarla con una mostra fotografica che avesse per tema quello che più le stava a cuore: Finestre. Giovanna amava fotografare finestre. Le considerava varchi che consentono di scrutare e conoscere la vita e l’animo dell’essere umano e contemporaneamente portali verso il mondo nella sua accezione più universale. 

23 amici, 23 fotografie più l’ultima finestra fotografata da Giovanna e ritrovata nella sua Reflex e un suo ritratto scattato dal suo amico fotografo e collega Paolo de Mandato

Inizio ore 21. Ingresso liberoSi 

È partito nella nuova è bella location di piazza Coperta non più relegata a mero parcheggio il Taranto Jazz Festival, stavolta con due virtuosi dell’ottone di caratura internazionale. Questa sera, sabato 23 luglio, infatti, sarà la volta dei Latin Mood, il sestetto guidato dal trombettista Fabrizio Bosso e dal sassofonista Javier Girotto, che fa dell’incontro tra diverse culture ed estrazioni musicali il proprio tratto distintivo. Fianco a fianco con questi due totem del jazz mondiale ci saranno Natalio Mangalavite, che suonerà sia il piano che il sax, Luca Bulgarelli al basso elettrico, Lorenzo Tucci alla batteria e Bruno Marcozzi alle percussioni. La loro musica ci farà viaggiare idealmente fra gli angoli più reconditi del Sudamerica, spaziando tra ritmiche uruguaiane e peruviane, e generi come lo joropo venezuelano, il frevo brasiliano e il mambo.

 

A causa Covid il concerto di Sergio Cammariere, previsto per domenica 24 luglio, è stato RIMANDATO a giovedì 25 agosto, location da definire. I biglietti già acquistati valgono lo stesso per la data futura, così come gli abbonamenti. Qualora qualcuno preferisse per impedimento personale il rimborso del singolo biglietto – solo se acquistato di persona – può contattare il numero 333 332 3354 ma solo dopo il 25 agosto.

Domenica, in ogni caso, il Taranto Jazz Festival prosegue con una serata a ingresso libero: sarà presente, infatti, il T-Riot (Francesco Lomagistro alle percussioni, Camillo Pace al contrabbasso e Pietro Vincenti al piano) e a seguire il dj set di Ciro Merode e Franz Lenti.

 

La kermesse, ideata dal direttore artistico Antonio Oliveti in collaborazione con il Comune di Taranto, sarà ospitata anche nella sua seconda serata dall’ex Mercato Coperto (ingresso di via Acclavio), luogo underground in pieno centro che si trasformerà per tre giorni nel tempio del jazz.

 

“Un’altra serata importante - ha spiegato Oliveti. Con Bosso e Girotto tornano le connessioni tra mondi che contraddistinguono il Taranto Jazz Festival”.

 

Il Taranto Jazz Festival si avvale del patrocinio del Comune di Taranto e di Kyma Ambiente, e del supporto di Teleperformance Italiamain sponsordell’evento, e di Movidabilia, partner che renderà accessibili le tre serate anche alle persone con disabilità.

 

 

 

“Nella nostra programmazione il Taranto Jazz Festival è una pietra miliare – le parole dell’assessore Cultura e Spettacoli, Fabiano Marti –, merito degli organizzatori che ogni anno riescono a innovare questo format e portare in città i nomi più illustri del jazz internazionale”.

 

Start, dunque, domani sera alle ore 21.30, cancelli aperti sin dalle 19. Saranno presenti stand gastronomici e dei nostri partner commerciali. Ticket d’ingresso 20€. Si potrà pagare o tramite paypal all’indirizzo www.paypal.me/tarantojazzfestival oppure via bonifico bancario intestato a Taranto Jazz Festival (iban IT10Z0708715801000000002416).

 

Info-line/whatsapp

392 630 8671

333 332 3354

 

Cinque opere per altrettanti secoli, dal 1600 al 1900. Affidata alla direzione artistica di Sebastian F. Schwarz, sovrintendente e direttore artistico del Regio di Torino, e alla direzione musicale di Fabio Luisi, uno dei più importanti direttori d’orchestra italiani, si è inaugurata  ieri  sera alle 21, nel Palazzo Ducale di Martina Franca (Taranto), la 48esima edizione del Festival della Valle d’Itria. Si svolgerà sino al 6 agosto e, attraverso le opere fondamentali del cartellone, il Festival proporrà un vero e proprio viaggio nella musica confermando la sua impostazione di fondo: portare in scena antiche, rare o nuovissime partiture. Da molti anni, ormai, il Festival della Valle d’Itria é  un riferimento internazionale con un pubblico che arriva da vari Paesi, oltrechè uno degli eventi più prestigiosi della Puglia in estate.  “Il Festival della Valle d’Itria quest’anno è un percorso storico che attraversa tutti i cinque secoli dell’opera. Abbiamo cinque rappresentanti, uno per ogni secolo” spiega Schwarz, che rimarrà in carica per un triennio ed ha raccolto il testimone del Festival da Alberto Triola che, dopo 12 anni, ha lasciato per concentrarsi sul ruolo di sovrintendente della Toscanini di Parma.  L’inaugurazione di ieri sera   è stata affidata alla nuova produzione di “Le joueur” (“Il Giocatore”) di Sergej Prokofiev (repliche il 24 e 30 luglio e 6 agosto) con l’orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari diretta da Jan Latham Koenig. 

 

Per la prima volta al Festival della Valle d’Itria è andata in scena un’opera di un compositore russo. A Martina Franca l’opera sarà eseguita non nella “tradizionale” versione del libretto in russo ma nella più rara, in francese, di Paul Spaak, che è stata quella del debutto assoluto del titolo nel 1929 al Théâtre Royale de la Monnaie di Bruxelles. Di Prokofiev, che ha curato anche il libretto tratto dall’omonimo romanzo di Fëdor Dostoevskij, quest’opera è considerata la sua prima, importante partitura per il teatro musicale, la cui stesura è cominciata nel 1915. Per gli altri secoli, l’opera del Seicento è “Il Xerse” (1655), di Francesco Cavalli, che sarà in scena al Teatro Verdi di Martina Franca il 25, il 29 e il 31 luglio. Il titolo del Settecento è invece “La scuola de’ gelosi” (1778), di Antonio Salieri, che sarà eseguita il 27 luglio a Palazzo Ducale in forma di concerto. Per l’Ottocento è stato scelto uno dei lavori più rari del catalogo di Vincenzo Bellini, “Beatrice di Tenda”. Michele Spotti dirigerà l’orchestra del Petruzzelli. La chiusura del Festival è affidata ad una prima mondiale assoluta: “Opera italiana” di Nicola Campogrande, composta nel 2010 su libretto di Elio e Piero Bodrato, che andrà in scena per la prima volta al Palazzo Ducale il 3 e il 5 agosto. 

“Medimex conferma il suo grande successo e tornerà con la sua carica di energia nel 2023 a partire da Taranto dal 13 al 18 giugno”. Lo ha detto Michele Emiliano, presidente della Regione a Puglia, tracciando un bilancio dell’evento di musica articolatosi quest’anno con una serie di eventi tra Taranto e Bari, culminati nei concerti di Nick Cave & The Bad Seeds a Taranto, con 7000 presenze sulla rotonda del Lungomare, e di The Chemical Brothers a Bari con 8000 presenze sul tratto del lungomare antistante l’ingresso monumentale della Fiera del Levante. “Questo festival che promuove la musica e i talenti - ha affermato il governatore Emiliano - ha la capacità di mettere in moto qualcosa di molto potente nelle città. Genera  bellezza, cultura, partecipazione, autostima, visione”. “Ho ancora negli occhi le immagini di gioia di migliaia di giovani, arrivati anche da lontano, ai concerti di Nick Cave e The Chemical Brothers nelle rotonde sul mare che hanno unito Taranto e Bari in questa ultima edizione, agli spettacoli degli artisti pugliesi, agli eventi con gli operatori del settore, ai dibattiti culturali. Ringrazio Cesare Veronico e tutta la squadra di Medimex per il grande lavoro svolto”, ha concluso Emiliano.

 

 “Il Medimex è tornato e siamo tornati nella nostra dimensione, nelle piazze, nei teatri, nelle università, tra la gente con un’edizione memorabile” ha affermato Cesare Veronico, coordinatore artistico Medimex Puglia Sound. Per Veronico, “l’abbraccio di Taranto a Nick Cave e l’esplosione dei The Chemical Brothers a Bari resteranno impresse nei nostri ricordi”. “È stata un’edizione intensa che ha avuto un ottimo riscontro di pubblico, che ha dato un’ulteriore spinta alla crescita turistica di Taranto e Bari e alla visibilità del nostro sistema musicale - ha affermato ancora Veronico -. È stato un lavoro di squadra tra tutti soggetti e le istituzioni coinvolte a partire dalle amministrazioni comunali di Taranto e Bari e i rispettivi sindaci, Rinaldo Melucci e Antonio Decaro.  Siamo già al lavoro per l’edizione 2023”. Importante, dicono gli organizzatori di Medimex, “la copertura social con dati in evoluzione: più di un milione di persone raggiunte dai contenuti pubblicati sui canali Facebook e Instagram del Medimex”. Gli organizzatori dichiarano che piu di 70mila persone, prevalentemente pugliesi ma anche da tutte le altre regioni d’Italia, nonché da Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda e Stati Uniti, hanno visualizzato e interagito attraverso commenti e condivisioni, con i post e i foto-racconti pubblicati giornalmente dai canali social ufficiali. 

È tutto pronto a Martina Franca (Taranto) per la 48esima edizione (dal 19 luglio) del Festival della Valle d’Itria, evento internazionale di musica che ogni anno riunisce nel segno della scoperta di antiche, rare o nuovissime partiture, gli appassionati di tutto il mondo. La manifestazione è stata presentata questa mattina a Bari in una conferenza stampa dopo quella avvenuta al Piccolo di Milano. Il Festival si terrà dal 19 luglio al 6 agosto e Martina Franca torna ad essere la capitale dell’opera. Il cartellone 2022 è firmato dal nuovo direttore artistico Sebastian F. Schwarz (che è anche direttore artistico del Regio di Torino) e dal direttore musicale Fabio Luisi (uno dei più noti direttori d’orchestra) con la supervisione del presidente della Fondazione Paolo Grassi, ente produttore del Festival, Franco Punzi. Nella conferenza stampa è stato spiegato che sono cinque le produzioni di quest’anno, tante quanti i secoli che copre il repertorio operistico del Festival. Ripercorrendo le date di composizione, l’opera del Seicento è Il Xerse (1655) di Francesco Cavalli che sarà in scena al teatro Verdi di Martina Franca il 25, il 29 e il 31 di luglio, con la regia di Leo Muscato e la direzione di Federico Maria Sardelli. Sul podio dell’Orchestra Barocca Modo Antiquo. Titolo del Settecento è invece La scuola de’ gelosi (1778) di Antonio Salieri che sarà eseguita il 27 luglio a Palazzo Ducale in forma di concerto dagli Allievi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” e dagli studenti del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli guidati dalla bacchetta di Danila Grassi. Per l’Ottocento è stato poi scelto uno dei lavori più rari del catalogo di Vincenzo Bellini, Beatrice di Tenda, produzione che vedrà la concertazione del direttore musicale del Festival Fabio Luisi, sul podio dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, e che sarà eseguita al Palazzo Ducale il 23 e il 26 luglio in forma di concerto. A “rappresentare” il ventesimo secolo e ad inaugurare la 48edizione sarà infine Le joueur di SergejProkof’ev. Per la prima volta al Festival della Valle d’Itria viene rappresentata un’opera di un compositore russo e andrà in scena il 19, il 24, il 30 luglio e il 6 agosto al Palazzo Ducale.

Dal 20 luglio al 1° agosto, cinque masserie saranno la cornice ideale per i grandi concerti di lirica e degustazioni di qualità 

 

Abbandonarsi al piacere di una sera d’estate, ascoltando la grande opera nelle masserie pugliesi e sorseggiando un calice di Primitivo di Manduria. Un sogno che diventa realtà con Il canto degli ulivi, la sezione proposta dalla 48° edizione del Festival della Valle d’Itria insieme al Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. 

 

Dal 20 luglio al 1° agosto, cinque masserie fra i trulli delle province di Brindisi e Taranto, saranno la cornice ideale per i grandi concerti di lirica. Alla fine di ogni spettacolo il grande pubblico internazionale potrà degustare le etichette di Primitivo di Manduria, protagonista indiscusso del Festival.

 

“Continua l’impegno del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria per la promozione rivolta alla dop e alle sue aziende associate con un nuovo evento, la 48ª edizione del Festival della Valle d'Itrial’appuntamento di richiamo internazionale per gli amanti della musica lirica e sinfonica. - dichiara il presidente Novella Pastorelli - Il Consorzio di Tutela, anche per quest’anno, sarà Platinum Partner del grande evento artistico. Grazie alle nostre aziende i sommelier saranno disposizione del pubblico internazionale per far degustare la doc più importante della Puglia”.

 

Il canto degli ulivi celebrare con sempre maggiore successo l’incontro tra due intense esperienze sensoriali: la visione dell’opera e la degustazione del vino di qualità. Un connubio che negli anni ha visto crescere la partecipazione ed i consensi di un pubblico sempre più attento e competente.

 

CALENDARIO

 

20 luglio, ore 21 | Masseria Capece, Cisternino -  I Bassifondi

 

22 luglio, ore 21 | Tenuta Donna Teresa, Mottola - Al Basso Andrea Mastroni e al pianoforte Vincenzo Rana

 

28 luglio, ore 22.30 | Chiostro di San Domenico, Martina Franca - Concerto del Trio Kronthaler “The Living Loving Maid”

 

29 luglio, ore 21 | Masseria Del Duca, Crispiano - Concerto del Trio Kronthaler “The Living Loving Maid”

 

- 1° agosto, ore 21 | Masseria Palesi, Martina Franca – Soprano Giulia Semenzano, alla chitarra Jadran Duncumb 

 

Per informazioni www.festivaldellavalleditria.it

Sono tra i gruppi degli indimenticabili anni ’60/’70, una parte di storia della canzone italiana. Sono i Dik Dik, con i loro brani senza tempo come “L’isola di Wight”, “Il primo giorno di primavera”, “Sognando la California”. Saranno gli ospiti d’eccezione del cartellone estivo del comune di Leporano. In concerto gratuito, il 3 agosto, in piazza Maria Immacolata per un evento unico. Nella rassegna, tanti altri live, come le serate dedicate a Ligabue, Claudio Baglioni, Vasco Rossi, Pooh, “Musica nei vicoli” e, già a partire da domenica 17 luglio, il varietà comico- musicale “Una notte a Napoli” con Luciano Capurro a cura di Napolincanto.

Ma un territorio come Leporano ha un legame fortissimo con i suoi luoghi e il suo passato. Ed ecco allora il prestigioso premio internazionale Satyrion per l’archeologia in programma il 24 settembre, giunto alla sua XXIII edizione. Una tradizione anche il premio Donna dei due Mari con il riconoscimento Eccellenza Donna che si terrà il 28 agosto.

Grande attesa anche per gli spettacoli teatrali: dalla compagnia di Lino Conte a quella di Lina Antonante, di Angelo Caracciolo e La Rotaia. Poi cabaret con I figli di Troll e, il 10 agosto, la Notte dei Poeti a cura dell’associazione Affinità elettive. Spazio anche al reading “Sguardi” di Luisa Campatelli interpretato da Tiziana Risolo con la regia di Alfredo Traversa (28 luglio, ore 21, castello).

Non mancherà neppure l’intrattenimento per bambini con maghi e burattini e, per accontentare davvero tutti, enogastronomia, bellezza, presentazioni di libri e sport. Dal 3 al 5 agosto, inoltre, si terrà la tradizionale festa patronale in onore di Sant’Emidio.

Nel cartellone organizzato dal comune con il fondamentale apporto delle associazioni e degli operatori culturali, tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito. Nella rassegna rientra anche la festa Usb che porterà, in zona batteria Cattaneo, il popolare fumettista Zerocalcare, il volto pugliese di Striscia La Notizia Pinuccio e il duo comico-napoletano Arteteca.

Tutti gli appuntamenti sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nel castello Muscettola. «Leporano- ha sottolineato il sindaco Vincenzo Damiano- rappresenta uno dei comuni costieri che, ogni anno, spicca per le numerose iniziative nel periodo estivo. Stiamo lavorando da tempo per rafforzarne l’immagine turistica e siamo consapevoli che questo tipo di progettualità può contribuire a creare un vero e proprio indotto per il territorio».

Alla conferenza presenti anche altri amministratori comunali. «Devo dire un sentito grazie- ha esordito l’assessore a Turismo, cultura e spettacolo Iolanda Lotta- per l’impegno e l’energia profusi dalle associazioni del territorio. Senza il loro contributo fondamentale non avremmo potuto regalare ai nostri concittadini e ai tantissimi turisti un cartellone con decine di eventi, tutti gratuiti». Le manifestazioni si svolgeranno nel rispetto dell’attuale normativa anti-Covid.

 

 

 

 

 

 

Camper, la trasmissione televisiva di

Rai1 che porta i telespettatori in viaggio tra le bellezze e le bontà gastronomiche d’Italia, in questi giorni in Puglia, oggi ha fatto tappa nella bellissima Taranto. In collegamento da un luogo mozzafiato, la Città vecchia, con il mare sullo sfondo, l’inviata Monica Caradonna ha ospitato lo chef Agostino Bartoli che attraverso il ristorante Gatto Rosso dispensa prelibatezze che si avvalgono di ingredienti e materie prime nostrane di eccellenza. E cosa poteva preparare lo chef in riva al mare se non un meraviglioso tubettino con le cozze risottato? Piatto dal gusto unico come uniche sono le cozze tarantine, giustamente definite “il cioccolatino” di Taranto. 

 

«Quella di oggi è stata un'ottima vetrina per il nostro territorio - il commento di Fabrizio Manzulli, assessore allo Sviluppo Economico e vicesindaco del capoluogo ionico -. Abbiamo lavorato tanto per valorizzare questo prezioso mitile, da sempre associato in tutto il mondo al nome di Taranto. C'è tanto orgoglio nell'avere l'opportunità di poter mettere in mostra le nostre ricchezze, abbiamo puntato molto sulla cozza come cibo identitario e portatore dei valori della tradizione tarantina. Siamo fiduciosi del fatto che il percorso intrapreso per riportare Taranto a essere meta turistica d'eccezione passi anche da queste straordinarie occasioni di visibilità».

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