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Giornale di Taranto - Cultura, Spettacoli & Società

di Luca Lorusso 

 

Tra le meraviglie che caratterizzano il Sud Italia e la sua bellezza, vi sono anche le Luminarie, simbolo di una  tradizione centenaria che fa risplendere i luoghi.

La Commissione Nazionale Italiana UNESCO ne ha recentemente proposto l’iscrizione alla lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’unesco.

 

In Italia sono innumerevoli le città che godono della presenza, specie nei periodi festivi, delle luminarie; alcune delle più apprezzate sono quelle di Salerno.

 

Anche Taranto viene decorata da luci che sono vere e proprie opere d arte; le più belle nel periodo natalizio. Nel 2023 è stato possibile ammirare le luminarie natalizie tarantine dal 22 novembre al 6 gennaio; anch’esse sono state particolarmente apprezzate, tanto da essere definite tra le migliori  d Italia.

 

  

Ecco l’annuncio che aspettavi. Ti piace cantare, ti piace esibirti, vuoi un palcoscenico tutto per te? 

E’ in arrivo il  “Talenti fra i 2 Mari – Voice Contest”, un vero e proprio contest canoro aperto ai  giovani e giovanissimi. 

Il contest  Talenti fra i 2 Mari – Voice Contest  vuole offrire  ai giovani interpreti di Puglia  l\\\\\\\\\\\\\\\'opportunità di esibirsi dal vivo e partecipare  ad una fantastica serata conclusiva, la finale del Contest,  il prossimo 1 Giugno,  nel prestigioso Castello De Falconibus, la leggendaria fortificazione del XV secolo, nel centro storico di Pulsano. 

Il l progetto, promosso e realizzato  dalle Associazioni Eufonia  e Taranto In Direttacon la collaborazione della Pro Loco di Pulsano e il patrocinio  del Comune di Pulsano, mira a valorizzare la passione per la musica e la formazione di gruppi musicali.

Alla fase di pre-selezione, gratuita ed online potranno partecipare, in due differenti Sezioni, giovanissimi tra i 6  e i 9 anni e ragazzi tra i 10 e i 15 anni, con la passione per il canto  e lo spettacolo, spaziando per ogni genere musicale, dal rock al pop fino alla musica da camera.

L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani talenti al mondo della musica e del canto e promuovere il confronto e lo scambio di esperienze musicali, al fine di fornire ai giovani partecipanti un’importante occasione di stimolo e socializzazione, con altri della stessa età,  e di crescita come interpreti, come musicisti ma soprattutto come individui. L’idea è quella d’incoraggiare i giovani ad

 

una corretta competizione inclusiva in cui le differenze di stile, di gusto, di orientamento sono un valore aggiunto per la società.   

Alle  pre-selezioni  farà seguito un “percorso guidato”  che porterà alla semifinale, che prevede un contributo spese, che si svolgerànella sede dell’Associazione Eufonia e successivamente alla finale conclusiva,  in una bella serata di musica e spettacolo al Castello De Falconibus di Pulsano, che coniugherà il fascino del luogo dando avvio all’estate in una delle località estive pugliesi tra le più attrattive, non solo per il suo mare azzurro, ma per il suo accogliente centro storico ricco di offerte enogastronomiche, con l’intento  di promuovere e valorizzare nei giovani di Puglia la passione per la musica, il canto, lo spettacolo.  

 

È davvero uno strano caso quello del Mudit, il Museo dei tarantini illustri e Casa di Cesare Giulio Viola, concepito come contenitore culturale, frutto di un intervento di rigenerazione urbana, in via Plateia, zona decentrata della città. Tutto bellissimo se non fosse che parliamo di un luogo chiuso da circa un anno per mancanza di un gestore. 

Il primo bando del Comune è andato deserto. A breve scadrà il secondo pubblicato il 4 marzo scorso e ci si augura che qualcuno si faccia avanti benché in attesa di conoscerne l esito sono in tanti a interrogarsi sull opportunità dell affidamento a privati che di fatto ne ha bloccato l attività lasciando gli illustri tarantini al buio e privando i cittadini di questo spazio pubblico. 

Ecco, di seguito, il bando 

<L’Amministrazione comunale ha pubblicato il nuovo avviso pubblico per l’affidamento, in regime di concessione in uso a terzi, del Polo Culturale Multifunzionale MU.D.I.T. - “Museo degli Illustri Tarantino e casa di Cesare Giulio Viola” per la durata di sei anni.

L’affidamento mira ad attuare una completa e razionale fruizione culturale del bene pubblico quale avamposto della cultura, della socialità e della inclusività in un’area periferica della Città, nel rispetto delle esigenze degli utenti e della valenza sociale e storico-identitaria dell’immobile.

Al bando possono partecipare i Soggetti che abbiano tra i propri fini statutari la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, la promozione della cultura in ogni sua forma e delle arti o di ogni altra attività compatibile con il vincolo di destinazione d’uso culturale del bene, anche per finalità formative o educative, a ogni modo in possesso di requisiti tecnici e professionali adeguati, e nelle forme giuridiche meglio indicate nello stesso Avviso.

Le istanze di partecipazione e ogni documentazione richiesta dovranno essere inoltrate entro le ore 23.59 del 35° giorno a far data dal giorno di pubblicazione compreso.

“Con questo avviso pubblico l’Amministrazione ambisce a far diventare il MU.D.I.T. dimora di un virtuoso e replicabile modello di welfare culturale che possa contribuire al progresso sociale della comunità intera - le parole dell’assessore alla Cultura - È una preziosa occasione per offrire maggiori opportunità agli operatori della cultura, con particolare riguardo al tessuto associativo che opera in questo settore strategico per tutta la comunità tarantina.”

È possibile consultare tutti i dettagli dell’avviso al link: http://bit.ly/3Iicu1y>

Lu.Lo. 

Anche quest’anno Medimex propone grandi concerti internazionali e molteplici appuntamenti per i professionisti della musica e per il grande pubblico che in questa edizione ruoteranno intorno all’intelligenza artificiale, tema centrale per la musica e per l’umanità, attraverso panel, incontri, mostre e numerose attività. In programma due serate di concerti, nella Rotonda del Lungomare di Taranto: sabato 22 giugno The Smile, il gruppo di Thom Yorke e Jonny Greenwood dei Radiohead con Tom Skinner, e domenica 23 giugno The Jesus and Mary Chain, band culto degli anni Ottanta che quest’anno celebra 40anni di attività,e Pulp, band iconica della scena inglese (prevendita attiva dalle ore 15.00 di lunedì 8 aprile 2024 nei circuiti TicketOne e Vivaticket).

Ai concerti dei grandi ospiti internazionali quest’anno è affiancata una programmazione di showcase — selezionati attraverso una call pubblica già disponibile sul sito medimex.it — per presentare 19 progetti tra i più interessanti della scena World, Jazz, Indie/Pop/Rock (Urban, Elettronica, Rap, etc.) pugliese e nazionale.

Grande attenzione alle attività professionali e di networking che prevedono numerosi appuntamenti con i protagonisti del music business italiano e il coinvolgimento dei network Keep on Live, I‑Jazz, Rete Italiana World Music. Tornano le scuole dei mestieri della musica, che offrono ai più giovani l’opportunità di avvicinarsi al mondo della musica e ai professionisti la possibilità di acquisire nuove competenze ed esperienze.

E ancora in programma appuntamenti dedicati alla contrapposizione e alla storica rivalità tra grandi artisti, una mostra dedicata a John Lennon, tra passato e intelligenza artificiale, e la prima nazionale di un film dedicato a Marc Bolan e ai T. Rex.

E infine presentazioni, video mapping, libri musicali e numerose attività collaterali. Il programma completo di Medimex 2024 sarà annunciato nelle prossime settimane. Aggiornamenti costanti sono disponibili sul sito web medimex.it.

Medimex è un progetto Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato con il Teatro Pubblico Pugliese — Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, finanziato a valere sul POC PUGLIA 2014/2020 I Asse VI Azione 6.8 realizzato nell’ambito dell’accordo tra Teatro Pubblico Pugliese e Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione, in collaborazione con Assessorato alle Politiche Giovanili Regione Puglia/ARTI con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e con il contributo di Birra Raffo, birra ufficiale del Medimex.

 

Il Gruppo Feltrinelli “continua ciecamente a credere nell’importanza delle librerie, confermata dalle nuove aperture in arrivo, a Roma – a fine luglio nel quartiere residenziale Aurelio, con il 12esimo negozio Feltrinelli nella Capitale – Taranto, dove ancora non avevamo una nostra libreria”.

Parola di Alessandra Carra, dall’inizio del 2022 amministratrice delegata del Gruppo Feltrinelli, che in un intervista rilasciata a ilLibraio.it in occasione dei 70 anni della Casa editrice tra le prossime aperture indica anche quella di Taranto, già annunciata ma che trova ora conferma.

La libreria dovrebbe sorgere nel cuore del centro cittadino, probabilmente nei locali che ospitavano lo storico punto vendita di Lord. Per la città che negli ultimi anni ha perso tante librerie Veralibri, Ghilmalesh, Filippi, Ubik, Mandese di via D Aquino, sarebbe una vitale boccata d ossigeno, un segnale di attenzione, un occasione per affermare  l importanza che gli spazi da cui diffondere cultura rivestono nei processi di crescita ed emancipazione di una comunità. 

Qui il testo integrale dell intervista 

 

 

 

https://www.illibraio.it/news/editoria/gruppo-feltrinelli-1453152/amp/ 

 

Lu.Lo. 

Bellissima notizia per Taranto, per il

Cinema, per i talenti che la città esprime attraverso opere d arte universalmente riconosciute.  È di qualche ora fa e ci dice che tra le pellicole candidate ai David di Donatello 2024 ci sono Palazzina Laf, opera prima del regista Michele Riondino, film candidato in cinque categorie, e Disco Boy di Giacomo Abbruzzese confidato per miglior esordio alla regia. Fa incetta di nomination anche Comandante, film

quasi interamente girato nell Arsenale militare di Taranto. Tra le candidature quella per miglior attore protagonista a Pierfrancesco Favino e migliore scenografia.

Ecco le cinque nomination per Palazzina Laf, il film sui 49 confinati di ex Ilva di Taranto. 

Elio Germano - miglior attore non protagonista

Michele Riondino - miglior sceneggiatura originale Maurizio Braucci, Michele Riondino

Michele Riondino - miglior esordio alla regia 

Michele Riondino - miglior attore protagonista 

Diodato - miglior canzone originale per La mia terra

I premi dell’Accademia del cinema italiano saranno assegnati venerdì 3 maggio in prima serata su Rai 1.Sono davvero felice per questa candidatura ai David di Donatello- scrive sulla sua pagina Facebook Antonio Diodato. 

La mia terra è una canzone importantissima per me, perché mi ha permesso di affrontare emozioni che mi portavo dentro da tanti anni e che hanno ispirato immagini, note e parole di molti miei brani. È una canzone che porta dentro guerra, destino, amore e speranza. 

E sono felicissimo di dare un piccolo contributo a un grande film come Palazzina LAF esordio alla regia di mio fratello Michele Riondino con cui condivido battaglie, gioie e dolori di una terra che continua a sanguinare davanti a tanta indifferenza e pur splendere sotto il sole del Sud.

Congratulazioni per le cinque candidature a lui e a tutti quelli che hanno messo cuore e duro lavoro in questa avventura. Spero Palazzina LAF possa continuare a ricevere tutto l’amore che merita e che tanto di quell’amore arrivi alla nostra terra. Conclude Diodato.

La Mia Terra  è anche in lista per il Premio Amnesty International Italia sezione Big di Voci per la Libertà per la migliore canzone sui diritti umani del 2023. 

Il vincitore sarà premiato durante la prossima edizione, la 27a, di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty, in programma dal 19 al 21 luglio a Rovigo. 

Lu.Lo. 

C’è una Taranto che appare e un’altra che si svela solo a chi sceglie di scoprirla nell’intimo, scendendo di alcuni metri nel suo cuore più profondo. È la Taranto sotterranea degli ipogei, con il suo mondo antico tutto da attraversare I visitatori potranno muoversi in un percorso affascinante, tra gli ambienti sotterranei più significativi di quella che un tempo fu l’Acropoli greca. Tutto questo nella “Notte bianca degli ipogei”, in programma nei giorni 23 e 30 marzo, dalle 19 alle 24. Dieci ipogei aperti in contemporanea, in via straordinaria, e un unico biglietto per visitarli. Tutto in una sera. Un’iniziativa targata Taranto Grand Tour che, ancora una volta, accende i riflettori sulla città vecchia del capoluogo ionico. Alcuni degli ipogei privati, fruibili per l’occasione, si trovano al di sotto dei palazzi nobiliari. Attraverso questo itinerario tra i vicoli più e meno conosciuti di Taranto vecchia si potranno ammirare tagli di cava e blocchi di età greca, resti di strutture romane e medievali.

«Sin dall’età greca – spiegano gli organizzatori - si è cavato il banco roccioso dell’attuale città vecchia, ottenendo così non soltanto materiale da costruzione per gli edifici superiori, ma anche i cosiddetti ipogei e cioè ambienti sotterranei utilizzati per i più svariati scopi: produttivi, abitativi, cultuali o come ricoveri per animali». Il progetto nasce dalla volontà di creare un prodotto turistico innovativo che parte dalla valorizzazione di attrattori culturali messi in rete. E non è tutto: per i più tecnologici è prevista la fruizione con Google maps per godere del circuito, ma sarà possibile utilizzare anche mappe cartacee che saranno distribuite all’arrivo. Infine, una novità assoluta: il coinvolgimento dei ragazzi della città vecchia che avranno un ruolo attivo nell’accoglienza di visitatori e turisti, presidiando i luoghi selezionati nell’itinerario. Ogni sito sarà inoltre presidiato da personale specializzato per offrire informazioni sulle origini e sulla storia delle aree sotterranee presenti.

Saranno visitabili gli ipogei dei Palazzi Galeota, Ulmo, Spartera, Stola, Antonelli, Barion Santamato, della casa natia di Sant’Egidio Maria da Taranto, di Sant’Agostino, di Piazza Duomo e dell’hotel San Andrea degli Armeni. Sabato 30 prevista l’apertura di altre aree ipogeiche.

Un altro elemento importante è che non si tratta di una visita guidata di 5 ore, ma ognuno potrà liberamente decidere quanto trattenersi in ogni ipogeo. «Recandosi all\'Info Point il giorno dell\'iniziativa – fanno sapere gli organizzatori - i visitatori riceveranno un ticket con cui accedere ai vari ipogei tracciati in una mappa cartacea e un’altra virtuale, di cui verrà fornito link, per raggiungere in autonomia i vari siti tramite geolocalizzazione. In questo modo si potrà iniziare la visita di alcuni ipogei, poi fermarsi per la cena e riprendere il tour in seconda serata. In totale libertà».

Biglietto simbolico al costo di 5 euro, gratuito per i minori di 12 anni. Info: 388/7848371. Prenotazione on line al link https://bit.ly/3IkRCH8. È possibile effettuare il pagamento anche di persona durante l\'iniziativa presso l\'Info Point Taranto in Piazza Castello.

 

 

<Nell\\\'ambito del Festival delle Culture, abbiamo assistito a momenti di profonda emozione e riflessione. L\\\'incontro pubblico con le scuole e i progetti di accoglienza per ricordare la strage della Mecnavi ha visto una grande partecipazione, segno dell\\\'impegno della nostra comunità nel non dimenticare per non ripetere gli errori del passato.

Il cuore dello spettacolo La Gru ha pulsato forte, toccando le corde più intime dell\\\'anima. Quest\\\'opera teatrale, ispirata a un tragico evento nel porto di Taranto, ci ha ricordato l\\\'importanza vitale della Sicurezza sul Lavoro.

Questi momenti di commemorazione devono rafforzare il nostro impegno a promuovere la sicurezza e a proteggere la vita di ogni lavoratore.

Ringraziamo l\\\'associazione Opportunità alla Pari di Taranto per l\\\'energia e la bellezza del loro spettacolo.>

Con queste parole l\\\'organizzazione della prestigiosa rassegna culturale che da 17 anni si tiene a Ravenna da marzo a luglio, a cura dell\\\'amministrazione comunale, ha salutato l\\\'associazione Opportunità alla Pari che ha presentato a Ravenna la performance teatrale LA GRU, scritta da Luisa Campatelli, interpretata da Tiziana Risolo con la regia di Alfredo Traversa.  Le due città sono legate simbolicamente dal dramma delle morti sul lavoro 

<Sono parole toccanti che ci riempiono di orgoglio - ha dichiarato Sabrina Pontrelli, presidente dell\\\'associazione di promozione sociale - soprattutto per l\\\'occasione che ci è stata data di portare a Ravenna uno spaccato della realtà tarantina.>

La grande industria che fa da sfondo alla tragedia che si è consumata sulla gru al porto di Taranto, le problematiche su ambiente e salute ma soprattutto la condizione delle donne, quelle in particolare a cui tocca il peso della vita all\\\'indomani della tragedia sono i temi affrontati sul palco delle Artificerie Almagià, dove sono intervenute l\\\'assessora del comune di Ravenna con deleghe al lavoro, politiche di genere, associazionismo e immigrazione, Federica Moschini, la segretaria generale della Cgil della provincia di Ravenna, Marinella Melandri e la responsabile dei servizi per l\\\'immigrazione, Giovanna Santandrea che hanno ricordato la Tragedia Mecnavi, del 13 marzo 1987, quando 13 operai alcuni dei quali al loro primo giorno di lavoro, morirono intrappolati nella stiva della nave. 

<Non pensate che queste problematiche siano tanto lontane da voi, solo perché Taranto è una città distante da Ravenna - ha detto la sindacalista della città capitale del mosaico rivolgendosi agli studenti degli istituti superiori presenti in sala - anche nel porto di Ravenna ci sono tante gru proprio come quelle del porto di Taranto e la tragedia che avete appena visto rappresentata su questo palco potrebbe toccare da vicino ciascuno di noi più di quanto pensiate. Il tema della sicurezza sul lavoro così ben evidenziata dalla pièce teatrale, mette in luce la necessità di mantenere elevata l\\\'attenzione su questo fronte.>

Grande soddisfazione è stata espressa anche da parte dell\\\'autrice Luisa Campatelli che ha commentato: <portare la testimonianza di Taranto a Ravenna attraverso questo testo è stato per me momento di forte impatto emotivo. Quest\\\'opera scava nel profondo dell\\\'animo femminile e sono contenta che questo sia stato compreso. Al termine dello spettacolo, vedere i ragazzi ammutoliti, alzarsi in piedi, mi ha fatto capire che il messaggio era arrivato dritto al cuore di tutti e ringrazio l\\\'associazione Opportunità alla Pari perché oramai lavoriamo in perfetta sintonia su tematiche che ci trovano completamente d\\\'accordo. Con l\\\'attrice Tiziana Risolo meravigliosa interprete e il regista Alfredo Traversa abbiamo intrapreso un percorso che attraverso il teatro sollecita riflessioni. Con La Gru abbiamo portato sul palcoscenico la tragedia ma anche il sogno nel contrasto tra la macchina industriale e i bellissimi uccelli che si riposavano sulle sponde dello Ionio.>

Al termine dell\\\'incontro l\\\'associazione ha omaggiato il comune di Ravenna con prodotti tipici del territorio ionico e la giornata si è conclusa con un \\\"arrivederci\\\" da parte di tutti alla prossima edizione del Festival delle Culture.

Lu.Lo. 

Nello terra di Testori il Confiteor di Alfredo Traversa raccoglie applausi e complimenti. Un successo per il gruppo tarantino diretto dal regista grottagliese che mise in scena per la prima volta nel 1986 il dramma di Rino vestendone i panni. Un testo rappresentato a Taranto il 16 febbraio scorso. Le tre repliche milanesi, dal primo marzo a domenica tre, al PACTA dei Teatri, struttura che fa parte dei 21 principali teatri del Sistema Teatrale milanese, hanno visto tra il pubblico Giuseppe Frangi, nipote e presidente dell’Associazione Giovanni Testori, che a conclusione della rappresentazione ha sottolineato quanto ‘proprio Confiteor fosse l’opera da lui più sentita.Ha dichiarato inoltre di essere rimasto colpito dalla messa in scena di Traversa dopo quella storica con Branciaroli e Banterle’. È stato un momento fondamentale per il nostro gruppo e la prosecuzione di questo capolavoro di Giovanni Testori, le parole del regista a conclusione. Confiteor è interpretato da Giuseppe Calamunci Manitta e Tiziana Risolo.

Lu.Lo.

Rossella Ninfole: “Oltre ai dibattiti, politiche di genere basate anche

sull’accessibilità alla fruizione culturale

 

Prenotazioni fino a esaurimento posti via mail e sui social di Caffè Ninfole

 

Pubblico e privato insieme per promuovere cultura in occasione del prossimo 8 marzo.

Ha queste premesse l’iniziativa che Ninfole ha programmato, infatti, per il prossimo 8 marzo, giornata tradizionalmente legata alla riflessione sui diritti delle donne.

Gli strumenti di emancipazione femminile non hanno bisogno solo di dibattiti, ma hanno bisogno anche di pratiche in grado di abbattere pregiudizi e promuovere formazione e competenze – dice Rossella Ninfole, presidente della Ninfole Spa – e crediamo che le politiche di genere debbano basarsi anche sull’accessibilità e sul grado di partecipazione delle donne alla fruizione culturale del territorio.

Così Ninfole sceglie questa volta di invitare le donne al Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA.

Il biglietto lo mette il MIC, che nella Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, concede l’ingresso gratuito in tutti i musei e parchi archeologici nazionali, ma il servizio di visita guidata a tutta la collezione del MArTA, la offre proprio Ninfole.

Venerdì 8 marzo, negli slot di orario delle 16.00 e poi delle 17.00, l’offerta è rivolta a 60 donne (30 + 30) che una volta accolte nelle Sale del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, saranno accompagnate da guide esperte in un viaggio nel tempo, dalla Preistoria, alla civiltà greca e romana, fino alla Taranto tardo-medievale.

Il MArTA, oltre al suo nome, ha storie avvincenti e appassionanti con protagoniste femminili di rilievo – conferma Rossella Ninfole – dalle Veneri di Parabita, ai tesori della principessa dauna Opaka, fino ai miti alle donne mitologiche che raccontano la natura umana dell’altra metà del cielo. 20 mila anni di storia e storie che possono ancora oggi essere di insegnamento e ispirazione per le donne di oggi e di domani.

Ma siamo un’azienda – sottolinea poi la presidente – e pensiamo anche che come testimoniano centinaia di ricerche di mercato, siano significative le ricadute economiche sul territorio, di ogni euro investito in cultura, che genera valore sociale, culturale e di mercato. Se cresce il territorio cresciamo tutti.

Le donne che volessero approfittare del tour del MArTA offerto da Ninfole devono registrare il loro nominativo inviando un messaggio sulle pagine social della più antica torrefazione di Puglia. Su Facebook e su Instagram basta cercare “Caffè Ninfole”, oppure inviare una mail a  \n Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. \"> Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Le richieste di partecipazione dovranno essere corredate da un documento di identità e saranno confermate fino ad esaurimento posti.

 

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