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Giornale di Taranto - ELEZIONI POLITICHE/ Mario Turco “diciamo No all’agenda Draghi che stanzia 1 miliardo per aumentare la produzione dell’ex Ilva”
Lunedì, 08 Agosto 2022 08:31

ELEZIONI POLITICHE/ Mario Turco “diciamo No all’agenda Draghi che stanzia 1 miliardo per aumentare la produzione dell’ex Ilva” In evidenza

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“Diciamo no all’agenda Draghi che stanzia 1 miliardo di euro per aumentare la produzione dell’ex Ilva di Taranto senza vincolare le risorse alla tutela ambientale e alla prevenzione sanitaria, con buona pace della transizione ecologica. Eccolo il metodo Draghi, sostenuto da Letta, Calenda, Fratoianni, Bonelli &co: affossare la transizione ecologica e regalare un 1 miliardo di euro, di soldi pubblici, a una azienda privata senza imprimere una seria svolta ambientalista alla produzione di acciaio in questo Paese”. Lo dichiara Mario Turco, senatore M5S eletto a Taranto e vice presidente del movimento. “E’ l’ennesimo schiaffo alla città di Taranto - dice Turco - che aspira ad un futuro diverso e dove miglia di lavoratori diretti e indiretti continuano a vivere di precarietà e di incertezza”. Turco disapprova la norma contenuta nel decreto Aiuti bis, che consente a Invitalia di “sottoscrivere aumenti di capitali o strumenti idonei al rafforzamento patrimoniale fino a un miliardo” ad Acciaieri d’Italia di Taranto. “Senza indicare - afferma Turco - alcun vincolo di destinazione e senza avere alla base nessun piano eco-sostenibile di investimenti, mentre nessuna di queste ingenti risorse viene destinata alla riqualificazione e al reinserimento degli operai ex Ilva, in attesa di un lavoro da oltre 10 anni”. “Questo provvedimento segue l’assurdo tentativo fallito, in parte, grazie al M5S – evidenzia  il vicepresidente del M5S -, di trasferire 570 milioni di euro, dalle bonifiche alla continuità produttiva”. “Ora la coalizione di centrosinistra che va da Letta a Bonelli, passando per Calenda, Tabacci e Fratoianni che alle politiche del 25 settembre si presenterà unita agli elettori, che dirà alla comunità di Taranto - continua Turco - ha per questo ennesimo provvedimento contro i cittadini? Fratoianni e gli ambientalisti di Bonelli daranno il loro placet a tale provvedimento? E cosa diranno al sindaco di Taranto, che ha già manifestato, almeno formalmente, contrarietà sulla scelta del Governo Draghi?”. “Per il Movimento 5 Stelle – aggiunge Turco -, questo è l’ennesimo schiaffo ad un territorio che ha già sacrificato la sua identità e che aspira ad un futuro diverso, non più basato su una produzione di acciaio senza tutele, che non rispetta l’ambiente e la salute di cittadini e lavoratori”. Attraverso la propria pagina fb il parlamentare, già sottosegretario nel secondo Governo Conte,  ha lanciato la propria auto candidatura alle elezioni del 25 settembre nel segno di un “rinnovo dell’impegno al servizio dei cittadini”