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Giornale di Taranto - BONIFICHE/ Si sbloccano 10 milioni per completare l’intervento nella Cemerad
Venerdì, 22 Luglio 2022 19:45

BONIFICHE/ Si sbloccano 10 milioni per completare l’intervento nella Cemerad In evidenza

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Si sblocca la parte finale della bonifica della discarica Cemerad, tra Taranto e Statte, dopo la visita ispettiva della commissione bicamerale Ecomafie nei giorni scorsi presieduta da Stefano Vignaroli. Il Governo ha nominato il commissario Vera Corbelli funzionario delegato per la gestione della contabilità su Cemerad. Il commissario - già responsabile sino a ottobre 2020 della bonifica dell’area di Taranto ed ora delegata solo alla discarica Cemerad - avrà la possibilità di utilizzare i fondi e, previo avallo dell’Isin (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione), potrà rimuovere gli ultimi 3.000 fusti radioattivi ancora presenti nella Cemerad. 

 

“L’auspicio è che Isin verifichi celermente la correttezza delle procedure per permettere la fine di un incubo radioattivo alle porte di Taranto che dura da oltre due decenni”, afferma Giovanni Vianello, membro della Commissione bicamerale sulle Ecomafie che insieme agli altri parlamentari ha compiuto il sopralluogo. Il sito Cemerad conteneva in origine 13mila fusti, molti dei quali radioattivi e provenienti anche dalla centrale di Chernobyl. Negli anni, sotto la gestione Corbelli, con l’impiego di fondi pubblici, la gran parte dei fusti, a partire da quelli più pericolosi, é stata portata via ed avviata a smaltimento. Ne restano circa 3.000 per i quali la precedente legge di bilancio ha previsto 10 milioni di euro, di cui 2 per la contaminazione. Queste risorse, però, che Corbelli aveva già sollecitato da marzo 2020 e che sono arrivate un anno e mezzo dopo, non sono state però messe a disposizione perchè, ha accertato la commissione bicamerale nel suo sopralluogo a Taranto, non è stato attivato un circuito finanziario tra Mite (Transizione ecologica) e Mef (Economia e finanze). Problema che adesso é stato sbloccato. Lo stesso presidente della commissione, Vignaroli, aveva peraltro detto che il caso Cemerad sarebbe subito stato prospettato al Governo dalla bicamerale Ecomafie una volta rientrata a Roma. 

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