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Giornale di Taranto - LA PROPOSTA/ Domani udienza per la morte del piccolo Lorenzo Zaratta, Marescotti “una piazza a suo nome”
Lunedì, 11 Luglio 2022 19:42

LA PROPOSTA/ Domani udienza per la morte del piccolo Lorenzo Zaratta, Marescotti “una piazza a suo nome” In evidenza

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Domani 12 luglio, presso l'aula Alessandrini del Tribunale di Taranto, si terrà l'udienza di fronte al Giudice delle Indagini Preliminari per il procedimento penale relativo alla morte del piccolo Lorenzo Zaratta, il bambino deceduto il 30 luglio 2014 per un tumore al cervello. Aveva cinque anni. Ha lottato, assieme alla sua famiglia, fin dalla nascita contro la malattia. 

Le indagini condotte per far luce sulle cause della portato alla luce la presenza di ferro, zinco, silicio e alluminio nel suo cervello. 

Per la procura di Taranto, sono state le emissioni velenose dell’ex Ilva a causare la morte del piccolo con indagati i 9 dirigenti che guidavano la fabbrica negli anni della gestione del gruppo industriale Riva. L’accusa nei loro confronti è di omicidio colposo. I pubblici ministeri, Remo Epifani e Mariano Buccoliero, sostengono che  i dirigenti del siderurgico ”consentivano la dispersione di polveri e sostanze nocive provenienti dalle lavorazioni delle aree Parchi Minerali, Cokerie, Agglomerato, Acciaierie e Gestione Rottami Ferrosi dello stabilimento siderurgico, omettendo l’adozione delle misure di prevenzione contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali”. Si tratta delle aree della fabbrica più impattanti ambientalmente e fonte di diverse emissioni. 

 

Tali sostanze, per i pm, avrebbero causato “una grave malattia neurologica al piccolo Lorenzo Zaratta che assumeva le sostanze velenose durante il periodo in cui era allo stato fetale” e questo ha fatto sì che il piccolo sviluppasse una “malattia neoplastica che lo conduceva a morte”. Nella perizia dei consulenti della famiglia Zaratta si legge tra l’altro che "numerosi corpi estranei” sono stati trovati nel cervello del bambino, tra cui ferro, acciaio, zinco e persino silicio e alluminio. Il caso del bambino, una delle vittime dell’inquinamento dell’acciaieria, è divenuto uno dei simboli della questione ambientale Taranto.

Sull’udienza di domani interviene il presidente di Peacelink Alessandro Marescotti.

“Non si potrà entrare in aula - scrive Marescotti- ma è importante esprimere, anche in questa occasione, vicinanza e affetto ai genitori di Lorenzo.

Sarebbe auspicabile - prosegue il presidente di Pracelink- dedicare una piazza a Lorenzo Zaratta, ricordandolo assieme a tutti i bambini morti per inquinamento a Taranto.

A Grottaglie una piazza è stata dedicata a lui e "alle piccole vittime dell'inquinamento". A Modugno c'è "Largo Lorenzo Zaratta", dove sorge un parco giochi per i bambini di una scuola.

A Taranto il Regolamento di Toponomastica prevede che debbano passare dieci anni per dedicare una piazza o una via, ma il 30 luglio 2024 arriverà presto e vorremmo che la pratica venga istruita fin da ora. 

Lanciamo pertanto questo appello alla Commissione toponomastica che è presieduta dal Sindaco e che verrà integrata prossimamente con l'immissione di cinque nuovi consiglieri comunali, nonché dei nuovi assessori alla Cultura, all'Urbanistica e ai Servizi Demografici.”