Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - VIAVAI/ Emiliano acquista l’ex FI Lacatena ma perde Lopalco “lascio trasformismi e populismo”
Venerdì, 15 Aprile 2022 08:53

VIAVAI/ Emiliano acquista l’ex FI Lacatena ma perde Lopalco “lascio trasformismi e populismo” In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

Nella massima assise della Regione Puglia la lista civica “Con”, facente capo al presidente Michele Emiliano, acquista l’ex capogruppo di Forza Italia, Stefano Lacatena, e perde la presenza di Pier Luigi Lopalco, che ha annunciato le sue dimissioni passando al gruppo Misto. È una “grande soddisfazione accogliere in maggioranza un elemento di spessore come l’amico Stefano, una decisione frutto di un modo di fare e concepire la politica che, andando oltre gli steccati ideologici, si basa su progetti pragmatici”, ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la conferenza di ufficializzazione del passaggio del consigliere Lacatena, tra le fila di “Con”.     “Un chiaro esempio - ha continuato Emiliano - di come il governo regionale sia in grado di lavorare in maniera aperta, coinvolgendo quelli che condividono la logica della pubblica amministrazione in ragione di obiettivi comuni”. 

 

“Ho deciso di condividere il mio percorso con il presidente Emiliano, perché è l’unico interlocutore politico, nella nostra Regione, che ha la capacità di valorizzare le persone e i territori”, ha dichiarato il consigliere Lacatena. La scelta, però, ha scatenato l’allontanamento dell’ex assessore alla Sanità regionale, Pier Luigi Lopalco, passato da "Con" al gruppo Misto: “Ho lasciato la mia posizione di assessore perché non me la sentivo di accettare scelte mosse da un atteggiamento populista. Ora lascio il gruppo ‘Con’ perché non riesco davvero, neanche con la più grande buona volontà, ad accettare il trasformismo come una regola di governo. Populismo e trasformismo sono i mali della politica italiana che hanno allontanato sempre di più i cittadini dalla politica, minando le basi stesse della nostra democrazia”.

    Lopalco ha sottolineato come sebbene “il consenso sia importante per governare”, questo debba “scaturire da azioni di buon governo” e non “da continue manovre di Palazzo. La chiamano politica, ma è solo una imbarazzante e spregiudicata serie di manovre finalizzate ad aumentare la base elettorale. Mentre l’azione di governo, per forza di cose, si riduce ad azioni di piccolo cabotaggio e navigazione a vista. Non posso arrendermi all’idea che la politica si riduca ad una perenne campagna elettorale, e men che meno ad una continua campagna acquisti”. E conclude dicendo di non poter sedere nello stesso gruppo consiliare di un collega che, meno di un anno fa, “aveva firmato la mozione di sfiducia” per le sue dimissioni.