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Giornale di Taranto - SETTIMANA SANTA/ La lunga notte dell’Addolorata, Città vecchia traboccante di gente, Taranto ritrova la madre
Venerdì, 15 Aprile 2022 08:14

SETTIMANA SANTA/ La lunga notte dell’Addolorata, Città vecchia traboccante di gente, Taranto ritrova la madre In evidenza

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L’uscita della Prima posta dalla Chiesa del Carmine ha ufficialmente aperto, ieri pomeriggio, i riti della Settimana Santa tarantina. Dopo un silenzio durato due anni, “un battito di ciglia” ha commentato il giornalista Pierpaolo D’Auria davanti all’incedere lento della statua dell’Addolorata, la madre, la partecipazione della città è stata immensa. A mezzanotte, dalla chiesa di San Domenico tornata all’antico splendore, ecco che riappaiono l’Addolorata, il suono della banda che intona le marce  funebri, la nazzicata, i capucci calati sul volto dei perdoni, ogni cosa è tornata al suo posto, nella sua rassicurante ritualità, in un’Isola traboccante di gente.

Dopo 30 anni sono tornati i sepolcri nella chiesa dei SS.Medici, insieme a quelli di San Cataldo e San Giuseppe, meta notturna dei perdoni. E questa sera per le strade del centro di Taranto si snoderà la processione dei Misteri con i suoi simboli della passione.