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Giornale di Taranto - COMUNALI A TARANTO/ Tra Melucci e Musillo scontro a distanza su Emiliano, “essenziale” per uno, “invasivo” per l’altro
Sabato, 09 Aprile 2022 14:52

COMUNALI A TARANTO/ Tra Melucci e Musillo scontro a distanza su Emiliano, “essenziale” per uno, “invasivo” per l’altro In evidenza

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Per i rispettivi comitati elettorali hanno scelto entrambi la centralissima via Di Palma i due candidati sindaco di Taranto, l’uscente Rinaldo Melucci, a capo di una coalizione di centrosinistra e Walter Musillo, sostenuto dal centrodestra. A poco più di due mesi dal voto, si andrà alle urne il 12 giugno, non mancano le scintille.

Tra i numerosi motivi che animano lo scontro tra i due, rigorosamente a distanza, è  il rapporto tra la Regione Puglia - e in principal modo del governatore regionale Michele Emiliano

. “Invasivo” rispetto all’autonomia decisionale di Taranto é il ruolo di Emiliano per Musillo, “essenziale” per la realizzazione dei tanti progetti in campo è invece per Melucci. La diversità da parte dei due candidati sindaci è emersa nuovamente oggi in occasione di due punti stampa in vista delle elezioni.

 

“Probabilmente questi signori non sono mai stati nelle istituzioni con ruoli di responsabilità - dice il sindaco uscente Melucci -. Perché non so se si rendono conto di come si sviluppa un bando regionale o comunitario, di come si fanno arrivare investimenti o iniziative importanti sul territorio”. “Al di la del mio buon rapporto col presidente Emiliano che rivendico con grande serenità - ha proseguito Melucci -, anche se abbiamo avuto un percorso a volte complicato ma c’é grande rispetto e grande collaborazione, io vorrei rilanciare delle domande a loro. Come pensano che si portano a casa 300 milioni per i Giochi del Mediterraneo convincendo 26 Paesi stranieri senza le istituzioni regionali e centrali al proprio fianco?” “Come pensano di chiudere l’audit con Bruxelles per i 700 milioni a valere sulla transizione giusta, a valere su una short list di progetti, quasi 80, la cui autorità di gestione locale è associata all’agenzia regionale Asset?” ha detto Melucci. E ancora: “Come pensano di chiudere col Cis la progettazione del nuovo ospedale San Cataldo?” “Oppure - ha concluso Melucci -, come pensano senza la Regione Puglia, che non significa sudditanza ma sana collaborazione, di portare a casa gli altri 120 milioni della delibera Cipe sul master plan città vecchia o di chiudere l’accordo di programma con l’Università?”  “Non smetterò mai di ripetere che il sindaco di Taranto deve camminare a fianco al governatore della Regione Puglia, non dietro” è la risposta sul punto dello sfidante Walter Musillo. Secondo il candidato sindaco del centrodestra e dei civici, “Taranto ha dovuto subire diversi tradimenti negli ultimi cinque anni. Nel Piano triennale della sanità, per Bari si indicano 838 medici, 771 infermieri, 463 operatori socio sanitari,  mentre per Taranto 176 medici, 188 infermieri e un solo operatore socio sanitario”. “Così come non dobbiamo dimenticarci delle nomine baresi, che interferiscono nelle nostre opportunità - ha sottolineato Musillo -. E mi riferisco alla gestione Giochi del Mediterraneo. Credo fermamente che a Taranto ci siano centinaia di professionisti all’altezza di questo ruolo. Lo stesso vale per la nomina del commissario della Zona Economica Speciale”. “Basta: dal 13 giugno dovranno essere ruoli gestiti dai tarantini. Basta con questa sudditanza barese” ha detto Musillo.