Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - TRAGEDIA A TARANTO/ Morte sul lavoro al porto, domani un’ora di sciopero nazionale
Martedì, 22 Marzo 2022 14:55

TRAGEDIA A TARANTO/ Morte sul lavoro al porto, domani un’ora di sciopero nazionale In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

A seguito dell’incidente mortale verificatosi oggi al quarto sporgente del porto di Taranto, vittima un lavoratore della compagnia portuale Neptunia, i sindacati nazionali dei trasporti, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, hanno promosso per domani, “in segno di lutto, lo sciopero nazionale di 1 ora ad ogni fine turno o prestazione di lavoro di tutti i lavoratori dei porti ed il suono delle sirene alle ore 12”.

    Sull’incidente di Taranto, le sigle nazionali dicono che “a distanza di poco meno di un anno è il secondo lavoratore che nel porto di Taranto perde la vita durante le operazioni di carico/scarico di pale eoliche. Bisogna scongiurare che eventi tragici come questi - affermano le federazioni nazionali - accadano ancora eliminando ogni fattore che possa causare incidenti, specialmente in un ambito così ad alto rischio, come quello del porto”. 

 

Per le sigle di categoria, “occorre rimettere al centro la parola 'sicurezza' nell’agenda delle istituzioni ministeriali e del Governo, a partire dalla emanazione dei necessari provvedimenti di aggiornamento del decreto legislativo 272/99, ripetutamente sollecitati dalle organizzazioni sindacali, ed in particolare i regolamenti attuativi sulla 'Sicurezza nei luoghi di lavoro settore trasporti e microimprese’".

    Dopo l’incidente al porto di Taranto, inoltre, la Regione Puglia ha annunciato la riconvocazione del tavolo tecnico sulla sicurezza. “Il Consiglio regionale della Puglia ha attivato, lo scorso settembre - ha detto la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, aprendo la seduta dell’assemblea - un tavolo tecnico sulla sicurezza e la legalità sui luoghi di lavoro in cui abbiamo voluto riunire gli assessori interessati, i presidenti delle commissioni consiliari, i capigruppo, le sigle sindacali e datoriali, Inps, Inail e lo Spesal regionale”.

    “È necessario - ha rilevato Capone  - continuare a tenere attivo quel tavolo, dare un’accelerazione agli interventi previsti, e se c’è da fare di più la Regione è pronta a farlo”. La presidente del Consiglio regionale pugliese ha infine rilevato che in Puglia, in un anno, sono aumentate del 12,2% le morti bianche: "La nostra regione purtroppo è terza in Italia per incidenza di morti sul lavoro”.