“La situazione è diventata insistenibile e noi oggi siamo scesi in strada per dare voce ai nostri imprenditori e per spiegare perché
chiediamo che il Governo metta in campo misure più prolungate e strutturali. Serve un piano di azione strutturale comprensivo delle misure per compensare gli effetti negativi dell'aumento dei prezzi dell’energia sulla filiera della logistica.”
È questa la richiesta partita dalla Confcommercio di Taranto che questa mattina davanti alla sede di viale Magna Grecia hanno manifestato attraverso il
flashmob “Caro Energia”
“Il caro energia senza precedenti - ha sottolineato il presidente provinciale Confcommercio Taranto Leonardo Giangrande - è un’emergenza perché è un costo insostenibile per le imprese del terziario, le più colpite dalla pandemia. Occorre intervenire subito e in modo strutturale: dalla dipendenza estera, agli oneri di sistema, alla compensazione dell’aumento dei prezzi dei carburanti sui settori del trasporto e della logistica. La sostenibilità oltre che ambientale, deve essere anche economica e sociale"
Il nuovo decreto di sostegno approvato dal Consiglio dei Ministri secondo Confcommercio rappresenta una prima risposta emergenziale alle problematiche delle imprese ma la dotazione degli interventi di sostegno di 1 miliardo di euro non è sufficiente per contrastare gli effetti economici della pandemia e l'impennata dei prezzi dell'energia.
Gli aumenti previsti per il 2022 incideranno in particolare
su bar (100%), ristoranti (73%),
su negozi alimentari (62%) e alberghi (61%).
É certamente positiva la riduzione degli oneri di sostegno per il primo trimestre 2022 in favore delle PMI, ribadiscono i commercianti, ma abbiamo bisogno di interventi che vadano oltre l’una tantum.