Il 6 febbraio del 1978, esattamente 44 anni fa, perdeva la vita in un tragico incidente stradale, sulla strada che da Taranto porta a San Giorgio, la grande bandiera rossoblù Erasmo Iacovone. E chi se lo dimentica? Iaco era il calcio, ma anche la speranza, i sogni di una città che in lui trovava la voglia di vincere. Sì, la morte improvvisa di Iaco spezzato sogno. Da allora lo stadio Tarantino, che si chiamava Salinella, è intitolato al grande Bomber che, forse, avrebbe portato il Taranto nella massima serie calcistica.
Nato a Capracotta il 22 aprile del 1952, il Grande Bomber quest’anno avrebbe compiuto 70anni.
Da allora lo stadio Tarantino, che si chiamava Salinella, è intitolato al grande Bomber Iacovone giocatore che, forse, avrebbe portato il Taranto nella massima serie calcistica. In quella stagione era infatti capocannoniere della Serie B con 9 goal ed era temuto da tutte le difese. Era fortissimo nei colpi di testa.
Lasciò la moglie Paola Raisi che poi ebbe una figlia , Rosy Iacovone.