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Giornale di Taranto - GRANDI MANOVRE/ Bernabè da Taranto “la decarbonizzazione dell’ex Ilva processo storico che mobiliterà risorse imponenti”
Giovedì, 27 Gennaio 2022 13:29

GRANDI MANOVRE/ Bernabè da Taranto “la decarbonizzazione dell’ex Ilva processo storico che mobiliterà risorse imponenti” In evidenza

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 “La decarbonizzazione è un processo storico che riguarda tutto il sistema industriale europeo e il sistema industriale italiano ovviamente. È un processo di una grandissima complessità ma che mobiliterà grandi risorse”. Lo ha dichiarato questa mattina a Taranto, a margine dell’evento Smau, il presidente di Acciaierie d’Italia (la società tra ArcelorMittal e Invitalia), Franco Bernabè.

 

 “Credo che si apra un processo, forse non è ancora chiara la dimensione del cambiamento in atto - ha aggiunto Bernabè -, perché si parla di decarbonizzazione come se fosse un processo normale. In realtà la decarbonizzazione riguarda una rivoluzione radicale nel mondo dell’energia”. Quest’ultimo, ha affermato Bernabè, “è stato un mondo che per 250 anni è stato caratterizzato da combustibili fossili abbondanti, l’esigenza di innovazioni tecnologiche come quelle che si sono registrate, per esempio, nella siderurgia e nei semiconduttori”.

    “Oggi - ha proseguito Bernabè - si apre la strada di un cambiamento profondo nel mondo dell’energia, un cambiamento che avrà nella tecnologia il suo fattore abilitante e proprio per la presenza storica dell’industria a Taranto e per le esigenze di sviluppo che l’industria ha a Taranto, io credo che Taranto sarà la città che ne beneficerà di più”.

 

Per Bernabè, “vanno mobilitate le imprese, io ho parlato con tante grandi imprese italiane, c’è l’intenzione di concentrare su Taranto degli sforzi importanti. Naturalmente, non ci si può attendere nel giro di qualche settimana. Capisco l’urgenza, l’esigenza di fare in fretta, però io credo che ci si debba render conto della complessità ed anche della potenzialità che richiede tempi giusti, gli sforzi giusti, il concorso di tutta l’industria che in qualche modo si é sviluppata a Taranto, ma non solo, che si sviluppa in Italia”.     “Taranto - ha concluso il presidente di Acciaierie d’Italia - ha bisogno di un ristoro per la sua eredità storica, per il contributo che storicamente ha dato all’industria italiana, e questo ristoro può venire proprio dall’innovazione e dal potenziale che l’innovazione rappresenta”.