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Giornale di Taranto - BONIFICHE/ Da Taranto pressing sul ministro Carfagna “grave danno per mitilicoltura e pesca per inquinamento del Mar Piccolo”
Lunedì, 17 Gennaio 2022 14:01

BONIFICHE/ Da Taranto pressing sul ministro Carfagna “grave danno per mitilicoltura e pesca per inquinamento del Mar Piccolo” In evidenza

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La bonifica delle aree di Taranto dall’inquinamento industriale oggi alla Camera ma rilanciata anche all’attenzione del Governo. Alle 16.30, nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera, ci sarà un’audizione informale dei commissari di Ilva in amministrazione straordinaria: Francesco Ardito, Antonio Lupo ed Alessandro Danovi. L’audizione verterà sui contenuti dell’articolo 21 del decreto Milleproroghe che prevede lo spostamento di 575 milioni dalla bonifica delle aree inquinate di competenza dei commissari Ilva ai nuovi impianti per la decarbonizzazione del siderurgico di Taranto Acciaierie d’Italia, ex Ilva. Al Governo e in particolare al ministro per il Sud, Mara Carfagna, si sono invece rivolte oggi, con una lettera, le associazioni di categoria Agci Agrital, Agripesca, Confcooperative-Federcopesca, Legacoop agroalimentare Puglia, dipartimento pesca, Unci agroalimentare, nonché i sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila pesca. Al ministro Carfagna, in qualità di responsabile del Contratto istituzionale di sviluppo per l’area di Taranto (Cis), si chiede una svolta per la bonifica a partire dall’inquinamento del Mar Piccolo di Taranto. Qui, infatti, hanno sede gli impianti per la mitilicoltura. “Dall’estate del 2012, di fronte al disastro provocato all’ambiente e alla storica produzione legata soprattutto al primo seno del Mar Piccolo, nulla è cambiato - si legge nella lettera al ministro Carfagna -. Grande il danno di immagine causato al territorio, che si è immediatamente riversato sul mercato della pesca, poi le varie limitazioni e l’esclusione di determinate aree, considerate più compromesse, non più ritenute idonee alla coltivazione dei mitili”. 

 

 “Chiaro - si aggiunge - quanto fosse importante già allora realizzare gli interventi di bonifica per poter rilanciare la pesca e la mitilicoltura”. A proposito del rinnovo, per soli tre mesi, del mandato dell’attuale commissario di governo alla bonifica - il prefetto di Taranto, Demetrio Martino -, le associazioni evidenziano al ministro che “bisogna immediatamente invertire la rotta”. Facendo presente che il settore conta circa mille addetti, le associazioni di categoria e i sindacati precisano di essersi rivolti “direttamente al ministro Carfagna per chiedere l'immediata convocazione di un tavolo monotematico del Contratto Istituzionale di Sviluppo per Taranto perché si possano finalmente definire le sorti di un settore identitario come quello della pesca e della mitilicoltura”. “Centrale la nomina del nuovo commissario e l'individuazione di un cronoprogramma che si proponga di raggiungere, con tempi precisi e risorse adeguate, determinati obiettivi con riferimento alla bonifica del Mar Piccolo, finalizzati quindi a risollevare i settori della pesca e della mitilicoltura” si sottolinea nella lettera. “Un territorio intero che aspetta ancora il suo riscatto. Adesso - conclude la lettera a Carfagna - gli operatori auspicano una svolta anche per quel che riguarda i 575 mln di euro distratti dalle bonifiche a interventi all’interno della fabbrica”. 

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