Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - CONTROLLI/ A Taranto, su 320 lavoratori verificati, rilevati oltre 250 irregolari o in nero
Giovedì, 30 Dicembre 2021 08:42

CONTROLLI/ A Taranto, su 320 lavoratori verificati, rilevati oltre 250 irregolari o in nero In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

Sono 154 le aziende in provincia di Taranto controllate nell’ultimo mese dai Carabinieri, comando provinciale e nucleo Ispettorato del lavoro, nell’ambito di un’azione specifica coordinata dalla prefettura che ha riguardato anche l’illegale percezione del reddito di cittadinanza. Su 320 lavoratori verificati, più di 250 sono risultati irregolari o in nero. Definiti i controlli verso le aziende, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria 101 datori di lavoro, di cui 14 stranieri non comunitari. Rispondono di violazioni della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di valutazione dei rischi e fornitura dei dispositivi di protezione individuale.

    L’intera attività dei Carabinieri ha consentito di accertare e comminare sanzioni amministrative e penali per complessivi euro 780.000 euro.

    A proposito del reddito di cittadinanza, le somme delle quali è stata accertata l’indebita percezione sono state pari a 178.000 euro. In tal senso gli accertamenti si sono conclusi con il deferimento alla magistratura di 16 persone, per le quali è stata avviata la procedura di revoca del beneficio. Sono state inoltre sospese in via cautelare 28 realtà imprenditoriali per l’occupazione di manodopera in nero e per gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.

    I Carabinieri affermano infine che “sono state rilevate violazioni al “protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, peraltro anche "oggetto di segnalazione alla prefettura per i provvedimenti di competenza. Numerose - concludono i Carabinieri - sono stati anche gli illeciti di carattere penale rilevati e contestati in relazione alle disposizioni normative del Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.