Non c’è lavoro da fare in banchina e Acciaierie d’Italia, ex Ilva, ha comunicato ai lavoratori delle strutture portuali di stare a casa nelle prossime ore. Lo affermano Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm che nel pomeriggio hanno appreso che l’azienda, sugli impianti Ima3 e quarto sporgente, attraverso i responsabili e su indicazioni del capo area, “stanno comunicando ai lavoratori di rimanere a casa per il turno di notte e per il primo turno di domani 22 per mancanza attività”.
“Riteniamo questa scelta unilaterale dell’azienda inaccettabile e intollerabile - dicono le sigle metalmeccaniche - in quanto i lavoratori sono già falcidiati sia da settimane di cassa integrazione sia da giornate di allerta meteo che vanno a intaccare il loro stesso reddito. Chiediamo pertanto fin da subito - concludono le federazioni metalmeccaniche - di interrompere tale iniziativa in quanto i lavoratori della stessa area vengono trattati come se avessero un contratto a chiamata”.