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Giornale di Taranto - MANCANZE/ “Solo il racconto dei margini permette di comprendere qualcosa”, così scriveva Alessandro Leogrande, tarantino, 4 anni fa la sua morte
Venerdì, 26 Novembre 2021 20:05

MANCANZE/ “Solo il racconto dei margini permette di comprendere qualcosa”, così scriveva Alessandro Leogrande, tarantino, 4 anni fa la sua morte In evidenza

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Quattro anni fa la morte, a 40 anni, di Alessandro Leogrande, scrittore, giornalista, poeta tarantino al quale dobbiamo parole e visioni sulle quali c’è urgenza di tornare per comprendere Taranto, la città cui l’intellettuale ha dedicato tra le sue pagine più belle. Come quelle che pubblichiamo di seguito, tratte dal libro “Dalle Macerie”, ancora profondamente attuali.

“Il centro siderurgico costò quasi quattrocento miliardi di lire. Finì con l’occupare prima 600 e poi 1500 ettari di superficie, per un’estensione pari al doppio dell’intera città. Da quel momento in poi fu la città a crescere e modellarsi intorno alla fabbrica. Furono i tempi e i ritmi della fabbrica a scandire i tempi e i ritmi del tessuto urbano.”

“Che la fabbrica resti al suo posto o venga chiusa,” ha scritto Leogrande, “che venga svenduta a una cordata italiana o a qualche multinazionale asiatica in ascesa, Taranto deve comunque uscire dalla ‘monocultura siderurgica’ che nell’ultimo mezzo secolo non ha fatto altro che alimentarsi dalle sue stesse viscere.”

“Solo il racconto dei margini e dei frammenti permette di aprire uno squarcio e di comprendere qualcosa. Comprendere come si intersecano tra loro cose vecchie e cose nuove.”

Ultima modifica il Sabato, 27 Novembre 2021 08:06