di Ingrid Iaci
È accaduto ieri sera, sabato 2 ottobre, Michele Barulli, 33 anni imprenditore tarantino originario di San Giorgio in sella alla sua moto si è scontrato con una macchina e cadendo è stato travolto da un’altra auto. A nulla sono valsi i soccorsi giunti prontamente sul luogo dell’incidente.
Una ennesima tragica morte del sabato sera in cui ha perso la vita un appassionato “lavoratore” della terra.
Michele Barulli era a capo dell’azienda agricola Fabiana, una realtà imprenditoriale del settore vitivinicolo fresca, giovane, vivace come lo era lui.
In un post del 14 settembre scorso, appena quindici giorni fa, scriveva: “Vignaiolo , agricoltore , contadino, insomma chi lavora la ”terra“ . Persone che ogni giorno non sanno ciò che potrebbe accadere: non hanno orari , non esistono giorni festivi , non c'è differenza tra notte e giorno , non ha pause stabilite per pranzare ....un gran bel lavoro per dar vita a grappoli di uva pronti per arrivar in cantina che dopo opportune fasi daranno come risultato finale il vino .
La dedico a tutti i miei colleghi” e un cuoricino a chiusura di quello che non era solo marketing, una strategia di promozione dei propri prodotti, ma una vera e propria dichiarazione d’amore verso la sua terra e il suo lavoro fatto di tradizione, valori e qualità”.
Numerosissimi sono i messaggi di cordoglio che in queste ore affollano i profili social del viticoltore.