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Giornale di Taranto - INCONTRI ALLO YACHTING / L’immunologa Antonella Viola “abbiate fiducia nella scienza e vaccinatevi”
Lunedì, 05 Luglio 2021 20:44

INCONTRI ALLO YACHTING / L’immunologa Antonella Viola “abbiate fiducia nella scienza e vaccinatevi” In evidenza

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di Ingrid Iaci 

Bisogna avere fiducia nella scienza, nei traguardi che raggiunge. 

È questo il punto centrale del messaggio che si è levato domenica sera dal palco dello Yachting Club attraverso la voce dell’immunologa  Antonella Viola, protagonista 

del primo della serie di appuntamenti della rassegna “L’Angolo della Conversazione".

Nativa di Taranto e direttore scientifico dell'Istituto di Ricerca Pediatrica “Città della Speranza” di Padova, l’immunologa è stata accolta calorosamente dal pubblico. Ha dialogato con lei il giornalista Vincenzo Carriero che partendo dal libro “Danzare sotto la pioggia” ha toccato gli argomenti più svariati: dalle domande più scottanti sulla difusione delle varianti del coronavirus, all’infuenza della qualità dell’ambiente sulla salute dei cittadini, all’efficacia delle prime, seconde e terze (eventuali) dosi del vaccino.

Su tutti questi temi campeggia, come detto, un comune denominatore, quello che la Viola considera  il filo conduttore della nostra vita: la fducia nella scienza.

Sulla "variante Delta"  l’immunologa è stata chiara: "il virus per sua stessa natura muta e le varianti più aggressive ovviamente sopravvivono mentre le più deboli soccombono. C'è solo una soluzione possibile, vaccinarsi per evitare la difusione del virus. La variante Delta prenderà il sopravvento, lo abbiamo visto - ha dichiarato la studiosa dell'istituto padovano- e i vaccini stanno funzionando ma con questa variante un pochino meno, occorrono necessariamente le due dosi." 

L'appello è rivolto principalmente a tutti coloro che  sono restii alla vaccinazione: "vaccinatevi!" ha esclamato con forza la Viola - "pensare di essere protetti perchè gli altri sono vaccinati è una illusione”.

Piccola nota critica nei confronti di chi, tra medici, scienziati e giornalisti, ha avuto il compito di informare la popolazione, il linguaggio usato è stato sbagliato. La scienziata, da poco anche editorialista de "La Stampa" ha condannato l'uso delle metafore di guerra, molto sensazionalistiche, per spiegare ciò che stava avvenendo in quei mesi di picco di contagi e morti. 

“Ho sempre immaginato cosa pensassero quelle persone che vivono sole a casa- ha detto compassionevole - saranno rimaste scioccate a vita." 

Ecco il perchè di una visione “danzante”, come il titolo del libro, dell'attività cellulare piuttosto che bellica.

Ma oltre ai virus, si è discusso anche di ambiente.

Partendo da una frase “non bisogna aggiungere anni alla vita ma vita agli anni” la professoressa Viola ha spiegato il complesso rapporto tra corpo, salute e ambiente. Molto importante lo stile di vita, una corretta alimentazione e l'attività fsica che ci proteggono da eventuali stati infiammatori alla base di tutte le malattie anche quelle tumorali. 

Il rapporto tra il corpo, salute e ambiente circostante è complesso. La comunità microbica che ci abita determina molto il nostro stato di salute e gli agenti inquinanti alterano molto gli equilibri causando stati infammatori. 

“La letteratura scientifca ci offre ancora poco, ma una cosa è certa- ha affermato Antonella Viola - è importante che la politica abbia una visione lungimirante dello sviluppo delle città e dell'industria e che miri sempre più all'ecosostenibilità.”

Infne, un appello accorato alla politica: “In un momento in cui abbiamo visto quanto importante sia la ricerca scientifica e si chiedono a gran voce sempre più fnanziamenti in favore degli istituti di ricerca, ma lo sapete che anche sulle donazioni lo Stato preleva il 22% di IVA? E' un po' strano no...??” ha chiosato il direttore dell'istituto padovano che ha concluso la serata rispondendo alle numerose domande del pubblico.