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Giornale di Taranto - SCUOLA/ Dopo la sentenza del TAR Puglia, in arrivo nuova ordinanza di Emiliano per contrastare la diffusione della variante inglese
Martedì, 23 Febbraio 2021 20:21

SCUOLA/ Dopo la sentenza del TAR Puglia, in arrivo nuova ordinanza di Emiliano per contrastare la diffusione della variante inglese In evidenza

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"In seguito all’odierno provvedimento del Tar di Bari, sto per emettere una nuova ordinanza per la prevenzione della 'variante inglese' e per la esecuzione del piano vaccinale nelle scuole". Lo ha comunicato il presidente della Reguone Puglia, Michele Emiliano. Il provvedimento in arrivo dovrà legare "la temporanea sospensione della didattica in presenza ad un termine per la esecuzione della campagna vaccinale nelle scuole".

 

"Sono costretto ad intervenire - ha spiegato - per evitare che domani le scuole siano improvvisamente invase, in mancanza di provvedimenti di regolazione sanitaria, da tutti gli studenti in presenza con danno gravissimo per la salute del personale scolastico in piena pandemia da 'variante inglese' che ormai sta sostituendo le altre meno pericolose e meno contagiose. La sospensione della didattica in presenza era stata richiesta unanimemente da tutti i sindacati, dalla stragrande maggioranza delle famiglie - ha ricordato il governatore - sul presupposto del pericolo che un’insufficienza della prevenzione di infortuni sul lavoro da parte delle scuole, potesse pregiudicare la vita e la salute del personale scolastico non ancora vaccinato. Proprio mentre i vaccini si sono resi finalmente disponibili".

    Per questo Emiliano ha annunciato l'arrivo di un'altra ordinanza che tenga conto "dei rilievi del giudice, tuteli comunque la vita del personale scolastico agganciando la durata della campagna vaccinale per le scuole al periodo di vigenza della ordinanza, rimuovendo il limite del 50% alla presenza contemporanea nelle classi". Emiliano assicura che "verrà comunque reintrodotto il diritto alla scelta della didattica integrata a distanza da parte delle famiglie che ne faranno richiesta nell’esercizio del diritto alla salute di ciascuno studente e della famiglia stessa per evitare che qualcuno possa essere costretto da interpretazioni errate a frequentare in presenza nonostante la grave pandemia in atto".