“Il caso Taranto ha dimostrato drammaticamente come il precedente modello di sviluppo sia finito, ma allo stesso tempo rappresenta una grande opportunità per chi ha imparato la lezione e vuole cambiare passo. Per queste ragioni, collaboriamo con Arpa Puglia, un punto di riferimento per la tutela dell’ambiente nel territorio, intorno al quale potremo aggregare istituzioni, enti, imprese e associazioni che condividono gli stessi obiettivi e che hanno compreso il valore di un ecosistema fondato sull’innovazione”. Cita, a titolo di esempio, l’inquinamento causato per anni dalla grande acciaieria di Taranto e il relativo, pesante impatto ambientale, il rettore del Politecnico di Bari (Poliba), Giuseppe Cupertino, commentando l’accordo tra Politecnico e Arpa Puglia, l’Agenzia per l’ambiente della Regione Puglia. Con l’accordo, firmato oggi, Poliba e Arpa Puglia effettueranno “iniziative di ricerca di base ed applicata sugli elementi dell’ambiente fisico sui fenomeni di inquinamento, sulle condizioni generali di rischio ambientale nel corretto uso delle risorse naturali e sulle forme di tutela dell’ecosistema”. L’accordo quadro è di collaborazione scientifica tra i due soggetti ed assegna “priorità alle tecnologie innovative negli insediamenti industriali della regione contro l'inquinamento”. “Questa iniziativa - dichiara Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia - rientra nell'ambito delle attività promosse dalla direzione generale dell'Agenzia per consolidare e rafforzare la capacità di fare sistema con soggetti pubblici della ricerca così da integrare la funzione tipica di controllo dell’Agenzia con l’attività di studio e ricerca orientate verso tecnologie innovative finalizzate al monitoraggio delle varie matrici ambientali”. All’accordo quadro, si spiega, “seguiranno specifici accordi attuativi su materie di studio e progetti. Le attività condotte dal Politecnico di Bari si integreranno con le corrispondenti attività e servizi erogati dall’Arpa, dedicate soprattutto alla prevenzione e tutela ambientale, alla salute dei cittadini, al corretto uso delle risorse naturali e tutela dell'eco-sistema”.