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Sabato, 23 Gennaio 2021 12:19

PORTI/ Propeller Club, l’Italia deve avere un Ministero del Mare In evidenza

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Da Genova a Taranto e dalle città sedi di importanti porti, il Propeller Club - che esprime più di 1500 associati nel cluster marittimo nazionale - lancia la richiesta di istituire “un ministero del Mare perché possa essere al fianco del cluster marittimo italIano che riveste un ruolo fondamentale per il rilancio dell’economia nazionale”. Per il presidente nazionale del Propeller, Umberto Masucci, “l’Italia ha più di 8.000 km di costa al centro del Mediterraneo a fronte di 60 milioni di abitanti e basterebbe questo dato per evidenziare in modo plastico l’importanza del mare nel nostro Paese. Non può non esserci - sostiene -un dicastero dedicato ad un settore così vitale per il nostro Paese”.

   “Nel difficile momento storico che stiamo vivendo, in uno scenario internazionale così complesso, l’Italia - rileva Masucci - può ricoprire un ruolo di guida e di riferimento per l’Unione Europea valorizzando le conoscenze e facendo del Mediterraneo un centro per rilanciare trasporto, turismo, risorse sottomarine, pesca, industria, gestione integrata delle coste e degli spazi marittimi”. 

 

Per il Propeller Club, “il mare deve essere inteso globalmente come rilancio dell’intera economia secondo un approccio culturale diverso, in una visione olistica integrata e sostenibile. Alla portualità italiana - aggiunge - serve una visione d'insieme dove le interconnessioni tra porti, reti stradali e ferroviarie, supportate da un adeguato sistema di logistica integrata ed innovativa, rivestano un ruolo determinante, anche attraverso lo sviluppo della cosiddetta 'smart logistic'”.

   Inoltre, afferma, “occorre una verifica sulla reale attuazione del Psnpl per rientrare nella Pianificazione Spaziale Marittima coerentemente alla Politica Marittima Integrata europea con una visione ed una strategia nazionale”. Propeller evidenzia che “gli altri Paesi del Mediterraneo ci confermano che vi è una necessità di un ministero dedicato” poiché Grecia e Cipro hanno un Ministero del Mare, la Francia ha istituito un segretario del Mare che risponde direttamente al presidente per l’intera strategia marittima” e “la Spagna ha potenziato le strutture di 'Puertos del Etado' e del ministero de Fomento”. “Il nostro appello - conclude Masucci - è anche a tutte le Associazioni del Cluster perché si uniscano nella richiesta alla politica di un Ministero del Mare”.

Giornalista1

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