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Giornale di Taranto - SICUREZZA ALIMENTARE/ Il Dipartimento di prevenzione della ASL assicura “prodotti sicuri, inquinanti rilevati in pochissimi campioni”
Giovedì, 21 Gennaio 2021 16:38

SICUREZZA ALIMENTARE/ Il Dipartimento di prevenzione della ASL assicura “prodotti sicuri, inquinanti rilevati in pochissimi campioni” In evidenza

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Asl Taranto, attraverso i servizi veterinari del Dipartimento di Prevenzione, assicura circa l’assenza di sostanze inquinanti nei prodotti alimentari. Dal bilancio dei controlli emerge infatti che gli esiti di non conformità, perché sono state trovate sostanze inquinanti, riguardano solo un ristrettissimo numero di campioni di latte di capra e di uova: 12 campioni in tutto. Invece, dice Asl Taranto, “negli alimenti di origine vegetale quali olio, olive, ortaggi, frutta e vino, i valori sono sempre stati al limite della rilevabilità analitica”.“Anche i foraggi destinati agli animali produttori di alimenti per l’uomo, coltivati sui terreni destinati a tale scopo sull’intero territorio della provincia, non hanno mai mostrato - rileva Asl - livelli di contaminazione tali da destare preoccupazione”.

 

I controlli hanno riguardato nello specifico “l’eventuale presenza di contaminazione da diossine e PCB negli alimenti di origine animale e vegetale prodotti sul territorio della provincia”. “In particolare, dal 2015 a oggi - dichiara Asl Taranto - sono stati effettuati 1.414 campioni con esiti di non conformità esclusivamente in 3 campioni di latte caprino, prelevati nel 2017 in altrettanti allevamenti registrati con tipologia di attività mista e non autorizzati alla produzione di latte, e 9 in campioni di uova di galline detenute in allevamenti rurali e utilizzate per autoconsumo per i quali sono state impartite le prescrizioni del caso”. “Negli allevamenti caprini risultati non conformi - precisa Asl - è stata effettuata un’accurata indagine epidemiologica per individuare le potenziali cause di rischio e a distanza di 2 e 4 mesi sono state ripetute le analisi per la ricerca di diossine e PCB con risultati di conformità”. Asl sostiene che “l’ordinanza regionale n. 176/2010 stabilisce, all’art. 2, il divieto di pascolo sui terreni non aventi destinazione agricola ricadenti entro un raggio di 20 km dall’area industriale di Taranto solo se sugli stessi non vengono effettuate le lavorazioni atte a rendere gli stessi idonei al pascolo e alla coltivazione dei foraggi”. “Resta confermato l’impegno istituzionale del Dipartimento di Prevenzione dalla Asl di Taranto - si sottolinea - nel continuare a garantire il totale rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza alimentare da parte dei produttori di alimenti della provincia, dando la priorità nell’attività di campionamento alle aziende con pregresse non conformità riscontrate negli anni precedenti, a quelle di recente apertura e quindi mai saggiate, fino a giungere a quelle che nel tempo non hanno mai manifestato problemi di contaminazione degli alimenti prodotti”.