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Giornale di Taranto - EMERGENZE/ Ristoratori e titolari di Bar di Confcommercio Taranto “rispettiamo le decisioni ma chiediamo risorse vere e tempi rapidi”. Domani manifestazione a Bari
Martedì, 27 Ottobre 2020 06:04

EMERGENZE/ Ristoratori e titolari di Bar di Confcommercio Taranto “rispettiamo le decisioni ma chiediamo risorse vere e tempi rapidi”. Domani manifestazione a Bari In evidenza

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 “Rispetteremo come sempre i provvedimenti assunti, ma pretendiamo sostegni concreti, risorse vere e tempi rapidi, altrimenti questa volta sarà la fine per molti di noi”. Lo dicono le categorie bar e ristoranti di Fipe Confcommercio Taranto a proposito dell’ultimo Dpcm e della relativa stretta sugli orari dei pubblici esercizi. Una rappresentanza provinciale di FipeTaranto “Pubblici esercizi” - si annuncia -  prenderà parte mercoledì 28 ottobre alle 11,30, a Bari, alla manifestazione organizzata in contemporanea in 18 capoluoghi italiani “per ricordare il valore economico e sociale dei pubblici esercizi e dei ristoratori, e per chiedere alla politica azioni importanti di sostegno per le attività colpite duramente dalla pandemia”. 

 

 Per Paolo Barivelo, di Fipe bar Confcommercio Taranto, “non saranno gli indennizzi a salvare il settore, tutti questi provvedimenti disorientano i consumatori che ormai sono intimoriti e confusi. Noi - prosegue Barivelo - siamo pronti a fare la nostra parte e a rispettare le regole, ma chiediamo chiarezza, obiettivi e tempi certi. Se dobbiamo stringere i denti vogliano che il nostro sacrificio non sia percepito come una prova fatta sulla nostra pelle. Non vorremmo - dice ancora Barivelo - che fra un mese ci venisse detto che questa ennesima limitazione degli orari non basta e che dobbiamo fare di più. Che vengano messi in atto controlli seri, che si facciano rispettare le regole di distanziamento a tutti i cittadini ed in tutti i contesti”Secondo Antonio Salamina, presidente Fipe ristoranti Confcommercio Taranto, “la nostra è una categoria di gente responsabile che si è impegnata e che nei mesi scorsi ha scommesso sulla continuità dell’azienda e ha investito danaro perché nei locali si rispettassero le regole ed i protocolli di sicurezza anti-covid”. “Noi  per primi, tranne qualche caso isolato - aggiunge Salamina -, ci siamo posti a paladini della legalità nell’interesse delle stesse imprese e a tutela della salute dei nostri collaboratori e delle nostre famiglie. E’ francamente priva di logica la decisione di far chiudere ristoranti e bar alle 18”. “Rispetteremo come sempre i provvedimenti assunti, ma pretendiamo sostegni concreti, risorse vere e tempi rapidi, altrimenti questa volta sarà la fine per molti di noi”, conclude il presidente dei ristoratori di Confcommercio Taranto.