Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ La Cisl “in quarantena due equipaggi del 118 in servizio a Ginosa e Crispiano”
Sabato, 03 Ottobre 2020 14:40

CORONAVIRUS/ La Cisl “in quarantena due equipaggi del 118 in servizio a Ginosa e Crispiano” In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

“E’ scattata la quarantena per due equipaggi del Servizio 118 affidato alle associazioni Help di Ginosa e Misericordia di Crispiano”. Lo annuncia la Cisl di Taranto. Si tratta, per il sindacato, di una “misura prudenziale” che “ha coinvolto dipendenti e un volontario” dei due comuni della provincia tarantina. Per la Cisl, “riemerge dunque prepotente la questione dell’internalizzazione del Servizio 118 e quella di Taranto è l’unica Asl di tutta la Regione che non ha ancora assunto nessuna concreta iniziativa per l’assegnazione del Servizio alla Sanità Service, in applicazione delle linee guide regionali di recente approvazione”. 

 

Per la Cisl “lontani ormai dai clamori della convulsa fase elettorale, il generale Covid 19 ha portato alla ribalta, come era facile prevedere, il problema dei dipendenti e volontari del Servizio 118 sempre in prima linea nella lotta contro il Virus ed esposti, insieme a medici ed infermieri, al rischio di contagio. Purtroppo Asl Taranto - osserva il sindacato - ha dimostrato di non avere memoria della loro condizione, del loro spirito di abnegazione, se non nel momento del bisogno, utilizzandoli, senza mai veramente amarli”. Con riferimento al provvedimento del Consiglio di Stato che, giorni fa, ha bloccato l’assunzione da parte della Sanità Service pubblica di 200 addetti del privato, impiegati nel Cup e nei servizi informatici Asl (l’udienza è fissata per metà ottobre e sino ad allora il passaggio del personale è sospeso), la Cisl osserva che “pendono le incertezze per le questioni formali sollevate sulla recente internalizzazione del Cup e dei Servizi informatici, per i quali si attende la sentenza del 15 ottobre”. “Ma arrestare la rabbia di chi è precario, di chi è costretto a nascondere la propria condizione di lavoro elemosinando buoni pasto per mantenere i figli, è come voler fermare con le mani le onde del mare” dice il sindacato. Che chiede ad Asl Taranto “l’avvio immediato delle procedure di internalizzazione del servizio 118, così come avvenuto nel resto del Regione, convocando le organizzazioni sindacali  con la predisposizione del relativo business plan”.