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Venerdì, 18 Settembre 2020 17:16

LE BUONE NOTIZIE/ Con l’arrivo di due specialisti l’Utin Punto nascita del SS.Annunziata ha ripreso l’attività a pieno regime. In Pediatria arriva Aphel In evidenza

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L’Asl di Taranto informa che con l’entrata in servizio oggi del prof. Schettini e della dr.ssa Lieggi è ripresa, a pieno regime, l’attività dell’UTIN del SS. Annunziata, insieme alla dr.ssa Lucrezia De Cosmo, esperta di terapia intensiva neonatale, neurologia infantile ed elettroencefalografia neonatale, in servizio a Taranto già dai primi giorni di settembre grazie allo stesso bando.

Il dr. Federico Schettini è esperto rianimatore e istruttore di rianimazione neonatale, professore universitario e facente funzioni del Direttore dr. Laforgia presso la Utin del Policlinico di Bari. Si affianca la dr.ssa Serena Lieggi e, nei prossimi giorni, prenderà servizio anche un’altra dottoressa, provenienti entrambe dalla pediatria del San Paolo di Bari.

Con l’UTIN, il Punto Nascita del SS. Annunziata riprende il ruolo di HUB nella rete dei Punti Nascita regionali e torna a essere punto di riferimento nel Sistema Trasporto Materno Assistito (STEM) per l’arco jonico-salentino, riaccogliendo pazienti con patologie metaboliche, ipertensione gestazionale e preeclampsia, gravidanza pretermine e gravidanze con feti con restrizioni della crescita. 

Un risultato importante per il punto nascita tarantino, che registra già il secondo posto per volume di parti tra i 29 punti nascita della Puglia, e il quinto posto nel contesto dei 101 punti nascita del Sud Italia. L’Unità di Ginecologia e Ostetricia, diretta dal dr. Stola, e l’Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del SS. Annunziata assumono a pieno titolo il ruolo di Unità di II livello, in grado di erogare assistenza alla donna e al neonato che necessitano di cure complesse e intensive.

In Pediatria arriva Aphel, robot umanoide 

Taranto, 18.09.2020 – Tecnologia al servizio del paziente. Un robot umanoide per i bambini del reparto di Pediatria del SS. Annunziata.

 

Il reparto di Pediatria del Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Taranto accoglie un infermiere umanoide a misura di bambino. Si chiama Aphel ed è un “social robot” in grado di comprendere, conversare, relazionarsi, muoversi autonomamente e reagire alle emozioni. 

Dopo le opportune configurazioni, il robot è in grado di riconoscere l’arrivo di un nuovo paziente in sala d’aspetto, di avvicinarsi, presentarsi e porgere una serie di domande preliminari, indispensabili per il processo diagnostico. Può anche accompagnare fisicamente l’utente nella sala dove effettuare l’esame diagnostico o la visita specialistica. Il robot registra i dati forniti ed elabora in tempo reale una scheda personale sulla base dei parametri del paziente, che il medico dovrà esaminare e validare.

Il robot si muove tra i corridoi e le stanze del reparto di Pediatria del nosocomio tarantino, cercando di garantire una permanenza serena ai piccoli pazienti, facendo loro compagnia, interagendo e donando loro qualche sorriso.

La robot therapy, utilizzata da anni in alcuni ospedali europei, rappresenta uno strumento efficace per ridurre e prevenire gli stati di ansia e di dolore dei piccoli pazienti. Attraverso l’interazione con un robot, con forme e colori che attraggono molto i bambini, è possibile prevenire e ridurre le emozioni negative, allontanando per qualche minuto il pensiero della malattia.

 

La sanità 4.0, di cui Aphel è un prodotto, è utile, divertente, smart e costituisce, inoltre, un ottimo sistema per razionalizzare le spese sanitarie e migliorare la qualità del lavoro di medici e infermieri. Con Aphel, infatti, i tempi di attesa vengono ottimizzati, sia a vantaggio degli utenti che del personale sanitario, garantendo un’offerta di servizi sempre più efficienti, personalizzati ed empatici, in una sanità che punta sulla fusione tra eccellenza e umanizzazione.

Ultima modifica il Venerdì, 18 Settembre 2020 17:57
Giornalista1

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