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Venerdì, 11 Settembre 2020 07:34

TURISMO/ Confcommercio Taranto, bilancio di agosto positivo, è andata meglio del 2019 In evidenza

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 In provincia di Taranto “per la maggior parte delle strutture ricettive, agosto è stato decisamente positivo. Per alcune strutture, addirittura meglio del 2019”. Lo dichiara Confcommercio Taranto tracciando un bilancio della stagione. “Soprattutto il ricettivo extra alberghiero (B&B, case vacanze, agriturismo) dei due versanti orientale ed occidentale della provincia e delle Murge tarantine”, si evidenzia. Confcommercio dice che per il campione di operatori associati intervistati si è andati “oltre le previsioni (+ 10/15%), essendo peraltro venuta meno quest’anno la consuetudine delle prenotazioni di inizio primavera-estate”. “Rotti gli indugi - dice Confcommercio Taranto -, in molti hanno prenotato la vacanza in corsa, ad inizio ferie, optando per la formula short break: 3 giorni”.  “Il 95% della clientela - rileva ancora Confcommercio Taranto - è stata di nazionalità italiana. Campania, Sicilia,Calabria, le principali aree di provenienza. Per il nord, Lombardia al primo posto, seguita da Veneto e Lazio. Per lo più francesi e tedeschi gli ospiti stranieri, decisamente in calo - rileva Confcommercio -, anche a causa della limitazione dei voli”. Secondo Confcommercio Taranto, inoltre, “il Bonus vacanze non avrebbe contribuito a fare la differenza sull’andamento dei flussi. La tipologia di struttura - si sostiene - ha inciso sull’andamento delle richieste. Alcuni hotel hanno preferito non attivarlo (stesso discorso per il ricettivo extra alberghiero)” mentre “le attività che hanno accolto la clientela bonus, soprattutto nelle aree delle marine, sono state comunque premiate”. “Per quanto concerne settembre, poche le prenotazioni, decisamente meno dello scorso anno” dichiara ancora Confcommercio. “Il ritorno alla vita cittadina - commenta il presidente Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande- quest’anno accelerato dalla preoccupazione delle famiglie per la ripresa, il 14 settembre, delle lezioni in presenza dopo il lungo fermo Covid, ha contribuito ad anticipare la chiusura della stagione turistica, malgrado il sole ed il caldo di queste settimane invitino ad una corsa al mare”. “Probabilmente - aggiunge Giangrande - resteranno deluse le aspettative degli operatori in una ripresa settembrina della stagione turistica grazie all’incentivo messo in campo dal Governo per favorire spostamenti e vacanze scaglionate”. 

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Giornalista1

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