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Giornale di Taranto - SANITÀ / Mancano i pediatri l’Asl di Taranto si rivolge al Policlinico di Bari
Venerdì, 07 Agosto 2020 18:18

SANITÀ / Mancano i pediatri l’Asl di Taranto si rivolge al Policlinico di Bari In evidenza

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La carenza di pediatri coinvolge anche l’ospedale di Taranto e Asl, per garantire la sicurezza dei neonati, oggi ha annunciato la riorganizzazione dei percorsi assistenziali, attivando, per i casi più gravi, la collaborazione con il Policlinico di Bari. Le nuove norme pensionistiche, con un alto numero di medici che giungono all’età della quiescenza, e le borse di studio di specializzazione sempre più ridotte, hanno portato, spiega Asl Taranto, ad “una forte carenza dei medici specialisti”. Tra le specializzazioni che soffrono di più, c’è la pediatria. Asl riferisce che, secondo uno studio indipendente della fine del 2019, senza un’adeguata programmazione e i necessari correttivi, nei prossimi 5 anni, negli ospedali italiani, mancheranno all'appello 2.000 pediatri. La situazione è complicata già ora, si evidenzia, con una seria difficoltà da parte di tutti gli ospedali di reperire medici specializzati in pediatria. L’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, avverte Asl,si trova nella stessa situazione degli altri ospedali tanto più che, nel nosocomio tarantino, che è anche punto nascita, la presenza di un pediatra deve essere garantita 24 ore su 24. Per questo, Asl Taranto ha messo in campo delle misure “a fronte di una riduzione delle risorse mediche nella Terapia Intensiva Neonatale”, Utin, al fine “di garantire, in ogni caso, la cura e la sicurezza dei neonati”.

 

 Saranno individuati e modulati, annuncia Asl Taranto, dei percorsi assistenziali e formativi adeguati ai setting assistenziali necessari. Inoltre, i medici dell’Utin saranno supportati dalle Unità Operative di Ostetricia e Ginecologia e di Anestesia “al fine di garantire le migliori cure ai bambini e alle bambine appena nati”. Per i casi più complicati, dichiara Asl, sarà attivato lo Sten, il sistema di trasporto in emergenza del neonato, già attivo a livello regionale. “Grazie all’intervento di modernissime ambulanze, dotate di incubatrici di trasporto e di tutte le attrezzature necessarie, i neonati che necessitano di un livello di cura maggiore, saranno trasferiti in sicurezza e accompagnati da personale specializzato presso il Policlinico di Bari, dove potranno ricevere le cure degli specialisti più esperti sul campo” precisa Asl al riguardo. Oggi era stato il consigliere regionale pugliese di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, a denunciare la critica situazione della Terapia Intensiva Neonatale a Taranto. Contestando la gestione della sanità pubblica in Puglia da parte del governatore regionale Michele Emiliano, che ha anche la delega al settore, Perrini aveva dichiarato: “Oggi il rischio che si paventa è la chiusura dell’Unità di terapia intensiva neonatale del Santissima Annunziata. La motivazione sarebbe la mancanza di medici, eppure spesso da qui vengono trasferiti a Bari. La mancanza di anestesisti - aveva aggiunto  Perrini - impedisce anche il parto in analgesia”.