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Giornale di Taranto - FASE 3/ Tessile, Confindustria Taranto propone misure rilancio del settore
Martedì, 30 Giugno 2020 12:26

FASE 3/ Tessile, Confindustria Taranto propone misure rilancio del settore In evidenza

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 “Il diffondersi dell’infezione da Covid 19 ha avuto un impatto enorme anche sul settore del tessile, dell’abbigliamento, della pelle e delle calzature, in cui le misure di quarantena, la prolungata chiusura dei negozi al dettaglio hanno di fatto azzerato la domanda di questi prodotti”. Lo ha evidenziato il presidente della sezione Moda e abbigliamento di Confindustria Taranto, Salvatore Toma, facendo un punto, insieme al presidente di Confindustria Taranto, Antonio Marinaro, sullo stato delle imprese del settore sia dopo il lockdown che nella attuale fase 3. 

 

“In Puglia, in particolar modo, dove sono presenti delle mini filiere di produzione, dei distretti che si avviavano ad un vero e proprio lancio, in termini di affermazione dei brand, di conquista di quote di mercati esteri, lo stop causato dalla pandemia rischia, senza il sollecito avvio delle necessarie misure di sostegno, di avere degli effetti devastanti” è stato evidenziato oggi. “Alcune imprese, poche in verità data la difficoltà negli iter di certificazione, hanno intrapreso la strada della riconversione, producendo camici e mascherine, rivestendo di fatto anche un ruolo dall’importante significato sociale” ed ora, su un piano più generale, ha evidenziato Toma, “il settore si appresta, seppur con fatica, a ripartire”. Per gli imprenditori tessili dell’area di Taranto, il cui punto di forza è l’area di Martina Franca,”questo momento così particolare della nostra storia ci insegna a utilizzare e potenziare strumenti nuovi. Le vendite online - si afferma - devono farci soffermare sulla importanza della digitalizzazione, e dunque sulla necessità che tale dinamica della domanda possa rapidamente essere integrata e valorizzata nelle strategie ed azioni delle imprese”. Secondo Toma, “si tratta di accelerare i tempi ed anticipare una strada già da tempo segnata nell'evoluzione delle vendite”. Per gli imprenditori del tessile, “in considerazione di quella che ormai sembra essere una certezza, ossia l'annullamento - per il 2020 - delle principali fiere internazionali, sia in Italia sia all'estero, bisogna ripensare alle misure, già esistenti, con le quali la Regione Puglia ha inteso supportare i processi di internazionalizzazione delle nostre aziende e dunque declinare in modo alternativo la spendibilità delle risorse finanziarie messe a disposizione”.