Il Comune di Taranto conferma i cantieri per la riqualificazione della città vecchia tra i principali interventi che si avviano nella fase 3. Per Palazzo Troilo, uno degli immobili storici della parte antica della città, “dopo aver raccolto le indicazioni della Soprintendenza e degli altri enti preposti, siamo pronti alla redazione degli elaborati esecutivi, fase finale dell'iter progettuale. Si avvicina la gara di appalto che potrebbe svolgersi già a settembre per consentire di iniziare i lavori a fine anno”. Lo dichiarano il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e l’assessore ai Lavori pubblici, Ubaldo Occhinegro dopo l’incontro con l'architetto Mario Cucinella, a capo del raggruppamento temporaneo di professionisti vincitore della gara di progettazione per il restauro e la rifunzionalizzazione di Palazzo Troilo.
Cucinella ha illustrato al sindaco e all'assessore ai Lavori Pubblici le linee progettuali del nuovo Palazzo Troilo, che diventerà "luogo di aggregazione e di vitalità nel cuore dell'isola, un attrattore per giovani generazioni e nuove imprenditorialità, un laboratorio urbano che accompagni la transizione economica e la trasformazione urbanistica del centro storico e che funga da spazio di condivisione e partecipazione di una rinascita sostenibile di Taranto, ma anche - ha detto Cucinella - un luogo dedicato all'arte e alla cultura, con spazi multiformi e flessibili che sappiano accogliere nuove forme comunicative e di espressione”. Rispetto al piano complessivo per la città vecchia, il recupero e il riuso degli immobili della città vecchia, tutti di proprietà comunale, costituisce uno degli assi più importanti. Con le risorse attivate dalla firma dei disciplinari, saranno infatti riqualificati Palazzo D’Ayala (ricettività, 7,2 milioni), Palazzo Delli Ponti (Università, 2,8 milioni) e Palazzo De Bellis (servizi universitari, un milione). A questi, si aggiungono Palazzo Carducci, Palazzo Troilo e Palazzo vico Novelune, già finanziati complessivamente con 15 milioni di euro, intervento presto oggetto di altri disciplinari. Infine c’è, tra gli altri, l’intervento di riqualificazione del waterfront Mar Piccolo, sempre in città vecchia, nel tratto compreso tra vico via Nuova e piazza Democrate (5 milioni), che si integrerà con il progetto Sisus, Strategia integrata sviluppo urbano sostenibile.
