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Giornale di Taranto - ABBANDONI/ I 5 Stelle a Taranto e in Puglia continuano a perdere pezzi, dopo la De Giorgi anche la Ermellino passa al Gruppo Misto
Martedì, 23 Giugno 2020 12:55

ABBANDONI/ I 5 Stelle a Taranto e in Puglia continuano a perdere pezzi, dopo la De Giorgi anche la Ermellino passa al Gruppo Misto In evidenza

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Si sfalda la rappresentanza parlamentare dell’M5s a Taranto. Dopo l’abbandono ai primi di maggio di Rosalba De Giorgi, eletta nel collegio uninominale Camera di Taranto, è passata al Gruppo Misto, un’altra parlamentare pentastellata segue lo stesso percorso. Si tratta di Alessandra Ermellino, deputata, componente della commissione Difesa, che ha lasciato M5s ed è approdata al Misto. “Non vado via dal M5s - spiega Ermellino - ma dalle persone che si sono impossessate di un progetto tradendo le speranze di 11 milioni di cittadini”. De Giorgi aveva invece motivato la sua uscita dai 5 Stelle con la linea, non condivisa dalla parlamentare, assunta dal Movimento sulla questione Ilva-ArcelorMittal, che, al pari della vicenda del gasdotto Tap, è stata per il Movimento fonte di lacerazioni e di tensioni, non solo interne. Ermellino, di Crispiano, veniva dall’esperienza dei Meet up pentastellati. De Giorgi, invece, tarantina, giornalista televisiva, è approdata alla politica direttamente con l’elezione. Entrambe sono state elette nel 2018 con la legislatura in corso. Elezioni, quelle, che videro un grosso successo per i 5 Stelle, determinato anche dalla linea - non priva di equivoci - assunta dal Movimento sul problema acciaio e che però ha portato una vasta fascia di elettorato tarantino a credere che i Cinque Stelle avrebbero chiuso il siderurgico e riconvertito l’economia di Taranto. Invece così non è stato e proprio Di Maio, allora capo politico e ministro dello Sviluppo economico, ha chiuso per il Governo (Conte 1) l’accordo con ArcelorMittal a settembre 2018. Con le politiche del 2018, M5s elesse quattro deputati e un senatore a Taranto. Fuori De Giorgi ed Ermellino - di cui già correvano voci di disimpegno mesi fa -, sono rimasti nell’M5s Giovanni Vianello, della commissione Ambiente, Giampaolo Cassese, della commissione Agricoltura, entrambi deputati, e Mario Turco, senatore, e da settembre scorso, col Conte 2, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla programmazione economica e agli investimenti. Dopo una prima fase in cui i cinque parlamentari M5s firmavano prese di posizione e interventi congiunti, da diversi mesi questo non accadeva di fatto più ed era già un segno dello scollamento interno.

 

- Ma lo smottamento non riguarda solo Taranto. A Bari, per esempio, le regionarie per la scelta del candidato presidente alla Regione Puglia hanno visto a febbraio, da parte degli organi nazionali MsS, l’espulsione del consigliere regionale Mario Conca che era lo sfidante di Antonella Laricchia, attuale capogruppo. Laricchia che il voto sulla piattaforma Rousseau ha poi ufficializzato come candidato presidente alla Regione. E a proposito di Conca, che ora correrà autonomamente da candidato presidente, Laricchia così commentò: “Da candidata presidente che vuole avere una maggioranza coesa, che faccia le cose, ammetto che la presenza di Mario Conca in maggioranza avrebbe creato sicuramente delle difficoltà. Le ha già create in questi cinque anni. Io ho fatto l’esempio recente della alleanza con il Pd. In un momento in cui noi sette, a fatica, abbiamo cercato di affermare il concetto della terza via, lui - disse Laricchia a proposito di Conca - usciva ripetutamente e pubblicamente a favore di un accordo col Pd”. E tensioni ci sono ora visto che M5s Puglia ha ripetutamente rigettato la proposta del Pd pugliese di sostenere la ricandidatura a governatore di Michele Emiliano. Lo stesso presidente ha parlato, rivolgendosi all’M5s, di coalizione che resta aperta, prima e dopo le elezioni, mentre il segretario regionale Dem, Marco Lacarra, ha proposto un ticket Emiliano-Laricchia, ma entrambi hanno trovato porte chiuse. Almeno per ora. Tornando invece a Taranto, la questione Ilva ha travolto anche l’M5s al Consiglio comunale di Taranto. Infatti il candidato sindaco del 2017, Francesco Nevoli, ha abbandonato i pentastellati, e gli ex consiglieri M5S al Comune, Massimo Battista e Rita Corvace, da tempo si sono dichiarati indipendenti. M5S a Taranto ha chiuso anche la sede del Meet up di via Dante.