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Giornale di Taranto - ALLARME SICUREZZA/ “Impianti pericolosi, lavoratori a rischio”, esposti e denunce dei sindacati contro ArcelorMittal
Venerdì, 19 Giugno 2020 21:31

ALLARME SICUREZZA/ “Impianti pericolosi, lavoratori a rischio”, esposti e denunce dei sindacati contro ArcelorMittal In evidenza

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“L’inosservanza di norme mirate alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori” nel siderurgico ArcelorMittal è stata denunciata  dall'Usb alla Procura della Repubblica di Taranto, ai Carabinieri del Nucleo ispettivo lavoro, allo Spesal, il servizio Asl per la sicurezza sui luoghi di lavoro, e all’Arpa, l’Agenzia per l’ambiente della Regione Puglia. Usb parla di “criticità ambientali, strutturali ed infortunistiche sono state riscontrate nell'area Produzione lamiere 2 dello stabilimento ArcelorMittal durante un’ispezione effettuata alla presenza del responsabile di area, Cosimo Pasculli, e del Sil di stabilimento”.

 

“Le irregolarità rilevate- denuncia Usb - sono dovute all’installazione, da parte dei responsabili di area, di un sistema artigianale, quindi senza collaudo, né certificazione, di lavaggio delle lamiere con uso di prodotti chimici emulsionati. Ciò comporta senza dubbio - afferma Usb - la violazione di basilari norme di tutela della salute e della sicurezza”. Per Usb, inoltre, “il personale chiamato ad utilizzarle non è stato messo in condizione di visionare le schede di sicurezza del prodotto, né di conoscere la pratica operativa e l’ordine di servizio correlato all’attività. L’improvvisato e rudimentale sistema utilizzato - afferma il sindacato - ha determinato la dispersione della sostanza sul pavimento”. Usb denuncia pure che gli “addetti a tale servizio sono sprovvisti dei Dispositivi di Protezione Individuale previsti e  per l’assenza nella zona di docce e contenitori dove riporre gli indumenti contaminati , non hanno neanche la possibilità di eliminare le tracce del prodotto chimico dopo esserne entrati in contatto”. “Da qui - si conclude - la decisione dell’Usb di rivolgersi agli organi competenti perché venga garantito un tempestivo ed efficace intervento mirato a ripristinare condizioni di lavoro adeguate e sicure”. 

Cappe di aspirazione : esposto di Fim, Fiom e Uilm

 

Esposto ad Ispra, Arpa Puglia e Spesal, il servizio Asl per la sicurezza sul lavoro, dei coordinatori di fabbrica Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm per una nuova carenza individuata nel siderurgico ArcelorMittal a Taranto. Vincenzo Laneve, Francesco Brigati e Gennaro Oliva, rappresentanti delle tre sigle sindacali metalmeccaniche, denunciano che “le cappe mobili di aspirazione fumi/polveri del reparto Gestione Rottami Ferrosi (GRF),realizzate a seguito di prescrizione Aia entrata in vigore l’1 gennaio 2019 per le attività di ribaltamento paiole scoria acciaio, presentano gravi ed evidenti problematiche che ne limitano fortemente la capacità di aspirazione”. “Nello specifico - denunciano i sindacati -  tali cappe mobili oggi presentano le paratie mobili laterali in materiale ignifugo quasi completamente bruciate, rendendo l’aspirazione sostanzialmente inefficace. In tali condizioni - si evidenzia - l’attività di ribaltamento paiola di scoria acciaio determina la copiosa e incontrollata fuoriuscitadi vapori, fumi e polveri tanto lateralmente quanto dall’apertura anteriore”. Per Fim, Fiom e Uilm, “tali gravi carenze impiantistiche sono da attribuire alla più volte denunciata mancanza di manutenzione, in questo caso con gravissimi esiti per l’ambiente e la salute di lavoratori e cittadini