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Domenica, 07 Giugno 2020 09:56

BOTTA E RISPOSTA/ Patuanelli respinge il Piano di ArcelorMittal Mittal “possiamo realizzare impianto all’avanguardia”. Melucci “l’area a caldo va chiusa” In evidenza

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 "Il piano che ArceorMittal ha presentato non riflette le volontà del governo per Taranto e non rispecchia l’accordo del 4 marzo": lo afferma il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli al Tg1.

    "Da settembre - spiega - Mittal ha detto dapprima che c’è un problema per l’acciaio in generale, poi ha usato la scusa dello scudo penale e oggi invece dice che il Covid avrà un effetto per ben tre anni sul mercato dell’acciaio. Io credo che bisogna ripartire dall’accordo del 4 marzo e continuare su quella strada".

Coniugare ambiente e lavoro a Taranto è il programma del governo - prosegue Patuanelli - riteniamo che sia compatibile e pensabile con un impianto moderno, nuovo, all'avanguardia che diventi il fiore all'occhiello dell'Europa per la produzione dell'acciaio. Noi ci crediamo, vogliamo capire anche se la controparte ci crede".

Sono contento che il governo rigetti senza se e senza ma le illogiche proposte di ArcelorMittal. Tuttavia, non condivido ancora l'affermazione che il ciclo integrale dell'acciaio sia compatibile con l'ambiente e la salute dei tarantini. Si continua a girare intorno al problema”. Lo ha il dichiarato ieri il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, dopo le dichiarazioni del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, al Tg1 sul nuovo piano industriale della società siderurgica. 

   “Il governo - dice Melucci - deve aiutarci a ricollocare migliaia di addetti ed investire pesantemente in tecnologie come quelle dei forni elettrici o simili. Altrimenti - rileva il sindaco di Taranto - non se ne esce, con o senza ArcelorMittal”. “Coraggio - chiede Melucci -, prendetevi cura solo delle persone, avviate questo epocale "green deal" da Taranto, o questo governo affogherà nel mare dei suoi annunci”. 

Giornalista1

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