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Giornale di Taranto - TAVOLO PER TARANTO/ Legambiente “al Mar Piccolo servono le bonifiche non l’acquario”
Mercoledì, 27 Maggio 2020 16:06

TAVOLO PER TARANTO/ Legambiente “al Mar Piccolo servono le bonifiche non l’acquario” In evidenza

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La priorità per Taranto non è un acquario: la priorità è la bonifica del Mar Piccolo, annunciata dal lontano 2004 e su cui si continuano ad accumulare, nell’indifferenza, ritardi intollerabili”. Lo dice Legambiente Taranto contestando le decisioni del Tavolo istituzionale per il Contratto di sviluppo Taranto svoltosi venerdì scorso a Palazzo Chigi, presieduto dal premier Giuseppe Conte e presenti il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, e il sottosegretario alla presidenza con delega alla programmazione economica, Mario Turco. In questa sede è stata annunciata dal Governo una riprogrammazione delle risorse del Cis non ancora spese e il loro utilizzo su altri progetti, tra cui questo dell’acquario nell’area degli ex cantieri navali Tosi nel Mar Piccolo di Taranto. “L’annuncio che tra gli interventi ammessi al finanziamento del Cis Taranto è stata inserita la realizzazione di un aquario localizzato nell’area degli ex Cantiere Tosi è un’arma di distrazione di massa per nascondere il fallimento dell’intervento dello Stato sul tema della bonifica del Mar Piccolo di Taranto i cui fondali continuano ad essere avvelenati da Pcb, diossine, metalli pesanti: cadmio, piombo, arsenico, rame, zinco, mercurio” afferma Legambiente. “L’abbattimento della contaminazione del Mar Piccolo, attraverso il risanamento e la messa in sicurezza permanente dei sedimenti mediante dimostrazione tecnologica, è stato oggetto finora di un bando di gara pubblicato il 4 giugno del 2018 - rileva Legambiente - e prevede tre tipologie di interventi: bioremediation, capping ed asportazione selettiva dei sedimenti”. 

Per Legambiente, “siamo ormai a 24 mesi dalla pubblicazione del bando, ma ben lontani dall’inizio degli interventi, per i quali - si afferma - non è nota una data neppure ipotetica. Dopo la pubblicazione della graduatoria definitiva a marzo di quest’anno, i concorrenti ammessi alla fase successiva - dichiara Legambiente - devono ancora prendere parte alla negoziazione, ma, per quanto è dato sapere, il calendario dei relativi incontri sarà stilato solo una volta superata l’emergenza Covid19, come indicato dal commissario con una nota del 13 marzo”. 

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