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Giornale di Taranto - RIPARTENZE/ Emiliano “gli aeroporti pugliesi tornano a vivere”. Il Comitato pro aeroporto di Taranto “lo scalo ionico messo all’angolo”
Martedì, 26 Maggio 2020 22:00

RIPARTENZE/ Emiliano “gli aeroporti pugliesi tornano a vivere”. Il Comitato pro aeroporto di Taranto “lo scalo ionico messo all’angolo” In evidenza

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“Gli aeroporti pugliesi tornano a vivere. Dopo il lungo stop causato dal Covid19 riapre lo scalo di Brindisi”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, riferendosi alla ripresa, comunicata oggi, delle attività nell'aeroporto di Brindisi. “Fondamentale per la riapertura è stata l’azione quotidiana svolta in questi mesi per garantire le migliori condizioni di sicurezza sanitaria. Un lavoro rigoroso e sinergico di Regione Puglia  e AdP che non hanno mai perso di vista le esigenze di sicurezza legate al trasporto aereo, nel pieno rispetto delle recenti Linee Guida  ‘Emergenza COVID-19’ del 18 maggio  nonché dei protocolli internazionali previsti per garantire la salute e la sicurezza di operatori e passeggeri".

 

"Per rendere sicuri i nostri aeroporti -ha proseguito Emiliano- abbiamo previsto presidi di controllo sanitario per gli arrivi e per le partenze, igienizzazione e sanificazione degli spazi, separazione dei flussi dei passeggeri in arrivo e in partenza, con percorsi dedicati sino all’imbarco, l’utilizzo obbligatorio della mascherina e un’attenta segnaletica informativa finalizzata anche al rigoroso rispetto del distanziamento sociale durante la permanenza in aeroporto”.  “L'aeroporto di Brindisi riprende la sua attività con il volo Easy jet per Ginevra  una volta alla settimana – commenta l’assessore all‘Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone - Una buona notizia che ci fa ben sperare per una ripresa anche degli altri collegamenti aerei “point to point” con le destinazioni più importanti dal punto di vista turistico, industriale e commerciale  che prima dell’emergenza Covid-19 avevano ridotto le distanze tra i territori ed aumentato le opportunità per una regione come la Puglia ricca di storia, cultura, arte e bellezze naturali ed esempio di accoglienza. Ho scritto una lettera in tal senso a tutte le compagnie aeree ricordando i risultati raggiunti dalla Rete aeroportuale pugliese, frutto anche di una comunione di strategie, progettualità ed azioni che ci ha visti tutti insieme protagonisti di straordinarie stagioni di crescita, superando la soglia di 8 milioni di passeggeri annui. Mi auguro che  le compagnie rispondano, dimostrando il grande amore e interesse avuto per la Puglia finora.

 

 

Perché lo scalo di Taranto-Grottaglie resta chiuso ai passeggeri ?

Sulla questione dei voli in Puglia interviene il Comitato pro aeroporto di Taranto con una nota nella quale si chiede che i rappresentanti politici del territorio intervengano in difesa dello scalo ionico. Ecco la nota 

Al Comitato pro Aeroporto di TARANTO Grottaglie si rivolgono sempre più cittadini di Taranto e del territorio jonico, lucano e del nord Calabria, preoccupati per il mancato inserimento del nostro Aeroporto nella rete aeroportuale pugliese di Aeroporti di Puglia dei voli passeggeri di linea, leggittimamente spettanti ai tarantini dal loro aeroporto.

Emiliano non solo blocca il libero traffico delle Compagnie aeree non offrendo alcun incentivo economico, come da lui stesso più volte pubblicamente promesso, ma continua a non volerne sapere e ad evitare le nostre richieste di incontro.

A maggior ragione perché le esigenze attuali di distanziamento della lotta al COVID 19, potrebbero essere ben più efficaci contro il sovraffollamento degli aeroporti di Bari e di Brindisi, con la più logica ed equa condivisione dei voli anche con l’apertura dello scalo passeggeri di Taranto. Il tutto nonostante le dichiarazioni del Presidente Emiliano che continua ad affermare di avere a cuore gli interessi di Taranto ma concretamente, si rimangia sistematicamente nei fatti, tutte le promesse di riapertura ai voli passeggeri riproponendo, come ha fatto in una recente dichiarazione, l’aeroporto di Taranto solo, come destinazione al traffico cargo.

Emiliano dichiara di voler efficacemente combattere la diffusione del coronavirus, ma non evita il sovraffollamento negli Aeroporti di Bari e Brindisi,  pur potendo immediatamente provvedere lo spostamento di alcuni voli sull'Aeroporto di TARANTO.

Questa è l’ennesima dimostrazione che Emiliano, al di là delle chiacchiere degli ultimi anni, di  fatto, impedisce ai tarantini di volare e la sua azione si manifesta attualmente per quello che è realmente: interferire, anche attraverso Aeroporti di Puglia, con la competenza esclusiva nei trasporti aerei dello Stato italiano. 

La questione, comunque a questo punto, con buona pace di Emiliano e  Aeroporti di Puglia, sarà risolta con lo Stato italiano.

 

In questo contesto si inserisc e anche il ruolo e l’impegno dei rappresentanti politici del territorio ionico eletti a diversi livelli istituzionali: di fatto completamente insufficiente se non addirittura nullo.  

 

Il Comitato pro aeroporto di Taranto e i cittadini del territorio ionico a questo punto si chiedono: 

DOVE SONO NOSTRI I NOSTRI RAPPRESENTATI POLITICI DEL TERRITORIO PER IL RIPRISTINO DEI VOLI PASSEGGERI  SU TARANTO ?

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