Martedì, 19 Novembre 2013 19:36
La Cisl FP alla Commissione Difesa della Camera: basta privilegi!È necessario finire le opere incompiute, sospendere la riorganizzazione di Maristanav e Comlog e fare nuovi investimenti per Taranto In evidenza
Scritto da Giornalista1
Si è svolto a Taranto, in data odierna, il previsto incontro con la Commissione Difesa della Camera, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina Amm De Giorgi.
Nella circostanza la Cisl Fp ha rappresentato tutte le perplessità della legge di revisione dello strumento militare, all’esame del Parlamento, legge che conserva privilegi anacronistici al personale militare e penalizzazioni inaudite al personale civile.
Non può essere credibile, ha sostenuto la CISL FP, una classe politica che, da un lato, dice di voler risparmiare non rinnovando i contratti, congelando l’indennità di vacanza contrattuale e bloccando le assunzioni di giovani e, dall’altro, continua a regalare ai militari un grado superiore il giorno prima della pensione e ben 431 milioni di Euro all’anno con la c.d. “ausiliaria” una volta in quiescenza, oltre la possibilità di andare in pensione ben 10 anni prima mantenendo l’85% dello stipendio e la legittimazione a fare altri lavori.
Non può reggere un paese che ha queste diseguaglianze, non può assistere un territorio come il nostro, economicamente e socialmente depresso, senza reagire!
Alla Commissione che, in verità, è apparsa, pur nella condivisione di quanto esposto un po’ “rassegnata”, come se il Parlamento non fosse in grado di poter cambiare le cose, la Cisl FP ha poi ribadito la necessità di:
1. Accelerare le opere incompiute del piano Brin dell’Arsenale, dove appalti discussi e mancati controlli costringono i lavoratori a non avere neppure un luogo dove lavorare, ricorrendo a provvedimenti di carattere straordinario;
2. Sospendere la riorganizzazione di Maristanav, di Comlog e dell’Arsenale, in attesa che siano prima definiti i sovrannumeri (i quali avranno il diritto di andare in pensione secondo le norme pre-Fornero) e solo dopo definire le tabelle organiche dei nuovi enti, riservando al personale militare le funzioni operative e al personale civile le funzioni amministrative, logistiche e tecniche;
3. Coinvolgere il territorio di Taranto negli investimenti per le costruzioni delle nuove unità navali previsti nella legge di stabilità, disegnando una nuova progettualità agli enti pubblici e privati, liberando risorse che possano genere rare nuova occupazione.
Richiamando tutti a non volgere lo sguardo altrove, la CISL FP ha invitato a ricercare con insistenza l’attenzione e il dialogo con tutti i protagonisti politici, istituzionali e militari, assumendo con essi ogni iniziativa necessaria.
Pubblicato in
Economia, Lavoro & Industria
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