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Giornale di Taranto - AMBIENTE/ A Castellaneta Marina la sesta Bandiera Blu consecutiva, 15 quelle assegnate alla Puglia, 2 in più dello scorso anno
Giovedì, 14 Maggio 2020 12:31

AMBIENTE/ A Castellaneta Marina la sesta Bandiera Blu consecutiva, 15 quelle assegnate alla Puglia, 2 in più dello scorso anno In evidenza

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Le spiagge di Castellaneta Marina (Ta) conquistano la sesta “Bandiera Blu” consecutiva. Questa mattina, in videoconferenza con Roma, il sindaco Giovanni Gugliotti ha idealmente ritirato dalle mani di della Fee il vessillo che ogni anno sventola sui litorali delle località balneari più esclusive, una certificazione per servizi e offerta turistica. “Abbiamo consolidato la presenza delle nostre spiagge nel novero delle migliori d’Italia - ha dichiarato il sindaco di Castellaneta.

 

-La sesta “Bandiera Blu” consecutiva è la conferma di un lavoro puntuale, capace di valorizzare un patrimonio naturale che abbiamo ricevuto in dono e che dobbiamo conservare”. Per Gugliotti, si tratta di un riconoscimento che arriva in un momento di grande Le spiagge di Castellaneta Marina (Ta) conquistano la sesta “Bandiera Blu” consecutiva. Questa mattina, in videoconferenza con Roma, il sindaco Giovanni Gugliotti ha idealmente ritirato dalle mani di della Fee il vessillo che ogni anno sventola sui litorali delle località balneari più esclusive, una certificazione per servizi e offerta turistica. “Abbiamo consolidato la presenza delle nostre spiagge nel novero delle migliori d’Italia - ha dichiarato il sindaco di Castellaneta. rossimità sarà la tendenza del  breve periodo e Castellaneta Marina può dare tanto in quella direzione”. Il Comune di Castellaneta parla di “risultato storico” con la sesta consecutiva “Bandiera Blu” per la località balneare del Tarantino che  arriva grazie anche all’impegno che l’amministrazione ha posto nell’avviare e  migliorare alcuni servizi essenziali. La raccolta differenziata dei rifiuti, per esempio, con un 2019 chiuso al 65% e con i primi mesi del 2020 che sfiorano l’80%. “Investire ancora su Castellaneta Marina sarà la nostra priorità” conclude il sindaco Gugliotti. 

 

 

 

Sono 15 quelle assegnate alla Puglia

 

Bandiera Blu per 195 Comuni e 75 approdi turistici italiani, interessate ben 407 spiagge (pari a circa il 10% delle spiagge premiate a livello mondiale). Sono 12 in più rispetto a un anno fa, e non si registra alcuna uscita dal numero del 2019. Tra le regioni, domina la Liguria con 32 località (+2 sul 2019). Quindici quelle assegnate alla Puglia che quest’anno ne incassa 2 in più. La Bandiera Blu è il marchio dell'ambiente salubre in una località, e per ottenerlo occorre rispettare requisiti molto vincolanti. Il riconoscimento, dallo spessore internazionale e giunto alla 34^ edizione, è assegnato dalla FEE, la Foundation for Environmental Education, e i nomi sono stati annunciati questa mattina in conferenza stampa telematica con i sindaci vincitori.    Nella fase di valutazione portata avanti dalla giuria nazionale, hanno dato il loro contributo anche altri enti istituzionali quali il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, il Coordinamento Assessorati Regionali al Turismo, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’ISPRA, il Laboratorio di Oceanologia ed Ecologia Marina dell'Università della Tuscia, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici e l’A.N.C.I.,nonché organismi privati quali i Sindacati Balneari (SIB-Confcommercio – FIBA-Confesercenti), la FIN – sez. Salvamento. L’iter procedurale, certificato secondo la norma UNI-EN ISO 9001:2015, ha guidato la valutazione delle candidature permettendo alla giuria nazionale, dopo l’approvazione della giuria internazionale, il raggiungimento del risultato finale. 

 

Nel corso della manifestazione sono state premiate quelle località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) hanno effettuato nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente. I Comuni hanno potuto presentare direttamente tali risultati, in quanto oramai c’è piena corrispondenza tra quanto richiesto dalla FEE e quanto effettuato dalle ARPA, in termini di numero di campionamenti e di indicatori microbiologici misurati.    Sono 32 i criteri del Programma e vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente. Anche quest’anno è stato dato grande rilievo alla gestione del territorio e all’educazione ambientale messe in atto dalle Amministrazioni al fine di preservare l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. In tale ottica, alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: l’esistenza ed il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.

 

“La Bandiera Blu quest’anno sarà strumento di ripresa e di rilancio dell’immagine del Paese - ha detto Claudio Mazza presidente della FEE Italia – Siamo certi che le località Bandiera Blu dove il livello di qualità ambientale e del servizio al turista è sempre stato al primo posto saranno in grado di garantire una gestione della stagione estiva efficiente e in sicurezza”.    “Il riconoscimento della Bandiera Blu” - dichiara a sua volta Stefano Laporta, presidente ISPRA e SNPA – “da sempre rappresenta l’impegno a migliorare e a promuovere la cultura ambientale coniugando turismo e sostenibilità. Mai come quest’anno poi questo riconoscimento avrà una valenza ancora maggiore quale supporto al rilancio del turismo italiano in questo momento di sofferenza per tutta la nostra economia. Le certificazioni ambientali infatti costituiscono un efficace strumento per ripensare la gestione del nostro territorio in chiave 'green'”.    Il Comando Generale delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, oltre all’importante contributo in fase di valutazione, ha dato anche quest’anno il supporto per verificare la rispondenza ai criteri di spiaggia nelle località premiate. Gli esiti delle visite di controllo permettono di intervenire ai fini del miglioramento contribuendo al mantenimento degli standard di eccellenza previsti dal programma Bandiere Blu.    Il progetto Bandiera Blu – Pesca e Ambiente – sviluppato in questi anni in collaborazione con la Direzione Generale della Pesca del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali è riuscito con ottimi risultati a sensibilizzare il mondo della pesca alle tematiche ambientali ed alla valorizzazione delle tradizioni locali ad esso legate. Inoltre, i 75 approdi premiati dimostrano che la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale. 

 

 Analizzando i risultati ottenuti in questa edizione, si nota un trend di crescita delle località Bandiera Blu rispetto al precedente anno. In particolare, la Liguria sale a 32 località con due nuovi ingressi e guida la classifica nazionale, segue la Toscana con 20 località (un nuovo ingresso), la Campania raggiunge le 19 Bandiere con un nuovo ingresso, con 15 località seguono le Marche e la Puglia , che conquista due nuova località, mentre la Sardegna riconferma le sue 14 località. Anche la Calabria va a quota 14 con tre nuovi ingressi, mentre l’Abruzzo resta a 10. Il Lazio conferma le 9 Bandiere, così come 9 sono quelle del Veneto,che segna un nuovo ingresso; l’Emilia Romagna conferma le sue 7 località, mentre la Sicilia ne guadagna una passando a 8 Bandiere. La Basilicata conferma le sue 5 località, il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 Bandiere dell’anno precedente. Il Molise rimane con 1 Bandiera. Quest’anno vengono incrementate le Bandiere sui laghi, che contano 18 località. Si registra infatti un nuovo ingresso in Piemonte, che ottiene 4 bandiere; rimangono invariati il Trentino Alto Adige con 10 località e la Lombardia con 1.    I criteri, imperativi e guida, per l’assegnazione della Bandiera Blu sono l'assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelle classificate come “eccellenti” negli ultimi quattro anni);  i regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva. Tali criteri sono imperativi e solo se rispettati si può accedere alle successive valutazioni, rappresentate dall'efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale; dalla raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi; dalla presenza di  vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi; dotazione di spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche); presenza di  ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti; diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione. Inoltre:  strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata;  certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale; presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.

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