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Giornale di Taranto - FASE 2/ Il sindaco Gugliotti “il polo di Castellaneta Marina attende di poter ripartire”
Lunedì, 11 Maggio 2020 14:12

FASE 2/ Il sindaco Gugliotti “il polo di Castellaneta Marina attende di poter ripartire” In evidenza

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In Puglia un importante polo delle vacanze e del mare che attende è quello di Castellaneta Marina, frazione costiera sul Mar Jonio dell’omonimo Comune della provincia di Taranto. La paura è quella di passare dall’ottimo risultato del 2019 a un tonfo del 2020. “Siamo tutti in attesa di capire cosa avverrà tra decreto della presidenza del Consiglio e ordinanza della Regione Puglia - dichiara ad AGI il sindaco, Giovanni Gugliotti, che è anche presidente della Provincia di Taranto - diamo tutti per scontato che si ripartirà e si riaprirà, ma il punto è capire come, a quali condizioni, a quali distanze, quale numero di ombrelloni dovrà essere sacrificato, come si attrezzeranno i gestori delle spiagge”. “Il problema - rileva Gugliotti - ha un grande impatto a Castellaneta Marina, considerato che qui abbiamo una ventina di lidi e il Comune sviluppa circa 10 chilometri di costa dal confine col Comune di Palagiano a quello col Comune di Castellaneta. Siamo in attesa, ma anche preoccupati se consideriamo che l’anno scorso siamo andati molto bene in termini di presenze”. Infatti i dati pubblicati dall’Osservatorio turistico regionale pugliese attribuiscono nel 2019 un ruolo leader nella provincia di Taranto a Castellaneta Marina con 348.500 presenze e un aumento del 2,5% rispetto al 2018. Questo ha fatto sì che la città che ha dato i natali al divo del cinema muto, Rodolfo Valentino scalasse la classifica dei comuni pugliesi con più flussi turistici, posizionandosi 14esima in classifica a ridosso di Ostuni, in provincia di Brindisi. 

 

Bilancio positivo, quello del 2019, nonostante il maltempo dei primi mesi estivi dell’anno abbia danneggiato pesantemente Castellaneta Marina, una delle località pugliesi balneari più gettonate. E infatti il balzo in avanti è avvenuto grazie ai dati della bassa stagione che ha visto raddoppiare le presenze rispetto al 2018. Infatti, nei mesi non propriamente balneari (da gennaio a maggio e da ottobre a dicembre), in cui, tra l’altro, le grandi strutture della costa sono chiuse, si è passati dalle 20.000 presenze nel 2018 alle 43.000 nel 2019. Non va poi trascurato che, a ridosso degli stabilimenti, Castellaneta Marina ha la ragguardevole presenza di circa 4mila ville immerse nel verde della pineta e di importanti strutture turistico-ricettive. “I gestori dei lidi - afferma il sindaco Gugliotti - stanno iniziando a sistemare qualcosa ed effettuando le prime manutenzioni. Ma parliamo di piccole cose perché sino al 17 maggio l’ordinanza che ho firmato, stabilisce di tenere chiuse le spiagge anche per le passeggiate a mare. Scendono quindi solo i titolari degli stabilimenti. È evidente che siamo tutti in attesa, siamo sospesi, anche perché Castellaneta è un centro che ha due grandi vocazioni economiche: l’agricoltura e il turismo. L’agricoltura sconta già problemi e difficoltà, ora se dovesse malauguratamente saltare anche la stagione turistica, è ovvio che avremmo problemi seri perché qui centinaia di famiglie vivono dei ricavi del movimento turistico”. Nel Tarantino, inoltre, Castellaneta è il polo più strutturato che mette insieme oltre a stabilimenti balneari, ville ed alberghi, anche luoghi del divertimento, con due grandi discoteche, Nafoura e Cromie, molto accorsate, con un appeal anche extraregionale, e dalle quali sono transitati negli anni nomi importanti dello spettacolo e della musica, nonché dj internazionali. “Non so francamente dire - conclude il sindaco Gugliotti - quando e come queste due discoteche riapriranno. Al momento, c’è solo un grosso punto interrogativo anche perché effettuare distanziamento in una discoteca che sinora ha richiamato centinaia di persone, lo vedo francamente difficile e complicato”. Ma i gestori delle discoteche non hanno perso la speranza. In uno degli ultimi post su fb della discoteca Cromie, c’è infatti scritto: “Ci siamo lasciati cosi all'improvviso, senza salutarci, le luci ora si spengono, ci vedremo presto”. 

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