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Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ A Palagiano 12mo caso diagnosticato e primo decesso, la vittima aveva 74 anni e soffriva di patologie pregresse
Sabato, 11 Aprile 2020 14:46

CORONAVIRUS/ A Palagiano 12mo caso diagnosticato e primo decesso, la vittima aveva 74 anni e soffriva di patologie pregresse In evidenza

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di Antonio Notarnicola

Il tempo di chiudere la notizia degli 11 casi di contagio registrati a Palagiano e a ruota giunge l’annuncio, da Palazzo di Città, del 12simo caso di contaminazione da Coronavirus. Non solo, nella stessa circostanza si è appresa la notizia del primo caso di decesso a Palagiano per Coronavirus, di un nostro concittadino. Se non fossimo in balìa di una tragica realtà, come quella che stiamo attraversando, ci sarebbe davvero da dire e fuor di retorica “Non ci resta che piangere…”. La cronaca però impone, come sempre, il rientro alla realtà.

Nel suo consueto video messaggio alla popolazione il sindaco, Domiziano Lasigna, pur con la voce fiaccata dal rammarico di dover dare notizie del genere, ha fatto presente i due già accennati fatti nuovi esistenti sul nostro territorio. Egli ancora una volta ha esortato la cittadinanza a rispettare le regole imposte dalle Autorità sanitarie, volte a contrastare la pandemia da Coronavirus che tanto dolore e guasti sta causando alla vita della gente. Ecco perché è diventato imperativo Restare a casa, perché è il nostro unico mezzo che abbiamo a diposizione per uscire quanto prima da questo incubo.  

Quindi a Palagiano si tocca il non invidiabile primato dei dodici contagi, tutti riconducibili al focolaio generatosi all’Ospedale San Pio di Castellaneta.

Dallo stesso filone di contagio risulterebbe, il primo caso di decesso del 74enne palagianese, avvenuto l’atra sera all’Ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto. La salma del nostro sfortunato concittadino è stata trasferita nella mattinata di venerdi scorso, dal “S.G. Moscati” di Taranto per essere traslata direttamente presso il locale cimitero, dove si è proceduto al pietoso rito della benedizione e successiva sepoltura. Queste purtroppo sono le procedure, che in tempi tristi e bui come questi, bisogna osservare in ottemperanza alle norme emanate dal Governo Conte, sentiti i pareri delle Autorità sanitarie. Inoltre c’è da far presente che la persona deceduta, ex pensionato Ilva, era un soggetto dializzato. Proprio questo, evidentemente, il fatto di avere patologie a carico si è rivelato fatale al pensionato 74enne che ne ha determinato il decesso. Ai familiari le condoglianze di tutta la cittadinanza.