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Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ A Taranto fabbrica diffusa di dispositivi di protezione e respirarori
Mercoledì, 08 Aprile 2020 07:50

CORONAVIRUS/ A Taranto fabbrica diffusa di dispositivi di protezione e respirarori In evidenza

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“A Taranto è stata costituita una fabbrica diffusa con tante stampanti 3D messe a disposizione da diversi soggetti del territorio, una rete cui partecipano società di ingegneria, che stanno progettando i filtri, e makers, che realizzano i prototipi”. Lo dichiara la Asl Taranto dopo che ieri, all’ospedale Moscati, presidio Covid 19, sono stati consegnati i primi 80 kit che adattano a respiratori le maschere subacquee. In più, sono in arrivo per l’Asl 150 scudi facciali per consentire, insieme alle mascherine, una protezione più efficace per gli operatori sanitari. La rete in attività è costituita da Beefrest, Ias Energy, Fablab Europa solidale - Comune di Taranto, coadiuvati dal Politecnico di Bari. 

 

“La squadra costituitasi a Taranto - annuncia Asl Taranto - è voluta andare oltre e ha progettato un dispositivo che permette l’innesto di un filtro P3 per permettere alla maschera di diventare un dispositivo di protezione individuale. Inoltre, è in corso la progettazione di diversi tipi di innesto che possono permettere al dispositivo di contenere diversi tipi di filtri”.

    “Sono state  acquistate 80 maschere da snorkeling - afferma Asl Taranto - e si sono cominciati a produrre le valvole Charlotte e i dispositivi per l’innesto dei filtri P3. Ora si sta continuando a produrre in modo tale che le maschere possano diventare dispositivi di protezione individuale per il paziente e per gli operatori sanitari. Inoltre, si stanno producendo 150 scudi facciali che saranno donati all’Asl”.

    “Si tratta di dispositivi - spiega Asl Taranto - che consentono l’uso della maschera facciale quale dispositivo per la ventilazione meccanica, testato e brevettato da un’azienda di Brescia. Il progetto - si evidenzia - prevede l’adattamento di una maschera da snorkeling in commercio, ideata, prodotta e distribuita da una grande azienda di produzione e distribuzione di articoli sportivi, e l’innesto sulla stessa di un nuovo componente per il raccordo al respiratore (denominato 'valvola Charlotte'), che può essere stampato per mezzo di stampanti 3D. La valvola è realizzata in materiale biodegradabile acido polilattico”.

Alla consegna dei kit erano presenti il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, l’assessore alle emergenze epidemiologiche, Francesca Viggiano, e Fabio Cerino, ceo di befreest. Per il sindaco di Taranto, “nei momenti difficili questa città riesce a dare il meglio di sè. Siamo meravigliati - ha detto Melucci - non solo perchè questi makers sono bravissimi e si sono messi a disposizione della città e dell'Asl, ma anche perchè quando abbiamo pensato al FabLab avevamo certo un'idea innovativa, visionaria, e non avremmo mai immaginato che il primo banco di prova sarebbe stato il settore bio-medicale. Evidentemente - ha concluso il sindaco di Taranto - questa esperienza ci lascerà l'opportunità di sviluppare settori nuovi, cui non avevamo inizialmente pensato”. 

Intanto, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e il direttore generale Asl Taranto, Stefano Rossi, in un videomessaggio congiunto invitano la popolazione a rispettare le disposizioni che impongono di non uscire da casa, se non per stretta necessità. Infine, il direttore della Radioterapia oncologica dell’ospedale Moscati, Giovanni Silvano, informa che sono stati definiti “percorsi dedicati a pazienti oncologici i quali devono sottoporsi a trattamento radioterapico e a esame Pet: i pazienti, attraverso percorsi dedicati, non verranno a contatto con i pazienti e strutture sanitarie Covid”.