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Giornale di Taranto - CAUSA COVID19/ Confcommercio Taranto lancia l’allarme “non bisogna dirottare sull’emergenza i soldi della strada regionale 8”
Mercoledì, 08 Aprile 2020 07:29

CAUSA COVID19/ Confcommercio Taranto lancia l’allarme “non bisogna dirottare sull’emergenza i soldi della strada regionale 8” In evidenza

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Confcommercio Taranto lancia l’allarme, causa Covid 19, sui fondi per la  strada regionale 8, quella che da Talsano, frazione alle porte di Taranto, va sino ad Avetrana, al confine con la provincia di Lecce: un'alternativa alla litoranea salentina, che dà impulso all’area costiera e turistica. Per Confcommercio Taranto, la Regione Puglia starebbe valutando la possibilità di dirottare le risorse della strada regionale 8 sull’emergenza coronavirus. 

 

“Vi sono progetti che non rivestono lo stesso livello di strategicità per la crescita, occorrerebbe perciò ragionare attentamente 'sul dove' prelevare”, sostiene Confcommercio. Nel caso della strada regionale 8, “è da tutti riconosciuta come opera viaria fondamentale per lo sviluppo economico e turistico del versante est della provincia, una direttrice di collegamento interna necessaria per decongestionare il traffico costiero nei periodi estivi e per raggiungere più velocemente e in sicurezza le marine".

    "Un’opera importante - si evidenzia - non solo per la mobilità turistica, ma anche per la economia legata alle produzioni locali di tutti i comuni dell’area orientale”. 

    “Veramente", chiede Leonardo Giangrande, presidente dell'organizzazione di categoria, "vogliamo riavvolgere ancora una volta il nastro della storia e gettare all’aria anni di lavoro e di speranze di un territorio che ha un bisogno assoluto di infrastrutture di base per la crescita e lo sviluppo economico delle piccole e medie imprese del turismo e dell’agricoltura e per il rilancio socio-economico di tutta l’area orientale della provincia?”.

     Per Giangrande, “sarebbe bastato costruire un chilometro e mezzo di strada all’anno ed ora la Taranto-Avetrana sarebbe una realtà, e chissà come sarebbe cambiato il volto e l’economia di questo territorio".

    "Sarebbe un atto di grave irresponsabilità - conclude Giangrande - se ancora una volta si uccidessero le speranze delle nuove e future generazioni. Sarebbe una doppia sconfitta e a vincere sarebbe il Covid”. 

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