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Giornale di Taranto - LA VERTENZA/ Alla scadenza dei termini ArcelorMittal fa ricorso contro l’ordinanza del sindaco di Taranto. Melucci”andiamo avanti, non gli daremo tregua”. Pressing di Giustizia per Taranto sul Comune
Sabato, 28 Marzo 2020 08:05

LA VERTENZA/ Alla scadenza dei termini ArcelorMittal fa ricorso contro l’ordinanza del sindaco di Taranto. Melucci”andiamo avanti, non gli daremo tregua”. Pressing di Giustizia per Taranto sul Comune In evidenza

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“Hanno aspettato l’ultimo giorno utile, forse perché pensavano che ci saremmo distratti col Coronavirus. È arrivato oggi il ricorso di Arcelor Mittal, 38 pagine di accademia e non una risposta per la salute dei tarantini come al solito”. Così il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha annunciato questa sera, con un messaggio, il ricorso che ArcelorMittal, alla scadenza dell’ordinanza fissata per domani, ha avanzato al Tar. Col ricorso, la società impugna la stessa ordinanza con cui Melucci ha intimato sia ad ArcelorMittal, gestore dell’impianto, che ad Ilva in amministrazione straordinaria, proprietaria degli stessi impianti, di individuare e rimuovere in 30 giorni (che scadono appunto domani) le cause che determinano le emissioni inquinanti. Qualora questo non verrà fatto nei termini, il sindaco dispone che in 60 giorni dall’ordinanza gli impianti siano fermati. “È un ricorso contro il sindaco di Taranto - annuncia Melucci - forse perché pensano di intimorire il sindaco di Taranto, ma ci muoviamo secondo giustizia e per la salute dei cittadini in un momento in cui tutto il Paese afferma che la salute è più importante degli interessi economici”. “Non potete scappare - ha detto il sindaco di Taranto rivolgendosi direttamente a Mittal a capo dell’omonima multinazionale - voi dovete venire qui, guardare negli occhi il sindaco, i tarantini, e dire quanto per voi è importante la salute e il futuro di questa città. Non sarà un ennesimo ricorso che vi darà tregua, non avrete tregua noi tiriamo diritto, domani si conclude la prima fase della nostra ordinanza, per noi questo ricorso è come se non esistesse e vediamo come andrà a finire”.

Giustizia per Taranto in pressing sul Comune 

Il movimento Giustizia per Taranto va in pressing sul Comune di Taranto, ricordandogli la prima scadenza dell’ordinanza emessa un mese fa dal sindaco Rinaldo Melucci contro le emissioni del siderurgico ArcelorMittal, ex Ilva. “Domani (oggi n.d.r) - sottolinea il movimento - scadono i 30 giorni dall’ordinanza sindacale 15/2020 concessi dal sindaco ad ArcelorMittal Italia spa e Ilva spa in amministrazione straordinaria per eliminare il rischio sanitario derivante dalla produzione dello stabilimento siderurgico”. 

“Ieri mattina abbiamo mandato richiesta, a mezzo pec, al sindaco di Taranto e ad Ispra per per sapere”, anzitutto, “se ArcelorMittal ed Ilva abbiano provveduto a individuare le sezioni di impianto oggetto di anomalie e se, conseguentemente, abbiano risolto le criticità”, spiegano. Qualora le criticità “non siano state risolte”, il movimento chiede “se siano state già comunicate e/o programmate le modalità attraverso le quali, obbligatoriamente, verranno avviate e portate a completamento, entro il termine di 60 giorni dal ricevimento dell’ordinanza, le procedure di sospensione/fermata delle  attività e degli impianti dello stabilimento siderurgico interessati dall’ordinanza sindacale”. 

 

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