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Venerdì, 27 Marzo 2020 11:13

TAVOLO ISTITUZIONALE PER TARANTO/ Oggi vertice tra il sottosegretario Turco e le stazioni appaltanti In evidenza

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Dopo la prima sessione di venerdì scorso, è ripreso questa mattina a Taranto, in Prefettura, il lavoro del Tavolo istituzionale Taranto presieduto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega agli investimenti, Mario Turco. Presente il prefetto di Taranto, Demetrio Martino. Il confronto - in videoconferenza causa Coronavirus - riguarda i referenti delle Amministrazioni responsabili degli investimenti programmati ed ammessi a finanziamento nell'ambito del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis). Ciascun soggetto viene ascoltato singolarmente. In collegamento anche Invitalia. 

 

 “Obiettivo - spiega la Prefettura di Taranto - è acquisire tutti gli elementi necessari ad accelerare gli interventi ammessi a finanziamento e portare così a compimento le opere”. Oggi il confronto dovrebbe coinvolgere, tra gli altri: Comune di Taranto, Marina Militare e Rete Ferroviaria Italiana. Il sottosegretario Turco ha annunciato che Invitalia ed Investitalia “offriranno supporto alle stazioni appaltanti pubbliche del Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto per accelerare i tempi”. “Abbiamo individuato le criticità che frenano l’avanzamento e la spesa del Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto. Le criticità sono soprattutto a livello di progettualità e di affidamento lavori. Nel senso - ha aggiunto Turco - che dopo la fase iniziale di progettualità, si impiegano mediamente tre anni tra valutazione dei progetti e gestione della gara. Perdiamo tre anni in questo passaggio. E allora si tratta di snellirlo affidando a Invitalia ed Investitalia un compito operativo”. “Non è una centralizzazione delle competenze - ha chiarito Turco - ma cercheremo di dare supporto alle stazioni appaltanti nel senso che ciascuna amministrazione individuerà un referente, con noi si tratterà di condividere, nell’arco di sette giorni, un cronoprogramma che sottoporremo a verifica, per capire se avanza o meno, ogni due mesi”. Il Tavolo Taranto per il Contratto istituzionale è stato reinsediato a Palazzo Chigi dal premier Giuseppe Conte lo scorso 5 marzo. In quella sede, Invitalia ha chiarito che su una dotazione complessiva di un miliardo e otto milioni, spalmati su 40 interventi, dal 2015 all’anno scorso sono stati spesi solo 327 milioni. Il 36,92 per cento. Nel secondo semestre 2019, l’avanzamento della spesa ha coinvolto soltanto 13 dei 30 interventi residui programmati ed è stato pari a 14,3 milioni. Gli interventi conclusi sono 10. Ampio lo spettro su cui agisce il Cis Taranto: bonifiche, ambiente, urbanistica, porto, trasporti, istruzione, sanità, beni culturali. 

Giornalista1

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