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Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ Imminente il provvedimento del prefetto su ArcelorMittal
Giovedì, 26 Marzo 2020 13:37

CORONAVIRUS/ Imminente il provvedimento del prefetto su ArcelorMittal In evidenza

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 Il provvedimento del prefetto di Taranto, Demetrio Martino, sul siderurgico ArcelorMittal, ex Ilva, sta per essere emesso. Lo si apprende da fonti sindacali. Il provvedimento, alla luce del Dpcm in materia di attività produttive e coronavirus, dovrà specificare se l’ex Ilva è autorizzata a proseguire l’attività oppure deve ridurla o sospenderla. In una comunicazione ad alcuni ministeri, il prefetto ha specificato che ArcelorMittal a Taranto ha attualmente occupate circa 4mila unità, il 50 per cento della forza lavoro in organico

 

Questo perchè diversi impianti sono già stati fermati come misura di prevenzione coronavirus al fine di ridurre la concentrazione lavorativa in stabilimento. Il prefetto tra l’altro ieri e ieri ha effettuato una serie di audizione sulla questione della fabbrica ascoltando sindacati confederali e metalmeccanici, la stessa ArcelorMittal, gestore in fitto degli impianti, Ilva in amministrazione straordinaria, proprietaria degli impianti, il custode giudiziario dell’area a caldo, lo Spesal Asl, Confindustria Taranto e i Vigili del Fuoco che ha incaricato di fare una valutazione tecnica sul siderurgico. Il provvedimento del prefetto per ex Ilva è atteso da azienda e sindacati che nelle prossime ore dovranno anche incontrarsi per concordare l’avvio della cassa integrazione Covid 19 per circa 5mila unità in sostituzione dell’attuale cassa integrazione ordinaria che da luglio è in corso per 1273 unità con la motivazione della crisi del mercato dell’acciaio. Ieri sera il prefetto, nell’ambito del Dpcm, ha autorizzato alla produzione lo stabilimento Leonardo di Grottaglie (Ta) che costruisce due sezioni cella fusoliera in fibra di carbonio del Boeing 787. 

Avviati ieri da AM bonifici per 3 milioni di euro nei confronti delle imprese di indotto e appalto 

 

ArcelorMittal ha avviato ieri bonifici per 3 milioni di euro nei confronti delle imprese dell’indotto-appalto siderurgico di Taranto che avanzano pagamenti per lavori e forniture eseguite. Lo apprende l'AGI. Ieri pomeriggio c'è stata una call conference tra il presidente di Confindustria Taranto, Antonio Marinaro, e il responsabile delle risorse umane del gruppo, Arturo Ferrucci. 

 

 “È stato affrontato il problema dei pagamenti", riferisce Confindustria Taranto, "e soprattutto degli avvisi non coperti dai relativi bonifici. Al riguardo, Ferrucci ha spiegato che si sono verificati problemi tecnici bancari per cui i bonifici sono stati bloccati. Al momento stanno verificando quali non sono andati a buon fine”.

    “Lo stesso Ferrucci", aggiunge Confindustria Taranto, "ha informato che nella giornata di mercoledì sono partiti bonifici per circa 3 milioni” e dalla committente ArcelorMittal saranno contattate “direttamente le 9 imprese interessate per informarle”.

    ArcelorMittal ha anche dichiarato che provvederà “ad ulteriori pagamenti nei prossimi giorni”. A verifica dell’incontro di ieri, con l’associazione degli imprenditori “già calendarizzata una nuova call per il 31 pomeriggio”.     “Come ArcelorMittal", dichiara all'AGI il presidente di Confindustria Taranto, Antonio Marinaro, "stanno avendo problemi nel far avanzare i pagamenti. Hanno difficoltà economiche, perché i loro clienti, causa l’impatto determinato dal fermo globale per il coronavirus, non stanno pagando e per loro, ci hanno detto oggi, è un momento di contrazione che si ripercuote sulla fluidità di cassa”.