Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ Marinaro presidente di Confindustria Taranto “ Chiedo ad ArcelorMittal di essere in linea con le aspettative, le esigenze e le priorità del territorio in questo momento difficilissimo”
Martedì, 24 Marzo 2020 13:46

CORONAVIRUS/ Marinaro presidente di Confindustria Taranto “ Chiedo ad ArcelorMittal di essere in linea con le aspettative, le esigenze e le priorità del territorio in questo momento difficilissimo” In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

“Chiedo ad ArcelorMittal di essere in linea con le aspettative, le esigenze e le priorità del territorio in questo momento difficilissimo”. Lo dichiara ad AGI, riferendosi all’azienda siderurgica e alla situazione Coronavirus, il presidente di Confindustria Taranto, Antonio Marinaro. “Quello che vedo è che oggi ArcelorMittal non è in sintonia ma in distonia col territorio” aggiunge Marinaro. “Ieri che si poteva produrre e dare un’accelerazione ai piani di ambientalizzazione della fabbrica a Taranto - dichiara Marinaro -, avevamo ArcelorMittal impegnata in tutt’altro, nel conflitto, anche giudiziario, con le istituzioni locali, col Governo e con Ilva in amministrazione straordinaria. La loro linea era quella del disimpegno.

 

"Oggi che per il Coronavirus non si può produrre, ArcelorMittal vuole invece produrre. Noi chiediamo all’azienda di rapportarsi al territorio”. I sindacati, intanto, sono in attesa della convocazione da parte del prefetto di Taranto, Demetrio Martino, a cui hanno chiesto di intervenire per ridurre ancora, a scopo di prevenzione dai contagi, sia la produzione che il numero di lavoratori presenti nel siderurgico. Circa l’azione di ArcelorMittal a sostegno delle istituzioni e del Servizio sanitario pubblico così come hanno già fatto diverse aziende, di varia dimensione e tipologia, che hanno messo a disposizione aiuti economici e strumentazioni per la battaglia al Coronavirus, Marinaro dichiara “che al momento non abbiamo segnali. Sembrava che qualcosa volessero farla ma non ci sono riscontri. Devo invece dire che noi abbiamo contattato le nostre aziende, quelle di Confindustria Taranto, a impegnarsi e la loro disponibilità c’è stata, le risposte sono arrivate e stanno arrivando”.