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Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ Il direttore delle Risorse umane di ArcelorMittal risponde a Marinaro e De Giorgi “ci siamo adeguati al più elevato standard”
Giovedì, 12 Marzo 2020 22:35

CORONAVIRUS/ Il direttore delle Risorse umane di ArcelorMittal risponde a Marinaro e De Giorgi “ci siamo adeguati al più elevato standard” In evidenza

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“La linea adottata dalla società è stata da subito quella di adeguarsi, al più elevato standard, alle misure che il Governo ha previsto sia in generale che per gli ambienti di lavoro con i vari Dpcm, che si sono susseguiti”, da quello del 21 febbraio a quello dell’11 marzo. Lo scrive stasera il direttore delle Risorse umane di ArcelorMittal, Arturo Ferrucci, rispondendo alla lettera che in materia di Coronavirus gli aveva inoltrato oggi il presidente di Confindustria Taranto, Antonio Marinaro. Questi gli aveva prospettato l’opportunità di ricorrere anche a misure drastiche sul piano organizzativo e gestionale della fabbrica per tutelare salute e sicurezza del personale interno ed esterno. Ferrucci ora scrive per conoscenza anche al premier Giuseppe Conte. ArcelorMittal assicura di aver attuato tutte le “misure urgenti” per contrastare il contagio da Coronavirus “al fine di tutelare la salute dei lavoratori” e di aver  costituito un comitato ad hoc, con al vertice l’amministratore delegato di ArcelorMittal, Lucia Morselli, “con la finalità di definire le misure necessarie” ed “assicurarne la gestione”. Si fa poi riferimento nella lettera aziendale alla task force sanitaria già costituita da giorni in azienda e all’intensificazione dei piani di sanificazione e igienizzazione degli ambienti del siderurgico. “Riteniamo, tramite le misure adottate - scrive ancora Ferrucci -,di aver creato le condizioni per consentire lo svolgimento dell’attività lavorativa sia da parte dei nostri dipendenti sia da parte dei dipendenti e dei collaboratori delle aziende nostre fornitrici o appaltatrici. Respingiamo fermamente - afferma Ferrucci - tutte le accuse e i rilievi mossi al riguardo nei confronti della nostra società”. “Ribadiamo la nostra comprensione per le preoccupazioni espresse” ma ArcelorMittal, conclude Ferrucci, “intende rassicurare ogni interlocutore istituzionale , ed in primo luogo le proprie maestranze e le maestranze di tutti i suoi fornitori ed appaltatori, di essere pienamente adempiente alle disposizioni normative specificatamente previste per contrastare la diffusione del Covid 19”.

Arturo Ferrucci, risponde con un’altra lettera anche alla parlamentare M5S di Taranto, Rosalba De Giorgi. La deputata in mattinata aveva scritto in materia di Coronavirus - e sollecitando adeguate tutele dei lavoratori - all’ad Lucia Morselli. La lettera inviata da ArcelorMittal a De Giorgi e sostanzialmente analoga a quella trasmessa a Confindustria Taranto.  Vengono ribaditi gli interventi messi in campo dall’azienda siderurgica, le iniziative adottate e gli impegni presi in attuazione dei diversi Dpcm per quanto attiene il contrasto al Coronavirus. ArcelorMittal ribadisce anche all’esponente M5S “di essere pienamente adempiente alle disposizioni normative specificatamente previste per contrastare la diffusione del Covid 19”. Questo, assicura l’azienda, sia per il personale dipendente che per quello delle imprese esterne appaltatrici.

 ArcelorMittal Italia, quindi, non comprende le ragioni dello sciopero che hanno dichiarato i sindacati metalmeccanici perché contestano all’azienda siderurgica mancate risposte e mancati interventi in tema di contrasto al coronavirus. L’azienda - si apprende - ha fatto e sta facendo quanto possibile per tutelare la salute dei suoi lavoratori cosi come previsto dai vari decreti emanati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri negli ultimi giorni.

   Domani in ArcelorMittal - si apprende ancora - arriveranno i termometri digitali per la misurazione della temperatura, misura adottata nonostante la mancata adesione dei sindacati. 

 

Già dall’inizio di questa settimana, inoltre, in ArcelorMittal sono state intensificate le attività di sanificazione in tutti i principali luoghi di aggregazione e transito del personale ed è stato altresì avviato lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte a distanza nonché la sospensione di quelle ritenute non indispensabili alla produzione. Oltre al fatto che è attivo sette giorni su sette ed h24, si apprende ancora, il presidio medico-infermieristico all’interno dello stabilimento di Taranto. Tutte le iniziative adottate , come ad esempio il contingentamento dei dipendenti sui pullman interni, sono pubblicamente consultabili - si apprende - perché sono state oggetto di specifiche comunicazioni disponibili sul sito della azienda.

 

   Arcelor Mittal, quindi, non si spiega le ragioni dello sciopero indetto dai metalmeccanici che chiedono il rispetto di misure che saranno peraltro discusse ancora domani mattina nel corso della video conferenza con il premier Giuseppe Conte e gli stessi sindacati e le associazioni industriali, convocata proprio per discutere dei protocolli di sicurezza da adottare nelle fabbriche. ArcelorMittal, tuttavia, assicura fin da ora la propria adesione a tutte le misure che verranno adottate garantendone fin da ora la loro piena implementazione. Da rilevare che Fim Cisl e Usb hanno promosso lo sciopero da domani sino alle 23 del 22 marzo mentre Fiom Cgil e Uilm lo hanno promosso dal 16 al 22 marzo ma comunque lo subordinano agli esiti di una autoconvocazione che le due sigle sindacali faranno domattina in Prefettura a Taranto.