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Sabato, 07 Marzo 2020 16:25

IL MONITO/ I deputati 5S Cassese ed Ermellino difendono il lavoro dei commissari Ilva e invitano Melucci e Gugliotti a concentrarsi sulla chiusura delle fonti inquinanti In evidenza

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“Gli interlocutori della vicenda Ilva, sindaco di Taranto e presidente della Provincia in testa, non spostino l’attenzione dal fronte comune raggiunto, che prevede prima di tutto la chiusura delle fonti inquinanti e la successiva pianificazione della riconversione”. Rispondono così i deputati tarantini del M5S Giampaolo Cassese ed Alessandra Ermellino alla richiesta di dimissioni dei commissari straordinari Ilva, avanzata dal sindaco Rinaldo Melucci e dal presidente della Provincia di Taranto, Giovanni Gugliotti, e sostenuta dal Pd. 

Per i due parlamentari del M5S, “i commissari straordinari sono parti tecniche che non crediamo vadano contestate sul piano politico, andrebbero giudicati unicamente sul fronte degli obiettivi raggiunti o da conseguire. Da questo punto di vista - affermano - non dimentichiamo il lavoro portato avanti sullo smaltimento fanghi, per cui hanno allestito un apparato operativo che gli ha permesso di utilizzare 65 dipendenti della cassa integrazione. In maniera complementare, sempre dal punto di vista ambientale, i commissari - dicono i due deputati M5S - hanno dato conto delle attività di smaltimento rifiuti, e poi ancora del completamento dell’innovativa copertura per le collinette ecologiche, la quale ha dato modo alla stessa Amministrazione comunale di riaprire le scuole. Non scordiamo poi - aggiungono - lo stanziamento dei 30 milioni di euro destinati alle attività sociali da implementare nei comuni dell’area di crisi complessa tarantina, per cui i commissari sono partiti dai fabbisogni effettivi delle comunità, tramite anche la consulenza della Procura, del Tribunale dei Minori, dell’Asl, degli assessorati ai servizi sociali e del direttore del carcere. Infine - rilevano - non possiamo evitare di menzionare il progetto Fuksas, che prevede il recupero della cava Amastuola nel territorio del Comune di Crispiano, attraverso la progettazione di un bio parco, in perfetta chiave riconversione. A fronte dell’impegno che abbiamo personalmente preso al tavolo convocato da Melucci - concludono Cassese ed Ermellino - ribadiamo la necessità di rimanere concentrati sui reali interessi del territorio. Tutti gli attori locali si prodighino nei confronti dei rispettivi gruppi politici per ribadirlo tutti insieme con una sola voce”.

Giornalista1

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